La cueva del milodon

         
 

- 12° giorno - 4 marzo Luned� -
- Pokhara -


Bella giornata: finalmente si vedono le montagne dalla nostra finestra,il Machhapuchre prendiamo cos� il coraggio e iniziamo la giornata con piglio avventuroso.Guidati dal Merlaccio,figlio di un navigante,che di mare se ne intende,affittiamo una barchetta bella ma un p� piccola e con solo due remi. A prua si siede un coraggiosissimo Dottore a poppa il Merlaccio al remo timone Remo che Rema,gli altri fanno azione di disturbo.Circumnavighiamo l'isola al centro del lago e volgiamo la prua verso una spiaggetta con ristorantino.La traversata � pericolosissima e piena di insidie ma arriviamo sani e salvi alla meta. Affidiamo la barchetta all'oste e guidati dal Merlaccio,uno degli alpinisti pi� famosi della provincia di Alessandria e del mondo e nonch� fondatore del Club Alpino di Bosio,affiliato al MotoClub dei Milodonti,iniziamo la parete nord del monte"La Pagoda della Pace". Siamo in formissima e abbiamo un buon passo; avanziamo intrepidi e dopo cinque minuti facciamo un bivacco con piccola merenda;riprendiamo il cammino,ma sportivi lasciamo il passo a una cordata che ci segue:una famiglia nepalese formata da un signore e tre donne in abito da sera e zatteroni,persone squisite infatti ogni tanto ci guardano e si mettono a ridere. Riusciamo a compiere la salita in un tempo di tutto rispetto,anche se perdiamo di vista il nostro MerloSidar che a un bivio del sentiero male segnalato a suo dire (18 frecce dalla parte giusta e nessuna dalla parte sbagliata) segue la parte sbagliata.

 

 

Prima della vetta in un angolo del bosco alcuni alpinisti stanno sbuffando aiutati da un nepalese che gli fornisce erbette rivitalizzanti.Alla cima del monte c'� un monastero buddhista giapponese e uno stupa da cui si gode un bel panorama. Rimaniamo poco perch� sentiamo un certo languorino e cos� guidati dal Dottore che ha il passo da merenda facciamo una discesa da mondiale. Mangiamo pesce asiatico di lago, buonissimo,e pane tibetano e patate con miele. Ora un'altra avventura ci attende,disposto meglio l'equipaggio con Remo che Rema a prua,il Merlaccio a poppa iniziamo la traversata controcorrente,durissima,del lago pi� grande del Nepal.Con la zavorra di un Dottore rigidissimo arriviamo stremati alla riva.Il noleggio della barca costa una birra all'ora. Non avendo le forze per fare shopping rientriamo in albergo dove cerchiamo di sederci nel dehor per farci una birretta, ma il Cantoniere ce lo impedisce elencandoci una per una tutte le birre bevute con tanto di statistica di consumo orario pro-capite. Lavati e stirati usciamo per la solita cena;evitata per un pelo il donnone unto come una casseruola che vorrebbe fidanzarsi con il Cantoniere, entriamo da "One sapon a time" come scrive il Cantoshower dove stiamo bene e ascoltiamo buona musica.A proposito sembra che solo in Nepal si possa ascoltare della buona musica nei locali pubblici; forse i figli dei fiori che negli anni settanta imperversavano non hanno lasciato solo cattive abitudini. Come sempre Cantomail entra in azione e Francesca ingolfa di biscotti il cane pi� grasso della citt� e poich� si � sparsa la voce anche gli altri cani si fanno incontro ed un bastardino particolarmente scaltro ci chiede anche delle rupie. Ci ritiriamo in camera e intorno ad una fumante tazza di caff� commentiamo contenti la nostra avventurosa giornata.

 

 
     
Hosted by www.Geocities.ws

1