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ECCO QUEL CHE ABBIAMO
SIb
Ecco
quel che abbiamo,
SIb7 MIb SIb
nulla
ci appartiene, ormai.
SOL- RE-
Ecco
i frutti della terra
MIb FA
che
Tu moltiplicherai.
SIb SIb7
Ecco
queste mani,
MIb SIb
puoi
usarle, se lo vuoi,
SOL- RE-
per
dividere nel mondo
MIb FA SIb
il
pane che Tu hai dato a noi.
SOL-
Solo
una goccia hai messo
RE-
fra
le mani mie,
RE-7
solo
una goccia
SOL7 DO-7 FA RE-7 SOL7
che
Tu ora chiedi a me...
DO-7 RE-7 MIb7
Una
goccia che, in mano a Te,
RE- DO-7 RE-7
una
pioggia diventerà
MIb7 SIb
e
la terra feconderà.
Ecco
quel che abbiamo, nulla ci appartiene ormai.
Ecco
i frutti della terra che Tu moltiplicherai.
Ecco queste mani, puoi usarle, se lo vuoi,
per
dividere nel mondo il pane che Tu hai dato a noi.
Le
nostre gocce,
pioggia
fra le mani Tue,
saranno
linfa di una nuova civiltà.
E
la terra preparerà
la
festa del pane che
ogni
uomo condividerà.
Sulle
strade, il vento
da
lontano porterà
il
profumo del frumento,
che
tutti avvolgerà.
E
sarà l'amore
che
il raccolto spartirà
e
il miracolo del pane
in
terra si ripeterà.
(Invece
di ripetere “ecco
quel che abbiamo, nulla…” si può cantare l’ultima strofa (“sulle strade
il vento…”) e poi
“le nostre gocce…” )