il SOLE in
     FISICA


Il Sole è una stella di tipo G2 e di luminosita' V; e' cioe' una stella nana, posta al centro della sequenza principale del diagramma di
Hertzsprung-Russel, di colore giallo ed una temperatura superficiale di 6000°c.
La sua magnitudine apparente e' di -26,8 mentre quella assoluta e' di +4,84.
Ha circa 5 miliardi di anni, un diametro di circa1 milione e mezzo di Km.,  e dista dalla Terra mediamente 149.600 milioni di Km (8 minuti luce).
Il sole si trova a
8.000 parsec di distanza dal centro galactico ed a 15 parsec a Nord del piano galactico.
A differenza delle altre stelle, rivolgendo un telescopio verso il Sole, vi si possono scorgere le MACCHIE, che sono zone di temperatura più bassa e per questo appaiono di colore scuro. Con opportuni filtri, si possono vedere le PROTUBERANZE, che si ergono sulla superficie del Sole, per migliaia di Km.


IL SISTEMA SOLARE:

Il Sistema Solare è composto dal Sole, che e' posto al centro di esso,
e da nove PIANETI: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone, che ruotano attorno al Sole più o meno tutti sullo stesso piano, come palline poste su di un disco.
I pianeti non brillano di luce propria come le stelle,
si possono vedere solo perché vengono illuminati dalla luce del Sole.
Le loro dimensioni sono piccole se confrontate con quelle del Sole.
I pianeti vengono catalogati in PIANETI INTERNI, cioè, quelli che sono più vicini al Sole rispetto alla Terra "Mercurio e Venere" e PIANETI ESTERNI, quelli più lontani dal Sole rispetto alla Terra "Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone"; oppure come PIANETI TERRESTRI, composti in massima parte da una struttura solida, come appunto la Terra, o GIOVIANI, composti in massima parte, da uno spesso strato di gas, sopra un piccolo nucleo solido come Giove.
Per vedere i pianeti bisogna cercarli lungo L'ECLITTICA, che è quella linea immaginaria che traccia il Sole durante il suo percorso diurno.
Occorre conoscere il periodo dell'anno nel quale è visibile il pianeta che ci interessa, e riconoscere il pianeta dalla sua luce che risulta fissa, a differenza di quella scintillante delle stelle.




Tratto da un lavoro di:

Fontani Valerio
© Copyright 1996,
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