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5° FESTIVAL ADDA DANZA 2000
comunicato stampa
Una felice intuizione, la combinazione
di arte luogo paesaggio, fa di ADDA DANZA un festival unico nel suo
genere. E il successo delle prime tre edizioni non fa che confermare la
vitalità di una formula che coglie nel segno: spostare il baricentro
dalla metropoli ai suggestivi luoghi della provincia creando
un'occasione stabile di incontro tra i coreografi contemporanei e il
pubblico.
Parte integrante del più ampio
progetto Metropoli, ADDA DANZA è nato dalla collaborazione tra la
Provincia di Milano e i Comuni del Polo dell'Adda (Basiano, Capriate S.
Gervasio, Masate, Pozzo d'Adda, Trezzano Rosa, Trezzo sull'Adda) con
l'intento di rilanciare la cultura nell'hinterland milanese.
Se la prima edizione del festival, che
si avvale della direzione artistica di MilanOltre, offriva uno spaccato
tutto italiano della coreografia contemporanea senza tralasciare le
esperienze più radicali di Enzo Cosimi e Massimo Moricone, già la
seconda e la terza edizione ampliavano l'orizzonte comprendendo
produzioni internazionali, da May B di Maguy Marin a Spielraum di
Reinhild Hoffmann, pur mantenendo viva l'attenzione nei confronti della
nuova danza italiana e delle sue realtà emergenti.
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PROGRAMMA 2000
POZZO D'ADDA
Centro sportivo comunale
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domenica 4 giugno |
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COMPAGNIA CHAMBRE DU ROY RENE'
LE JEU DU RENARD |
Un giullare, tre musici, una cantante
e quattro danzatori danno vita a uno spettacolo che rievoca due facce
apparentemente contrastanti del Medioevo: quello delle raffinate danze
cortesi e quello delle sboccate irriverenze dei giullari
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MASATE
Giardino comunale |
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Sabato 24
giugno |
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ONDA TEATRO
PARADIS |
Un'avventura reale, l'ascensione di Henriette D'Angeville sulla cima del
Monte Bianco nel 1938. Un'occasione per raccontare la montagna con le
sue storie, i suoi fantasmi, la sua bellezza e il suo silenzio
attraverso la fusione di danza e parola. |
POZZO D'ADDA
Piazzale Chiesa S. Antonio Abate |
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Domenica 27
giugno |
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GRUPPO MUSICHE E DANZE LE CHAMBRE DU
ROY RENE'
SE PENSANDO AL PARTIRE...
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Musiche, canti e danze dell'Italia tardorinascimentale
L'affresco di un'epoca straordinaria, il tardo Rinascimento, nella quale
musicisti e coreografi italiani di altissimo livello esercitavano un
indiscusso primato nelle maggiori corti europee. Le musiche e i balli
del XVI e XVII secolo compongono una rievocazione che si arricchisce
della lettura di preziosi diari da cui riemerge il costume di un tempo. |
BASIANO
Piazza del Comune |
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Sabato 1 luglio |
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ASSOCIAZIONE SOSTA PALMIZI
SPARA ALLA PIOGGIA
coreografia di Giorgio Rossi |
Musica della tradizione balcanica e canto dal vivo per uno spettacolo in
bilico tra i generi, dove il movimento del corpo si sposa a testi che
mischiano l'italiano con un fantasioso gramelot dell'est. E' l'ultima
creazione del coreografo Giorgio Rossi che, con la complicità del
regista Paolo De Falco e del drammaturgo Francesco Nicolini, si è
rivolto al mondo dei bambini per raccontare con fantasia e delicatezza
una realtà tra le più dure dei nostri giorni, quella della guerra
nell'ex-Jugoslavia, delle fughe verso l'ovest, della nostalgia
struggente per la propria terra. |
TREZZANO ROSA
Parco Comunale |
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Sabato 8 luglio |
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FINISTERRE
TAMMURRIATA DI SCAFATI |
