Nel 50 inizia a scrivere per i periodici Rizzoli, collaborando al Corriere della Sera, tenendo su Annabella una rubrica di critica cinematografica, televisiva e di commenti sull'attualit�, e soprattutto redigendo dal 54 al 79 la pagina di colloqui coi lettori Ditelo a Brunella, in cui per 25 anni, rispondendo a circa 250.000 lettere (e leggendone qualche milione), ha parlato di vita, amore, sesso, politica, divorzio (per il quale, a suo tempo, fece una strenua campagna), aborto, droga e qualsiasi cosa accadesse nel mondo.
Sempre con la massima sincerit�, onest� intellettuale e partecipazione emotiva; senza mai preoccuparsi di andare contro la morale corrente o le aspettative di lettori, direttori ed editori.
La sua voce � stata sempre quella del coraggio, dell'anticonformismo (in tempi non sospetti) e dell'autoironia.
Ha scritto molti racconti e romanzi e due "autobiografie": I fantasmi nel cassetto, del 70, un excursus di due giorni nella sua vita dedicata ai lettori "scriventi e telefonanti" (quelli che il marito chiamava "dementi"), e Una donna e altri animali.
E`morta il 7 gennaio 1979.
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