Il teatro del mare
Il rapporto teatro & mare è abbastanza stretto
La scena naturale, l'orizzonte...
il sapore del salmastro che collabora
al tonificare le scene...
Ancora una volta la coppia
Conte /Luzzati
si è proposta con un'opera
che traguarda lo straordinario.
Siamo al porto antico di Genova
E con un battello si raggiunge la diga foranea.
Già la scena della città che si assottiglia
e si presenta come figura assonnata
con piccole luci e bagliori,
dove si possono distinguere
profili familiari di punti di riferimento
la lanterna, la torre del Carlo Felice, le cupole
e campanili di
San Lorenzo e Carignano...
introduce il phatos
La città è distante
e sbarcando si entra nel mondo magico,
del teatro del mare il teatro estivo della Tosse,
sculture carnevalesche alte sei metri
incorniciano un'area attorno ad un forcipe
qua e la presenze ed incastellature
che rimandano a memorie di animali preistorici
carcasse di brontosauri
o libellule gigantesche...
lo scarabeo di Trigeo
che vola verso la pace
Accerchiati dal mare
Sull'isola artificiale
Inizia
La rappresentazione degli
UCCELLI di ARISTOFANE e altre
Utopie.
E' subito silenzio
Tutti in piedi con naso all'insù,
i teatranti entrano
scorrazzanti
imbrigliano il pubblico
traslocandolo da una parte e dall'altra
della scena
e dopo quattro giri
il pubblico fa parte del teatro
scenografia pura
recita il suo ruolo
di popolo
abbagliato dai colori,
festoni
e dalla semplice ed avvincente storia
della costruzione di una città
tra terra e dei
una città a mezzeria
una città libera la città degli uccelli
NUVOLOPOLI
insomma la fuga dalla città
di Pistetero ed Evelpide
per una città morbida morbida...
fino al 12 agosto
Brunetto De' Batté