Un variegato repertorio di tammuriate e tarantelle, secondo la
tradizione campana più verace. Sul ritmo ossessivo della tamorra, i
cantanti alternano strofe tradizionali e improvvisazione e le coppie di
ballerini si legano in un ballo sensuale. Nelle tarantelle i danzatori
sono guidati dalla maschera della "vecchia del
carnevale". |
TREZZO SULL'ADDA Castello
Visconteo
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Domenica 2
luglio |
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ARTEBALLETTO
COMOEDIA CANTO TERZO
coreografia di Mauro Bigonzetti drammaturgia di Nicola Lusuardi
musica di Peteris Vasks e Johann Sebastian Bach, scene e costumi di
Claudio Parmiggiani, luci di Carlo Cerri, consulenza musicale di Paride
Bonetta, con Sceva Berti, Giuseppe Calanni, Artura Canistrà, Thibaut
Cherradi, Mucha Daudel, Stefania Figliossi, Monica Garcia Y Vincente,
Cyril Grisete, Omoar Gordon, Elena Lozano Saez,
Roberta Mosca, Susana Riazuelo, Jana Soon, Loris Zamvon, produzione
Centro Regionale della Danza/Arteballetto, in collaborazione con
Fondazione Umbria Spettacolo - Regione Umbria |
Una danza pura e astratta, gioiosa, fluida e inarrestabile per esprimere
il viaggio allegorico di Dante attraverso il Paradiso alla ricerca della
felicità eterna. Con questo Canto terzo Mauro Bigonzelli, guida
artistica dell'Arteballetto, conclude un progetto triennale ispirato
alla Divina Commedia. Ma com'è possibile - si è chiesto il
coreografo - raccontare con il linguaggio della danza il Paradiso, un
luogo che non è luogo, in cui il corpo non ha fisicità nè
consistenza, in cui il tempo è l'eternità e in cui non c'è materia se
non luce? Portando in primo piano l'uomo con i suoi dubbi, il suo
travaglio e i suoi limiti, pur nella tensione di un processo conoscitivo
continuo. Ecco allora che in questo viaggio iniziatico il corpo diviene
il medium attraverso cui passa ogni esperienza. U corpo che soffre la
passione, un corpo che sperimentando raccoglimento, combattività,
sapienza e giustizia giunge alla coscienza del sè e del rapporto
con l'altro, fino a fondersi nella coralità e nell'armonia
dell'universo.
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Mercoledì 5 luglio |
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TIR DANZA
ON THE TAIL OF THE LIGHT
coreografia di Teri Jeanette Weikel, musiche originali eseguite dal vivo
di Rita Marcotulli e Enrico Lazzarini, drammaturgia di Elena Bucci, luci
di Paola Betta, con Elena Buccim Saila Korhomen, Enrico Lazzarini, Rita
Marcotulli, Teri J. Weikel, produzione di Tir Danza - Le Belle Bandiere |
"Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per
nascondere in sentimenti". Suggestioni letterarie al femminile, in
primo luogo, Le donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinckola
Estés, si intrecciano a musica, danza e recitazione per dar vita a un
itinerario alla scoperta della dimensione fantastica e istintiva che è
nel profondo di tutti noi. Uno spettacolo che nasce
dall'improvvisazione, costante del lavoro di Teri J. Weikel, per far
emergere i movimenti originari dell'inconscio. La natura come eterno
divenire, il mito delle Parche, dee della notte che tessono e disfano i
destini degli uomini, la strada come metafora della vita e del fluire
del tempo: suggestioni e libere associazioni sulle quali si sono
confrontati le danzatrici Teri J. Weikel e Saila Korhonen, l'attrice
Elena Bucci, la pianista Rita Marcotulli e il contrabassista Enrico
Lazzarini. |
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Venerdì 7 luglio |
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COMPAGNIA ARTEMIS/MONICA CASADEI
ANTONIO LIGABUE
coreografia e regia di Monica Casadei, musiche originali eseguite dal
vivo di Mario Arcari, scene di Tiziano Santi e Mario Cocco, costumi di
Valeria Campo, luci di Andrea Abbatangelo, con Mario Arcari, Stefania
Brannetti, Monica Casadei, Roberto Lori, Philippe Menard, Alexandra
Pavlata, Marcello Vazzoler, cooproduzione Compagnia Artemis, Festival
Oriente/Occidente di Rovereto, Teatro Stabile di Parma.
