LA TERAPIA DI COPPIA
(a cura della Redazione di psicolinea)
La relazione di coppia non � statica, ma dinamica: anzitutto c'� la trasformazione dei sentimenti e delle emozioni dell'innamoramento, intense ma ancora fragili, in un  sentimento pi� profondo, quello dell'amore, in cui la relazione fra i due partners si stabilizza, nel senso che diventa pi� solida, mentre le emozioni   che la riguardano diventano pi� sfumate.
   Quando la coppia rimane unita, molte sono le vicende di vita che si devono attraversare e che cambiano le persone cos� come cambiano la relazione. In alcuni casi i cambiamenti riguardano in prevalenza solo uno dei due partners, che chiede e concede di pi� o di meno, a seconda delle circostanze. Questo provoca uno squilibrio che, se non affrontato, pu� portare alla crisi della coppia.

   Si giunge ad una terapia di coppia quando c'� mancanza di dialogo,�ci sono stati dei tradimenti, ci sono dissonanze sull'educazione dei figli, si � sull'orlo di una separazione legale perch� non ci si sopporta pi�.
Ci si rivolge ad uno psicologo   perch� se entrambi i partner sono troppo coinvolti emotivamente non riescono pi� ad analizzare la loro situazione con il necessario distacco.

   Lo psicologo svolge qui una funzione di mediatore, di arbitro, a cui i due coniugi  fanno entrambi riferimento per esprimere le loro tensioni ed il loro   malcontento. L'obiettivo � quello di ritrovare la serenit� coniugale.
Il valore aggiunto offerto dallo   psicoterapeuta, rispetto ad una soluzione-fai-da-te � che lo specialista pu�:
- proporre soluzioni alternative
- aiutare la coppia a ristabilire delle nuove regole condivise
- fornire una nuova lettura del  loro passato
- valutare le istanze dell'uno  e dell'altro con maggiore obiettivit�        �
Non sempre la decisione di rivolgersi allo specialista � condivisa da entrambi i partners per cui accade abbastanza di frequente che lo psicoterapeuta si trovi davanti una persona motivata e alla sincera ricerca di aiuto, disposta a parlare e a cercare soluzioni ed un'altra che, con atteggiamento di sufficienza, se non di sfida,  ascolta tutto senza commentare, senza svelarsi.

   In questi casi non bisogna scoraggiarsi subito: il partner poco motivato  potrebbe sbloccarsi alla seconda o terza seduta; certamente se la cosa non  avviene la terapia di coppia non pu� proseguire.
Una terapia di coppia non deve mirare a mantenere unita la coppia, ma a cercare di capire quale � la situazione migliore per quella determinata coppia o per quella determinata  famiglia: in alcuni casi la separazione pu� essere riconosciuta come il male minore.

   Una psicoterapia di coppia se funziona, comincia a produrre i suoi effetti   gi� dalle prime sedute: i due partners si sentono pi� sereni, tornano a comunicare e riprendono ad avere rapporti sessuali; per questo motivo la durata complessiva non � mai molto lunga.
Oltre che nei discorsi fatti in seduta, questo particolare tipo di psicoterapia si basa anche sulla  formulazione di obiettivi da raggiungere, per cui non � raro che il terapeuta assegni dei "compiti" da svolgere a casa, che possono riguardare entrambi i partners o, di volta in volta, uno dei due.
In genere uno dei compiti pi�  frequentemente assegnati ad entrambi i partners � quello di scrivere un diario con le loro sensazioni, i pensieri e le emozioni provate durante la settimane, in modo da riproporre questo materiale in seduta, per poterlo analizzare con il terapeuta.
Quando si � in terapia, la legge fondamentale da osservare � poi quella del silenzio: si parla di tutto, ma  non delle cose che dividono e soprattutto se c'� da litigare, bisogna trattenersi, per poterlo fare davanti allo specialista.
Le sedute possono essere settimanali o quindicinali, a seconda delle situazioni  e del grado di conflittualit�; la durata di ogni seduta � leggermente pi� lunga di una seduta individuale; il costo varia moltissimo da uno specialista all'altro, per cui vale la pena informarsi sul costo di una seduta, in modo da rendersi conto se la spesa richiesta pu� essere affrontabile.
