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Con i giornali si diventa protagonisti, si ricevono onorificenze e si aiutano gli “amici”.

I soldi dei contribuenti italiani servono anche a finanziare i giornali degli italiani nel mondo. Giornali che sono, spesso, l’esatta copia della abbondante cartastraccia esposta nelle edicole italiane: Cani da compagnia o da riporto delle istituzioni (M. Travaglio). Non più servi, ma puttane dei politici (Beppe Grillo). I giornali vengono usati da tanti, tra gli italiani nel mondo, per scopi personali, per fare propaganda politica, per occultare le verità e per scambi di favore con le istituzioni del posto. Chi vuole mettersi a fare il “giornalista”, perché non lo fa a proprie spese? E se non ne ha la possibilità, perchè invece di un giornale non apre un blog? Del resto, in Patria, a questi signori, nessuno ha mai dato credito. Ora, invece, è lo Stato a fargli credito (con i soldi di chi lavora!). (7.1.2008)