Analisi dal rigo 119 al rigo 167 (capitolo XII) “…la sera avanti…” con queste parole il Manzoni inizia a disegnare una folla, all'interno della quale vi è Renzo che è arrivato da poco a Milano. Lui vede gli uomini indaffarati, ma soprattutto trasportati da una rabbia comune;questi uomini si riunivano in crocchi, “senza essersi dati l'intesa,come gocciole sullo stesso pendio”. Questa frase caratterizza un particolare spontaneo dei crocchi, tale da paragonarli a un fatto di natura, come le gocce sullo stesso pendio. Tra i tanti appassionati, non mancavano gli istigatori, che si divertivano a vedere l'acqua che diventava torbida, infatti non mancano mai alle manifestazioni tumultuose. E la giornata scorre come se fosse un ciclo, e la popolazione come una specie di formicaio. Di giorno tutti indaffarati nel loro lavoro,dove un intreccio crescente di molte voci e il gonfiarsi dei vocaboli,passano di bocca in bocca, tessendo quel tessuto che è il “bisbiglio confuso”; mentre la sera sono a letto col sentimento indeterminato che si dovrebbe fare qualcosa. Infatti i discorsi che i provocatori fanno riguardano ad esempio i tiranni che nuotano nell'abbondanza e fanno morire la gente del posto di fame. “tiepida fragranza”: è una sinestesia,  l'accoppiamento di un aggettivo a un sostantivo, la cui origine sensibile è diversa;la prima tattile, la seconda olfattiva. Se analizzassimo la sensazione che questo accostamento emana, si sciuperebbe; quindi proviamo ad “assaggiare” un po' di questa “tiepida fragranza”del pane appena sfornato, un pane di forma “tondo”, che viene subito acchiappato, in un rapido movimento, dalle veloci mani nella gerla. I poveri e scontenti che non sono riusciti a vincere, in questa gara ad afferrare il  pane, a malincuore si spostano alla ricerca di una nuova gerla. In questo periodo si possono notare gli umori e gli impulsi di competizione e gara. Infatti quelli che rimanevano a denti secchi, erano senza paragone (sfidarli sarebbe stato inutile,gli avversari avrebbero vinto con questi). Inoltre i conquistatori non erano soddisfatti delle loro prede così piccole. Secondo me, Manzoni con questo periodo vuole sottolineare la povertà del tempo, motivo per cui esistono degli “assalti” per un pezzo di pane. Ma allo stesso tempo,  con un tono sarcastico sottolinea la verità della vita con gli alti e bassi; i buoni e gli invidiosi, gelosi; gli onesti e i furbi che accorrono per un pezzo di pane. Gremito