Intervistando persone felicemente sposate sorprendentemente, le risposte date erano molti simili:
Considerano il partner come il loro migliore amico. Gli confidano sogni, emozioni, progetti, sono aperti e sinceri l'uno verso l'altro.
Accettano l'altro cos� come � e non cercano di cambiarlo.
Si concentrano sui lati positivi del partner, lo sanno apprezzare e ringraziare per tutto quello che fa , anche per le piccole gentilezze  di ogni giorno.
Si rispettano reciprocamente, hanno lo stesso potere all'interno della coppia. Prendono insieme le decisioni importanti .
Hanno lo stesso modo di vedere la vita: sono d'accordo sulle cose importanti, sui valori di base e sugli obiettivi da raggiungere.
Sanno come gestire i conflitti. Accettano di non essere d'accordo su tutto, sono disponibili a fare dei compromessi. Esprimono       l'aggressivit� in un modo costruttivo.
Stanno bene insieme e cercano di fare insieme delle cose interessanti. Combattono la routine, cercando nuovi interessi.
Sanno rispettare gli spazi dell'altro.
Considerano il loro rapporto molto importante e sono disponibili ad investire tempo ed energia per farlo funzionare.
Naturalmente nessun rapporto di coppia � cos� perfetto! Quello che emerge da questa ricerca sono una serie di indicazioni, tratte dall'esperienza di un vasto campione di coppie felicemente sposate, per avere una relazione sentimentale appagante e duratura.
Come cambiare una situazione di coppia insoddisfacente.
In tutte la coppie in crisi, scatta un meccanismo psicologico particolare: ciascuno considera il partner il principale responsabile della situazione di tensione che si � venuta a creare. In altre parole, ciascuno sente di essere dalla parte della ragione: � il brutto carattere del partner il vero problema. E' inutile dire che questo modo di vedere le cose causa dei grossi problemi alla relazione: ciascun coniuge si arrocca sulle sue posizioni e cerca invece di fare delle pressioni perch� il partner cambi.
Ma non � possibile cambiare un'altra persona: il solo risultato che si ottiene � quello di far sentire il partner poco capito, poco apprezzato e poco amato.
Per migliorare il rapporto di coppia, occorre invece rendersi conto delle nostre responsabilit� nel aver contribuito ad instaurare una situazione insoddisfacente.
Il rapporto di coppia � come una danza: bisogna essere in due per ballarla. Perci� se i modifico i miei passi , cio� le mie reazioni e i mie comportamenti, anche il mio partner modificher� i suoi.
Pu� sembrare semplicistico : ma il modo migliore per essere felici nella vita di coppia � far felice l'altro
Qui sotto troverai alcuni consigli per migliorare il rapporto di coppia.
Suggerimenti per lui.
Impara ad ascoltare. Un uomo acquista parecchi punti agli occhi della sua compagna se la ascolta. Ascoltare non vuol dire dare dei consigli o trovare delle soluzioni a un problema, significa cercare di capire quello che lei sta provando in quel momento e condividere con lei le emozioni .Se la tua ragazza � depressa, per esempio, ha bisogno di sfogarsi e di sentirsi capita e non sentire dei pezzi di saggezza popolare in pillole quali  "non ti piangere addosso, pensa a chi sta peggio di te"
Non darla per scontata. Dopo anni assieme viene spontaneo dimenticare San Valentino e altre ricorrenze,non farle pi� dei complimenti,non farle pi� delle sorprese. Ma se vuoi che la storia duri, devi continuare a farla sentire importante e preziosa. I modi possono essere tanti. dal portarle la colazione a letto, ad una telefonata solo per dirle che l'ami, a un regalino fuori programma.
Dedicale del ";tempo di qualit�". Il rapporto di coppia � come una pianta, se vuoi che cresca e prosperi devi innaffiarla (cio� dedicargli tempo e attenzioni). Cerca di trascorrere con lei almeno 30 minuti al giorno per parlare, per farsi qualche coccola, per fare qualche attivit� gratificante insieme.
