Isabelle
Huppert, Gian Maria Volonté, Bruno Ganz, Fabrizio Bentivoglio,
Fernando Rey, Clio Goldsmith, Carla Fracci, Fabio Traversa, Mario
Maranzana
TRAMA
Alphonsine Plessis, in
arte Marie Duplessis, prostituta normanna sbocciata nella
Parigi di Luigi Filippo, morì di tisi nel 1847 all'età
di ventitré anni, ispirando Alexandre Dumas figlio che
nel 1848 pubblicò La dame aux camélias. Partiti da una
vecchia idea di Jean Aurenche e Vladimir Pozner,
sceneggiata da Enrico Medioli, lasciando perdere Violetta
Valéry e Margherita Gauthier, M. Bolognini ha raccontato
la cronaca di Alphonsine. Ne è uscito un film bello
(inteso come elegante, decorativo), ma senza cuore.
Troppo ammobiliato. I. Huppert è qui una gatta morta
senza carisma, ma nella parte di suo padre G.M. Volonté
vale la pena di vederlo anche se recita come se venisse
da un altro film. (M.
Morandini)