La fanciulla dell'eden

Sei forse tu

l'infinito e sfuggente amor

ch'ogni mio dì renderai più splendente?

Sei forse tu il puro ed innocente amor

che desterai il mio dormiente cuor?

Ciò che mi porta a te,

o rosa vellutata,

io non sapria spiegar

a quel volgo

che crede nullo amor

e indifferente parla di lui come fosse un mito.

Allo schiudersi dei petali del tuo cuor

ho riveduto l'alba di una nuova vita,

ove l'eterno spasimo rinasce silente e libero

come il sole di un nuovo giorno.

O' dolce giovinetta di pacati modi,

sì riservata e soave,

vorrei starti un poco accanto

per poter goder del vibrar dei tuoi baci

e sussurrarti adagio adagio,

col cuor tremante:

"Sei davvero tu la fanciulla per cui canto!

A te

musa di sogni ispiratrice,

a te

nettare e idillio dell'anima,

solo a te

donerò il mio amore

torrente impetuoso di sospirata passione".

 

 

Nello ‘99

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