Condividi con lei le tue emozioni. Per molti uomini aprirsi e parlare dei propri sentimenti pu� essere molto difficile. Ma se lei � la donna della tua vita, val bene la pena di sfare uno sforzo in questo senso.
Cura il tuo aspetto. La sciatteria � una triste componente di molti rapporti consolidati. Barba non fatta, alito cattivo, capelli unti e forforosi sono nemici giurati dell'eros e della passione.
Aiutala nei lavori domestici .Se vivete insieme ,non aspettarti che sia lei a fare tutto in casa .Anche se sei molto impegnato con il lavoro,mentre tua moglie ha molto tempo libero, non � una buona ragione per disseminare il caos ovunque! Fai almeno lo sforzo di tenere a posto le tue cose.
Suggerimenti per lei.
Impara a essere assertiva. Lui ti trascura? Non ti aiuta abbastanza in casa?
Non disperderti in lamentele senza fine del tipo "sei cos� egoista",comunica invece le tue esigenze nel modo pi� diretto e chiaro possibile. Un esempio di comunicazione assertiva potrebbe essere questo: "Oggi ho avuto una brutta giornata e mi sento davvero gi�. Ho bisogno di sfogarmi un po'.Ti va di ascoltarmi?"
Esprimi apprezzamento per le cose che lui fa per te. Invece di criticarlo per tutto quello che lui non fa, mostrati grata per tutto ci� che di positivo fa (s�, a volte capita di dare per scontato certe gentilezze). Sentirsi apprezzato � la molla che lo spinger� a dare di pi�.
Non cercare di cambiarlo. Certe donne si innamorano del potenziale di un uomo e sprecano tempo ed energie per far s� che lui diventi una persona diversa e migliore. Inutile dire che questi tentativi non funzionano mai e che il rapporto � soddisfacente solo se due persone si accettano per quello che sono.
Rispetta i suoi spazi. Non fare di un uomo l'unica ragione della tua vita e non trascurare amici e interessi anche quando � lui a chiedertelo.
Non fare la maestrina..Certe donne si comportano con il compagno come un mamma con il proprio figlio: sono sempre l� a dirgli che cosa dovrebbe fare, come dovrebbe comportarsi, come vestirsi e via dicendo. Perch� il rapporto funzioni � necessario partire dal presupposto che siete tutte e due adulti!
Fallo sentire sempre il migliore!
Parole dette e non dette nella coppia
Dr. Salomon Nasielski
Una delle cose che succede nella coppia � che ci si parla e ci si capisce o, meglio, che si pensa di parlare e di capirsi, per cui facciamo come se tutti parlassimo, uomini e donne, la stessa lingua; ebbene, questo sembra non sia vero. Gli uomini e le donne non parlano la stessa lingua tanto che, quando gli uomini si avvicinano alle donne, hanno subito delle sorprese. Per esempio: quando un ragazzo corteggia una ragazza e si forma una coppia, lui crede di capire quello che lei dice, cos� se lei dice "ho un problema al lavoro, non mi trovo bene con le altre persone, ho delle difficolt�" il ragazzo crede di essere molto vicino alla ragazza chiedendole "che cosa succede? cosa hanno detto o fatto? tu devi rispondere questo o quest'altro e fare cos� o cos�". Lui, il ragazzo, sa cosa fare ma lei, la ragazza, � sempre di pi� in difficolt�. Anche lei all'inizio sa cosa dire e fare ma se parla dei suoi problemi non lo fa perch� pensa che lui sia l'unico ad avere la soluzione dei suoi problemi ma perch� vuole vedere se il ragazzo sente e comprende la sua difficolt�, se riesce a condividere il sentimento della sua difficolt�. Quando il ragazzo, a sua volta, parla di un suo problema, spera di vedere nella ragazza un'alleata nella lotta contro gli avversari. Ma non sempre questa � la prima cosa che la ragazza gli dice, spesso, al contrario, afferma "questa cosa deve essere molto difficile e dolorosa per te" e il ragazzo non capisce perch� lei parla in questo modo, ed � molto a disagio perch� lei parla dei sentimenti che lui dovrebbe sentire. Lui cerca delle soluzioni lei gli d� vicinanza.
