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Didattica della Biologia

singole parole
o
frasi "tra virgolette"




I Megachirotteri
o
volpi volanti

dal libro "Guida alla natura tropicale" di Marco Lambertini

evoluzione dei pipistrelli neotropicali

A vederli la prima volta, appesi ai rami più alti di un albero coni il corpo funereamente avvolto nelle grandi ali membranose, ricordano inevitabilmente i racconti dell'orrore e del sanguinario Conte Dracula.
Eppure, i grandi pipistrelli, noti come megachirotteri - volgarmente "rossette" o "volpi volanti" -, sono del tutto innocui.
Distribuiti in Asia, Africa e Oceania, hanno dieta frugivora o pollinivora.
II timore che istintivamen­te incutono nell'uomo occidentale è probabilmente dovuto alle dimensioni che nelle specie più grandi possono raggiungere i 140 cm di apertura alare (come un nostro gabbiano reale) con un record di 175 cm per il grande Pteropus giganteus.
Di giorno riposano per lo più appesi ai rami degli alberi mentre certe specie, soprattutto quelle di piccola taglia, trovano ripari più originali come foglie accartocciate e cavità nei tronchi.
I frugivori hanno grossi canini da affondare nella polpa e incisivi taglienti per recidere le scorze.
I pollinivori hanno invece lingue lunghissime ed estroflettibili.

I megachirotteri non hanno sonar ed emettono voci anche potenti, oltre a frequenti stridii quando litigano, per conquistare il posto tra i rami di un alto albero della foresta.
Nelle grandi colonie che possono contare anche centinaia di individui, i momenti dell'arrivo all'alba e della partenza al tramonto, sono carichi di eccitazione sia per i pipistrelli che per l'osservatore, tanto impressionante è lo spettacolo di quell'insieme di grandi mammiferi volanti.


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