Contrariamente a quanto affermato da Zambonini (1935), secondo cui la cabasite sarebbe assente nei proietti lavici del Somma-Vesuvio, questa zeolite � stata individuata, anche se abbastanza raramente, con diverse cristallizzazioni nell'area vesuviana. L'habitus pi� "frequente" � quello pseudo-esagonale lenticolare, denominato facolite. In tale forma, il minerale � stato rinvenuto in cristalli submillimetrici trasparentissimi, associato a phillipsite (Russo, 1982), montesommaite, "zeoliti fibrose", calcite, sodalite e dolomite in proietti sia tefritici sia leucotefritici (Russo, 1993). Nei classici cristalli romboedrici compenetrati, e pi� raramente in singoli individui, sempre di dimensioni millimetriche, � stato inoltre trovato, per la prima volta, alla cava "nuova" in un unico proietto tefritico (Russo, 1993).