Vedete cos� che, quando nella coppia si parla di un certo argomento e di cosa ci si aspetta l'uno dall'altro e di cosa veramente si dice all'altro, questo non � compreso nello stesso modo nell'uomo e nella donna. Ci sono molti esempi di questo tipo di realt� tanto che, ormai da molto tempo, gli umani hanno compreso che creare una coppia � molto difficile. E proprio constatando che molte coppie hanno dei problemi che chi officia i matrimoni, sia civili che religiosi, ha adottato una formula, uguale in tutti i paesi del mondo, che recita: "Voi siete sposati nel bene e nel male". E dicendo questo si dice loro: "siate felici" ma non si sa che - nello stesso tempo - gli si sta dicendo: "felici s�, ma non troppo". Perch� � questo che, con questa formula, viene detto: "sarete uniti nella buona sorte ma anche nella cattiva". Il contratto ufficiale prevede e contiene una certa quantit� di "male". Molta gente non si rende conto che fa un patto, un patto che prevede una certa quantit� di "cattive esperienze" che faranno parte, come accordo, della loro vita quotidiana.
Quando domando alle persone che vengono in terapia di coppia "cosa desiderate da me" essi, come prima cosa, mi raccontano di tutte quelle cose che "non vanno bene nella coppia". Dopo un certo periodo di terapia una delle domande che pongo �: "cos'� che va bene tra voi due?", e molto spesso, di fronte a questa domanda, c'� uno stop, si fermano, si grattano la testa, si guardano e poi si ricordano che "si c'� qualcosa che va bene". E allora dico: "me ne volete parlare, dirmi cosa va bene?" e loro cominciano "una cosa, due cose, con i figli ci si capisce, le ultime vacanze sono state buone e poi molte altre cose2 per�, subito dopo, e molto rapidamente, aggiungono: 2si ma.. questo non va perch�.." e da l� ricominciano la lista dei problemi. A questo punto dico: "nella vostra coppia c'� una percentuale di cose che vanno bene e una percentuale di cose che non vanno bene", poi gli chiedo di prendere un foglio di carta ed una penna e di scrivere, secondo il loro giudizio personale, la percentuale di cose positive e negative che ci sono nella loro coppia. Ognuno fa il suo foglio, lo guarda, poi guarda l'altro - con paura che abbia scritto cose diverse. Io non gli chiedo di scrivere una cifra, ma solo la loro percentuale. Poi gli chiedo di scrivere, nella riga successiva, "qual �, nella coppia dei loro genitori, la percentuale del negativo e del positivo. Infine gli dico "voi vi conoscete da diverso tempo quindi potete fare una terza valutazione: nel vostro giudizio che percentuale di negativo e di positivo c'� nella coppia dei genitori del vostro coniuge?". A questo punto chiedo di guardare insieme le cifre e, molto rapidamente, si verifica che la coppia si accorda nel non superare una specie di media, quella della coppia dei genitori, cio� si vuol far meglio di loro ma non molto, giusto un po'. E quando gli chiedo "vi rendete conto di come siete d'accordo nel far questo?" loro possono dire "si" o "no" oppure non comprendere subito ci� che sto dicendo loro, in questo caso faccio loro altre domande, per esempio, chiedo: "cosa fa ciascuno di voi, quando l'atmosfera � molto buona, per renderla meno buona?". Loro, in genere, si guardano e si dicono "comincia tu" cos� io aiuto chi comincia a spiegare all'altro come fa. Dopo un po' di tempo ciascuno di loro arriva a comprendere come contribuisce a quella percentuale di negativo che c'� nella loro coppia e, dopo un po', possono dire "io contribuisco". Quindi il problema non � chiedersi di chi � la colpa, perch� nessuno � pi� cattivo dell'altro, e non c'� uno cattivo, sono entrambi d'accordo nel non-fare niente di pi� di una certa percentuale positiva. Nella maggior parte dei casi le persone non sono consapevoli di questa decisione e quindi costruiscono tutto questo senza rendersene conto.