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Toni Ligabue osserva appartato gli episodi della sua vita, come se la
memoria proiettasse sulla scena animandola di fantasmi e di ricordi: lo
sbigottimento che lo sorprese al suo arrivo a Gualtieri, i gesti spesso
inconsueti che sfociavano in scoppi di violenza improvvisa, l'amore-odio
verso la madre adottiva, la passione per il circo. Lo spettacolo di
Monica Casadei, coreografa dell'ultima generazione, accolta come artista
residente del Teatro Stabile di Parma, si compone di due piani
visivamente diversi, distanti, ma percorsi da azioni sincroniche: una
danza d'insieme tenera e ironica, folle e sognante, virtuosistica e
dinamica contrapposta alla presenza di un attore isolato,
personificazione del pittore, condannato a rifugiarsi nell'arte per
negare la pazzia.
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Domenica
9 luglio |
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RBR DANCE COMPANY
BICYCLE 2000
coreografia di Cristiano Fagioli,
musiche di Talvin Singh, Peter Gabriel, Cliofine, Jean Michel Jarre,
Ajuuca, con Cristina Ledri, Cristiano Fagioli, Federica Mazzi, Cinzia
Agostani, Silvia Barbieri, Pasquale Napoli, Irene Rossato. |
Una nuovissima formazione che si è già conquistata l'appellativo di
"Momix di casa nostra" per l'energia, la vitalità,
l'atletismo sfrenato inseriti in un disegno coreografico fortemente
esperessivo. Cristina Ledri e Cristiano Fagioli, animatori della
compagnia, si sono formato sotto la guida di Moses Pendleton, fondatore
dei Pilobolus e dei Momix e ne hanno personalizzato lo stile con piglio
originale e spregiudicato. Sette danzatori modellano con il corpo, e con
l'aiuto di costumi che diventano elementi coreutici, le immagini e gli
oggetti più fantasiosi: una sirena tenta di sfuggire da un'improvvisa
glaciazione, ingranaggi impazziti di una bicicletta prendono vita
generando il risvegli di strane creature magiche.
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VAPRIO D'ADDA
Piazza del Comune |
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Martedì
11 luglio |
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LA PENA FLAMENCA di Milano
EN PLAN TABLAO
spettacolo di danza e musica flamenca con las estrellas del Framenco de
Catiz y Jerez: al baile El Junco e Charo Cruz, al cante Ana Real, a la
guitarra Alfredo Lagos e con las bailaoras y los gutarristas de el
Cuadro del La Pena Flamenca. |
Nove scatenatissimi artisti ci trascinano in un vortice di musica e
danza guidati da quattro "stelle" del frlamenco di Jerez e
Cadiz, cuore dell'Andalusia. Lo spettacolo si basa sulla più pura
tradizione, alternando pezzi corali ad assoli di baile, guitarra e
cante, i tre elementi principali di questa complessa espressione
artistica. Lo spettatore viene coinvolto in un rito, a tratti intenso, a
tratti festoso, come avviene nelle penas flamencas, circoli
musicali dei luoghi più appartati della Spagna, dove il mistero di
questa danza si consuma nell'intimo di un pathos magnetico. Il fascino
del flamenco è destinato a oltrepassare ogni confine geografico perchè
attinge a quanto c'è di universale, e al tempo stesso contradditorio,
nell'animo umano: la malinconia e l'azione, la forza istintuale e la
grazia delicata, la tensione controllata e l'eccitazione più
sfrenata.
