After I climb - a cura di Villaschi e di Paola

After I climb the chill mountain's steep stone paths, Deep in the white clouds there are homes of men. I stop my carriage, and sit to admire the maple-grove at nightfall, Whose frozen leaves are redder than the flowers of early Spring.

Mentre mi arrampico per i solitari sentieri delle fredde montagne profondamente immerse tra le bianche nubi ci sono case di uomini Fermo la mia carrozza e mi siedo ad ammirare un boschetto di aceri al calare della notte le cui foglie congelate sono più rosse dei fiori della prima primavera. (Du Mu. 803-852)

Questa poesia tratta da una racolta di un poeta cinese,ricorda molto nel suo contenuto i tipici HAIKU, ricchi nei loro contenuti di pacatezza e delicatezza. Leggendo la biografia dell'autore pare inoltre che molte delle sue composizioni siano principalmente a tema autobiografico. Un uomo che si arrampica sui tortuosi sentieri di una ripida montagna a bordo di una carrozza, forse un'immagine della vita, nelle sue molteplici difficoltà in cui appare un uomo affascinato dal silenzio e dalle nubi, che avvolgono tutto, suscitando nell'immaginazione del lettore un ambiente fiabesco in cui le case degli uomini, simbolo, a nostro parere, di caos e confusione, sembrano isolarsi dal mondo del nostro uomo, così pure nella nostra mente, attraverso le candide nuvole che donano serenità. Le nubi, elementi naturali che questa volta non hanno la funzione di annunciare una tempesta ma,al contrario,  definiscono un ambiente montano, di cui non abbiamo però la collocazione geografica, al calare di una fredda notte invernale, segno annunciato dalla presenza delle foglie congelate. Sembra la descrizione di un paesaggio vuoto e pieno di solitudine ma nella sua malinconia riporta alla mente ricordi di una lontana primavera in cui però i fiori rossi appaiono in secondo piano rispetto al colore rosso acceso delle foglie secche. Questa è assolutamente una nostra impressione della poesia, molto soggettiva, ma ci possono essere altre interpretazioni.