A questo punto quello che ci si pu� domandare �: "qual � la separazione fra la vostra coppia e la coppia dei vostri genitori per autorizzarvi a fare pi� positivo e meno negativo?". La domanda quindi �: qual � la distanza da mettere fra voi due e i vostri genitori? Su questo argomento potrei fare una conferenza intera, cio� sul rispetto dei territori delle diverse coppie, sul grado di legame che si ha con i genitori e con i diversi parenti, su come mantenere una buona relazione pur restando differenti e, infine, di cosa abbiamo bisogno come coppia per autorizzarci a un maggior grado di positivit�. Un'altra domanda interessante pu� essere: "vogliamo correre il rischio di far meglio della nostra famiglia di origine, dei nostri genitori?".
Se c'� collaborazione la coppia andr� molto meglio. Non sempre e non obbligatoriamente le coppie hanno difficolt� e non tutte le coppie hanno bisogno di aiuto; � vero che ci sono persone diverse e che alcune riescono meglio di altre, e fortunatamente c'� un solo un piccolo numero di coppie che ha veramente bisogno di cercare aiuto. Ma � pur vero che anche le coppie che collaborano hanno dei problemi, anche se sono difficolt� diverse, e del resto nessuno insegna loro come 'si fa' a stare in coppia; nessuno ci ha insegnato come fare. Anche nelle aziende, dove ci sono �quipe e gruppi di lavoro, non sempre e ovunque ci sono problemi, per� spesso ce ne sono. Il fatto � che la maggior parte delle persone non ha imparato come funzionano le �quipe.
Una difficolt� generale � stata messa in evidenza da diversi Autori che sottolineano come la coppia cresca cambiando la natura della propria relazione. In particolare sono descritti, in modo sistematico, sei stadi di crescita. Questi sei stadi di crescita, in un modo o nell'altro, noi nella relazione li attraversiamo tutti.
Possiamo illustrare questi stadi in modo schematico:
1� stadio della simbiosi o fusione: all'inizio quando la coppia si incontra, c'� un'attrazione, una buona comunicazione, una compatibilit�; � lo stadio del "grande amore", dell'innamoramento quando l'altro riempie in modo completo sia lo spirito che il cuore. Questo stadio � chiamato della fusione o della simbiosi. Un esempio tipico di questo modo di essere � quando al ristorante lui le chiede "cosa mangi?" e lei risponde "la stessa cosa che mangi tu". Ma non si pu� restare per tutta la vita dentro lo stadio di fusionalit�, altrimenti si diventa infelici; cos�, quando si ha la sicurezza che l'attrazione � reciproca e il desiderio di creare una coppia � reciproco si entra nel 2� stadio.
2� stadio della differenziazione: in questo stadio si dimostra all'altro che non si � come lui e che lui non � come me; la seconda cosa che si fa in questo stadio � dimostrare il proprio potere sull'altro. Cos� al ristorante la scena sar� un po' diversa; lui: "tu cosa mangi?" lei: "questo piatto e queste verdure", e l'altro risponde "ma come si pu� avere l'idea di mangiare queste cose? Ed in pi� non � la stagione adatta, non hai davvero capito nulla di come si mangia, dovr� insegnarti io come fare". Se entrambi sono nello stadio differenziazione il partner che ha scatenato quel tipo di risposta dir� qualcosa di simile a: "la dietetica non mi ha mai interessato e non mi interesser� mai, in pi� io so cosa voglio e cosa mi piace mentre n� tu n� i dietologi lo sanno". C'� cos� una certa escalation nella differenziazione e nella presa del potere "tu non mi controllerai mai ma io ti controller�". Questo stadio non � negativo anzi � molto importante nella costruzione di una coppia, anche se sgradevole, perch� � come per gli alpinisti che fanno una cordata e devono sapere se la corda regger� in caso di urgenza, di bisogno. Ugualmente la coppia deve sapere che � pi� solida di una semplice discussione, lo deve sentire, conoscere e comprendere e quindi fare delle discussioni di sufficiente intensit� per poi poter dire "e nonostante questo resti con me?". Tutto questo in genere termina con una riconciliazione "S�, ti amo ugualmente, anche sei hai un pessimo carattere". E quest'ultima piccola e breve frase � molto importante. Ci� vuol dire che nella relazione di coppia non c'� soltanto l'affinit� e l'adorazione reciproca ma c'� anche la tolleranza per la differenza dell'altro e la divergenza dell'altro. Poi c'� lo stadio pi� difficile per la crescita della coppia, � lo stadio dell'esplorazione.
