Procida è un isoletta interamente vulcanica ubicata in posizione intermedia tra l'isola di Ischia ed i Campi Flegrei. Nell'area settentrionale dell'isola è presente un livello denominato Breccia Museum che si estende con continuità sino all'area sud ovest dei Campi Flegrei. Il nome della formazione è usato per indicare alcuni particolari prodotti esplosivi che, a causa dell'abbondanza di differenti litotipi, sembravano rappresentare un museo di rocce. La Breccia Museum rappresenta la formazione più nota sull'isola di Procida. Essa è essenzialmente trachitica alcalina; è costituita da tipi litologici vulcanici vari (ossidiane, lave, pomici, ceneri, scorie saldate, bombe) e da qualche subvulcanite sienitica ("sanidinite"). Si rinvengono poco abbondanti, fonoliti, latiti, trachibasalti, rocce leucititiche analcimizzate e blocchi del basamento sedimentario più o meno metamorfosati per contatto, come argille arenacee e calcari più o meno dolomitici (Di Girolamo e Stanzione, 1973).
Nel 1993 è stato rinvenuto entro la formazione della Breccia Museum, in località Punta della Lingua, un frammento litico di medie dimensioni (15x10x8 cm) di colore marroncino. Tale materiale è risultato essere una trachite a seguito di una indagine per fluorescenza di Raggi-X. Il campione si presenta compatto e con numerose cavità, alcune delle quali di circa 2 cm di grandezza, tappezzate da un fitto groviglio di millimetrici cristallini monoclino prismatici, di colore roseo chiaro trasparente, associati a magnetite e mica biotite. La fase cristallina rosea è stata analizzata mediante diffrazione-X. Anche l'osservazione al microscopio, dello stesso minerale, in sezione sottile ha messo in evidenza colori di interferenza caratteristici per la clinozoisite. Per quanto riguarda la clinozoisite, si tratta del primo ritrovamento effettuato in Campania. Ai Campi Flegrei, minerali del gruppo epidoto sono stati individuati solamente nei carotaggi dei pozzi geotermici (Progetto Lago Patria) nella la zona termometamorfica (Balducci e Chelini, 1992).