PAPERINO DE CANCELLIERI, IL CASTELLO DI SAMBUCA PISTOIESE E LA FINE DEL COMUNE MEDIOEVALE DI PISTOIA
Questo fatto storico potrebbe essere un buon suggerimento per un racconto da pubblicare su Topolino.
Leggiamo da un articolo di William J. Connell (Dipartimento di Storia dellas Seton Hall University, South Orange, New Jersey, USA) pubblicato in un libro edito dalla Societ� Pistoiese di Storia patria:
"Per quanto riguarda Paperino di Messer Piero de' Cancellieri, sappiamodal cronista Luca Dominici che nel 1400, egli fu proposto come sposo di Datina Guazzalotti, dando inizio alla guerra civile pistoiese degli anni 1401 - 1402" (W. J. CONNELL, "Una pergamena pistoiese a Berkeley", in AA.VV. "Pistoia e la Toscana nel Medioevo", Societ� Pistoiese di Toria Patria, Pistoia, 1997, p. 228)
In una pubblicazione dedicata alla Storia della Citt� di Pistoia leggiamo ancora:
"Era da poco terminata la pestilenza che aveva colpito Pistoia sullo scorcio del XIV secolo, che le tensioni tra Panciatichi e Cancellieri erano risorte: questa volta intorno le vicende di un importante e contrastato matrimonio: la figlia di Stefano Guazzalotti di Pato, la ricca ereditiera Datina, era stata promessa sposa a Bichecco di Lesino Bracciolini, un importante esponente della famiglia panciatica. Nel dicembre del 1400 un diverbio del Bracciolini con lo zio della ragazza, ma pi� probabilmente le pressioni che su di lui esercit� la parte cancelliera, spinse quest'ultimo ad organizzare un incontro notturno tra la giovane e Paperino di messer Piero Cancellieri, per mettere i tutori della ragazza dinanza al fatto compiuto e favorire l'unione in matrimonio dei due. I Panciatichi, per�, scoprirono il piano e ricorsero al capitano di custodia fiorentino, Alberto di Cipriano Mangioni, affinch� Datina fosse portata via dalla casa dello zio e custodita 'a vista' nell'abitazione paterna, ma 'non st� mezza ora ne fu tracta' da un gruppo di fascinorosi da parte cancelliera, che dovettero comunque riconsegnarla immediatamente. Fallito anche questo tentativo Datina di l� a poco tempo and� in sposa a Bichecco Bracciolini. Niccol� di Pantragone Cancellieri e Lazzaro di Fino Cantasanti accusarono il capitano fuiorentino in carica di parzialit�, ma questi per reazione fece processare l'esponente della famiglia Cancellieri condannandolo alla pena capitale. Il potente capo della fazione, Ricciardo figlio di Ricciardo il vecchio, fece allora pressioni sul governo fiorentino ed il 15 marzo del 1401 la sentenza di condanna venne annullata grazie all'intervento dei priori di Firenze dove, racconta, il Dominici, 'si trov� Confaloniere di giustizia Gino Capponi, grandissimo suo amico'.
All'odio ed al rancore dei Cancellieri per avere dovuto assistere ad un matriomonio che accresceva la forza della fazione avversa, fece cos� da controaltare il risentimento dei Panciatichi che vedevano sfuggire alla giustizia un Cancellieri con il favore dei fiorentini. Offese reciproche si ripeterono per tutta la primavera sino all'estate, finch� non giunse a Pistoia la notizia dell'arresto del Cantasanti che, sotto tortura, aveva rivelato una congiura ordita da Niccol� Pandragoni con il consenso di Ricciardo Cancellieri per uccidere Giovanni Panciatichi, assumere il controllo della citt� ed imporre poi al governo fiorentino di legittimare la sua autorit�, dietro la minaccia di schierarsi altrimenti a fianco di Gian Galeazzo Visconti.
La 'mala novella', che condusse alla perdita anche formale dell'autonomia pistoiese, si diffuse in Pistoia la mattina del 4 agosto 1401 e, dopo una breve ed affannosa consultazio e nel palazzo di messer Ricciardo, i Cancellieri presero la decisione di partire per Pistoi per sfuggire alla reazione dei Panciatichi e delle autorit� fiorentine. I ribelli si spostarono sulla montagna dove, con uno stratagemma, si impossessarono della rocca della Sambuca [nel Comune di Sambuca Pistoiese], detenuta allora dai fiorentini, facendone il centro della loro difesa. I cancellieri presenti in citt� vennero catturati, mentri Ricciardo orgnizzava la propria difesa nel munitissimo castello.
Ancora prima che la rivolta del Cancellieri venisse attuata, dall'aprile del 1401 il governo della citt� era stato nuovamente affidato ad una bal�a fiorentina, bal�a che doveva durare fino al gennaio 1402. Il 4 luglio del 1401 i fiorentino avevano ottenuto dall'imperatore Roberto di Baviera un diploma che riconosceva alla Repubblica fiorentina il vicariato imperiale su tutte le aree soggette della Toscana, includendo esplicitamente fra queste Pistoia. La rivolta del Cancellieri, cos� come la pacifica occupazione armata della citt� [da parte dei fiorentini] che segu� condussero ad un riconoscimento de iure di quanto de facto era gi� in atto da decenni. Anche questa volta l'intervento di Firenze si muoveva nell'orizzonte teso ad impedire che le allenza ordite dal pericoloso Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano (1378-1402), costringessero Firenze in una morsa da cui sarebbe stato poi impossibile liberarsi. La decisione matur� nell'agosto di quello stesso anno, quando i membri del governo fiorentino 'considerando gli scandali della ribellione della Sambuca' deliberarono di ridurre Pistoia 'a vero territorio e contado del territorio e distretto della citt� di Firenze', trovando negli scontri di parte la giustificazione ad un loro intervento diretto...
Ad una generale pacificazone tra le fazioni si arriv� solo nell'ottobre del 1403, innanzitutto rimettendo in citt� icciardo Cancellieri e provvedendo a stilare un lista dei danni subiti dalle due parti, danni che avrebero dovuto essere risarciti a carico dell'intera comunit�. I Cancellieri ottennero una generale amnistia per tutti i ribelli, con la cancellazione di tutte le sentenze loro comminate tra l'agosto del 1401 e il settembre 1403. Stesso provvedimento fu preso per i componenti della fazione opposta" (AA. VV., "Storia di Pistoia", Vol. IIII, Le Monnier, Firenze, 1999, pp.18 ss)
Ci sono degli elementi un po' troculenti in questa storia ma, a nostro avviso, il tutto pu� essere trasformato in una splendida storia Disney di Paperino & company.
ALTO RENO TOSCANO
dicembre 2006
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