3� stadio dell'esplorazione: nella relazione noi siamo in due. La persona investe molte cose nella relazione ma poi si accorge che forse ha investito un po' troppo. Nella coppia si pu� essere sincronizzati, e fare le cose nello stesso momento, ma si pu� anche non essere sincronizzati e allora accadr� che uno dei due ha meno da dire mentre l'altro dir�: "io ho delle cose mie che non ti riguardano, ci sono dei posti che voglio frequentare senza di te, delle persone che voglio vedere da solo ed anche delle cose che voglio fare senza di te" In questo stadio si vede se la relazione regge anche se non ci si dice l'ora in cui si rientra o chi si � incontrato. Per essere in coppia - nello stadio precedente - ciascuno dice all'altro: "ho perso una parte di me, ho messo da parte delle cose di me per adattarmi a te, per farti piacere". In questo stadio invece si recuperano le parti del proprio io e lo scopo � proprio quello di poter essere se stessi completamente nella relazione e in relazione con l'altro. Quindi essere in relazione con tutto se stesso, il proprio nucleo, senza pi� nascondere niente. Quando la coppia ha attraversato questo difficile stadio c'� il riavvicinamento.
4� stadio del riavvicinamento: in generale � in questo stadio che si definisce pi� chiaramente perch� si � in coppia. Quello che bastava all'inizio, per esempio l'attrazione, non basta pi� e adesso si vuol sapere che genere di vita si potr� avere insieme, quindi avere uno scopo e delle regole comuni. Tutto questo porta alla creazione di un universo di forte sicurezza a due: la cooperazione.
5� stadio della cooperazione: � lo stadio che tiene conto della realt� di entrambi i partner. Un esempio tipico � che uno dei due porta a casa un articolo di informazione o un libro e dice "ho capito che questo, nel tuo lavoro o per te, pu� essere importante". Tutti e due diventano molto cooperativi negli obiettivi personali e professionali dell'altro. L'altro � veramente un alleato completo della mia vita.
6� stadio della sinergia: ci si incontra e si fa una �quipe solida e indistruttibile. Ci� vuol dire che la coppia � consapevole della forte unit� che ha insieme, in due; cos� cerca uno scopo comune nel mondo. Spesso � anche lo stadio della realt� spirituale della coppia.
