Ordinare & Classificare

Dopo aver Pulito le vostre conchiglie, queste vanno sistemate in apposite scatoline (che potete costruire voi stessi con un po' di cartoncino) e suddivise secondo la località di rinvenimento. Questa è una delle cose più importanti: ricordatevi di NON mescolare mai fossili provenienti da giacimenti diversi. Ogni conchiglia va poi schedata con un numero cui corrisponde:

 Nome della specie

 Classe e Famiglia d'appartenenza

 Località e data di rinvenimento

 Periodo geologico

 Eventuali note

In questo modo la vostra collezione avrà un certo valore scientifico.

Note di sistematica:

Il nome di una specie è composto da due parole (latine o latinizzate), la prima, che inizia con una lettera maiuscola, è il nome del Genere, la seconda, sempre minuscola quello della specie, segue il nome dello studioso che per prima l'ha determinata e l'anno della "scoperta", tra parentesi se l'autore l'ha determinata con un nome del genere che successivamente è stato modificato.

Lo studio della Malacologia sistematica (ovvero la definizione delle specie) è piuttosto complesso e per le conchiglie fossili tiene conto esclusivamente delle caratteristiche conchigliari. Per i Gasteropodi (vedi figura in fondo alla pagina) principalmente la protoconca, la forma e la scultura, per i Bivalvi la cerniera è il carattere diagnostico più importante.

Per il corretto riconoscimento delle specie è indispensabile un buon numero di pubblicazioni specializzate. Un piccolo elenco lo potete trovare qui.

 

 

Può capitare a volte di trovarsi di fronte a conchiglie apparentemente diverse ma che in realtà appartengono invece alla medesima specie. Un esempio lo potete vedere qui a fianco: due forme di Fusinus rostratus (Olivi, 1792) molto diverse tra loro, se si osserva bene però, i primi giri e la coda sono identici.

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