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TREZZO SULL'ADDA Castello
Visconteo
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Mercoledì 12
luglio |
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ARTEBALLETTO
FIGLI D'ADAMO
una creazione di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, musiche a cura
di Mauro Casappa, scene di Michele Abbondanza e Antonella Berotni,
costumi di Lucia Socci, luci di Stefano Pirandello, con Sveva Berti,
Orazio Caiti, Giuseppe Calanni, Arturo Canistrà, Thibaut Cherradi,
Macha Daudel, Stefania Figliossi, Monica Garcia Y Vincente, Omar Gordon,
Elena Lozano Saez, Roberta Mosca, Susanna Riazuelo, Jana Soon, Loris
Zambon, produzione Centro Regionale della Danza/Arteballetto in
collaborazione con La Corte Ospitale |
Ironia e gioco, intensità drammatica, sensualità e sarcasmo: sono gli
ingredienti emersi dall'insolito incontro tra Michele Abbondanza e
Antonella Bertoni in veste di coreografi, e i danzatori dell'Aterballetto.
Un pappagallo vivo osserva, dall'alto della sua gabbia, quello che gli
umani fanno sotto di lui in un salotto dove va in scena la normalità
della vita. Testimone fuori dalla mischia, assieme ai continui contrasti
nei rapporti fra le persone all'interno di un nucleo socialmente
organizzato. I danzatori dell'Aterballetto ci mostrano che la violenza
più terribile non sta nella repressione sociale, ma in quella
esercitata sistematicamente all'interno di un clan o di una famiglia.
Solo lo sguardo ironico e leggero dei due coreografi riesce a stemperare
anche le tensioni più crudeli in momenti puffi e commoventi. Tutti
abbiamo qualcosa da raccontare: ogni personaggio diventa una figura di
primo piano, con una sua vita che somiglia a tante storie comuni di
questi anni difficili. |
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Sabato 15
luglio |
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NUEVO BALLET ESPANOL
FLAMENCO DIRECTO
Coreografia di Angel Rojas e Carlos Rodriguez, musiche originali
eseguite dal vivo dal Gruppo Canadù, costumi di Paloma Gçmez, luci di
Gloria Montesinos, con Monica Cano, Marìa Vega, Esther Esteban, Ana
Agraz, Celia Pareva, Carlos Rodrìguez, Angel Rojas, Cristian Lozano,
Ricardo Lòpez
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Una compagnia di giovani talenti che guarda alla tradizione per
rinnovarla, secondo le tendenza più attuali della musica e della danza,
propone una rassegna dei generi più tipici del flamenco (soleà,
fandango, bulerìas, compreso un gran finale di percussioni e zapateado)
reinterpretandoli radicalmente. Sette musicisti suonano dal vivo e
dialogano con nove ballerini che alternano momenti corali a
virtuosistici assoli, indossando sia il folcloristici vestiti ricci di
volant e strascichi sia i più moderni Jeans. Appartiene alla storia del
flamenco e del suo DNA la capacità di assorbire le influenze più
diverse e farle proprie: le sue stesse origini vengono identificate
nell'incontro tra la cultura gitana, proveniente dall'india, e quella
andalusa, ricca di elementi musicali eterogenei, bizantini, ebrei e
arabi.
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Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21.30
Anche quest'anno il pubblico milanese potrà raggiungere facilmente
Trezzo nelle serate di programmazione del Festival grazie a un servizio
pullman messo a disposizione gratuitamente dalla Provincia di Milano,
con partenza alle ore 20.00 dalla sede della Provincia di Milano, via
Vivaio angolo Corso Monforte.
Informazioni e prenotazioni: tel. 02.7381734
Prevendita: TICKETONE
I biglietti sono in vendita presso lo Spazio Oberdan di Milano e in
tutti i punti TicketOne. Per sapere dove si trova quello più vicino:
tel. 02/29536577
Informazioni e prenotazioni:
Comune di Trezzo sull'Adda - Ufficio Cultura tel. 02.90987052
(9.00-12.00)
Pro Loco telefono 02.9092569
MILANO OLTRE
Direzione artistica ed organizzativa tel. 02.7381734/743404
LA BARACCA DI MONZA
Organizzazione manifestazioni di Basiano, Capriate, Masate, Pozzo,
Trezzano
tel. 039.463070
siti ufficiali:
Direzione artistica
www.elfo.org
Comune di Trezzo sull'Adda
www.ondavi.it/protre
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