Tutto questo vuol dire che i problemi non sono gli stessi nei diversi stadi della coppia e, ugualmente, che la terapia di coppia non � sempre uguale. Si pu� dire che negli stadi 5� e 6� non c'� pi� bisogno di terapia mentre ve ne � nei primi tre, quando c'� bisogno di far sapere alla coppia come ci si costruisce. In questi casi � importante usare un certo numero di strumenti di lavoro. Uno strumento di lavoro � la decontaminazione di certe emozioni quali la rabbia, la collera. Per esempio, succede che, nella coppia, lei dica: "vedi, come al solito non fai niente, ti sei dimenticato di buttare la spazzatura". In questo caso sar� utile insegnare alle persone che non � proprio una buona idea dire "tu sei un pigro egoista e non vali niente", � meglio dire "io non sono contenta perch� ti sei scordato di nuovo la spazzatura e voglio che non lo scordi pi�; te ne ricorderai in futuro?". Ci� vuol dire fare in modo che le istruzioni siano produttive di comportamenti migliori e non invece un modo per attaccare la persona. Un'altra cosa si trova spesso nella coppia, cio� che si sono accumulate molte ferite, arrabbiature e anche delle grandi frustrazioni. Si ha come l'impressione che, per anni, nella coppia sia caduto il silenzio su tutte quelle ferite e frustrazioni ma, al contrario, le persone mantengono quelle ferite e frustrazioni come in un grande frigorifero. Certe volte parlando con le persone ho sentito dire, per esempio a un marito: "ma non si parler� mica di questo? Ormai � tutto dimenticato" e pensava di poter veramente dimenticare, cancellare le sofferenze, le frustrazioni, le rabbie che aveva avuto, per degli anni, dalla moglie, per� si rendeva anche conto di non essere pi� innamorato di lei come all'inizio, di non desiderarla pi� come una volta. Dopo un po' di lavoro si � capito che non era sua moglie a non esser pi� desiderabile ma che il suo desiderio era diminuito negli anni e questo perch� il suo congelatore era pieno, quindi doveva imparare a svuotarlo. E mi chiedeva come, come parlare di tutto quello. Io li ho aiutati; per esempio, abbiamo visto un episodio del passato in cui lui si era arrabbiato, ho chiesto cosa era successo e loro hanno cominciato a raccontare. La moglie per� era molto difesa, allora le ho spiegato che "in terapia non � una questione di giustizia, quindi non dobbiamo vedere se lei ha torto, noi cerchiamo la sofferenza che c'� dietro la rabbia di questo signore, e questa rabbia l'ha generata lei, e questo non vuol dire che si � cattivi perch� quando c'� un problema significa che l'uno pesta i piedi all'altro". Per�, quando succede tutto questo, bisogna pagare tre conti: il primo conto � quello di chiedere scusa, il secondo � dire "vorrei riparare al male fatto" e ilterzo � "voglio rassicurarti che star� attento affinch� questa cosa non succeda pi�". In tutto questo non c'� niente di nuovo, anche se, in genere, chi dovrebbe pagare i tre conti presenta una lista di scuse per difendersi e dire "non � colpa mia". Comunque si devono aiutare le coppie a dire quel che c'� da dire: "mi dispiace per ci� che ho fatto, voglio riparare, mi impegno a non farlo pi�". Questo aiuter� a vuotare il congelatore. Ma anche chi ha sofferto ha la sua parte di responsabilit� perch� non ha detto il suo dolore nel momento in cui avveniva, non ha avvertito che soffriva: questa � una sua responsabilit�. Nella coppia bisogna imparare a dire: sto male. Soprattutto per gli uomini questa cosa � difficile da dirsi.
Un'ultima cosa � il discorso delle negoziazioni. Di fatto non c'� stato insegnato a negoziare per le decisioni, per gli accordi o i disaccordi. C'� bisogno di imparare a negoziare vincendo; questa � la negoziazione vincente in cui si cerca di fare in modo che entrambi le parti siano vittoriose alla fine.
Nelle negoziazioni classiche c'� un vincitore e un perdente. In genere si va alla negoziazione con la speranza di ottenere ci� che si vuole senza dare o perdere nulla; in questo concetto di negoziazione uno dei due deve perdere. In realt� si guadagna molto di pi� quando nelle negoziazioni si parte dicendosi "voglio dare all'altro ci� che vuole affinch� egli mi dia ci� che voglio". I negoziatori vincenti arrivano alla tavola dei negoziati con un paniere pieno di cose buone per l'altro, quindi lo spirito in cui la negoziazione avviene �: "voglio farti sufficientemente piacere cosicch� tu abbia voglia di farmi piacere". Questa � la negoziazione vincente: mettersi in una posizione tale da ottenere dall'altro ci� che si vuole.
Infine qualche "vitamina" utile alla coppia: imparare a dire "grazie". � molto importante in una coppia imparare a dire, e dire ancora, "grazie"; � anche molto importante dire il pi� spesso possibile "sono felice che tu sia il mio partner, felice di essere con te nella vita e, ancora, dire "mi fa piacere che tu sia con me". Queste sono piccole vitamine utili a una coppia.
La sessualit� � uno dei mezzi migliori perch� in una coppia passino le cose migliori e quindi � uno strumento riparatore di molte cose. � stato detto - parlando dei consigli da dare alle giovani coppie - "non dimenticate la riappacificazione sul cuscino". Il problema, per il quale ho omesso l'argomento, � che il dominio della sessualit� � vasto, completo e tocca molti argomenti consci, inconsci ed emozionali. Il problema rispetto alla sessualit� nella coppia riguarda, purtroppo e ancora, il fatto che esso � uno dei territori dove le cose non-dette finiscono per essere elemento di amplificazione. Spesso le ferite, le umiliazioni, le frustrazioni che non sono dette si traducono in una sorta di sciopero sessuale. Cos� la sessualit� pu� essere un modo per avvicinarsi e riparare ma pu� anche essere un luogo per sabotare la coppia, ed in effetti si constata che la sessualit� non conserva sempre il suo potenziale di riconciliazione e riparazione, � un peccato ma � vero. Uno dei motivi pi� frequenti delle consulenze nel mio studio � che la sessualit� � scomparsa e almeno uno dei due partner � piatto. Questo vuol dire, il pi� delle volte, che non si � potuto parlare e quindi risolvere tutti quei conflitti che non appartengono alla sessualit�. Esempi frequenti di argomenti di cui non si parla � il rapporto col denaro e le questioni sul potere e la decisione. Ci sono coppie in cui uno prende il potere e l'altro lo abbandona, e certamente questo viene fatto a due, ma poi - progressivamente - la frustrazione di chi abbandona si pu� riflettere sulla sessualit� e, nella mia esperienza, i problemi della sessualit� nella coppia hanno spesso come causa un problema pi� di tipo relazionale che di tipo medico.
Penso che sia molto importante ricordare alla coppia che ha bisogno di "struttura" ma questo dipende dall'et� della coppia; le pi� giovani che dicono "� sufficiente il nostro amore" e questo sembra loro veramente sufficiente, anche se quando hanno dei problemi, per esempio con i figli, si rendono conto di non aver ben definito delle cose, come le "regole".  Si sa che c'� una certa tendenza, nella nostra civilt� occidentale, a far si che le coppie si formino fra persone con tipi di personalit� simili o complementari, per esempio il soggetto ossessivo sar� attratto dalla persona isterica, e questo perch� la visione isterica � una modalit� di vita nuova per lui mentre l'ossessivo � qualcuno che pu� predirre il futuro per quanto, appunto, � ossessivo. Quindi nelle coppie complementari si trova nell'altro una parte del proprio io mancante, cio� una parte non sufficientemente sviluppata che l'altro completa. Questo, in effetti, pu� anche creare tutta una serie di problemi, infatti non � una formula garantita. Allo stadio differenziazione, per esempio, l'isterica dir�: "tu sei un uomo di merda, non pensi ad altro che all'ordine, all'orologio, alle date, con te non c'� fantasia, tu sei morto", e l'ossessivo risponder�: "tu non sei una donna piena di fantasia, tu sei un'instabile!". Quindi, pu� anche essere una coppia felice ma non lo � in modo garantito. D'altro canto neanche le strutture di personalit� simili sono una garanzia perch� l'uno dir� all'altro "tu non porti niente di nuovo nella mia vita, ogni volta che tu dici qualcosa � simile a ci� che volevo dire io". Quindi le strutture di personalit� non contengono una soluzione ai problemi di coppia. Del resto spesso, nella terapia di coppia, arriva il momento in cui uno dei due avr� bisogno di una terapia personale e questo in relazione alla sua struttura di personalit� o alla sua storia personale.
La cosa che si deve vedere � se si � funzionali o disfunzionali nella coppia; anche una personalit� isterica non ha necessariamente un handicap nel creare una coppia se ha una struttura funzionale. Ci� vuol dire che, in tutti i casi, se c'� un sufficiente contatto con la realt� e una sufficiente capacit� di gestire la realt� non si devono correggere le strutture perch� esse sono gi� funzionali e quindi la coppia va bene.
1