I fichi (genere Ficus), sono piante importantissime nell'ecologia della foresta fornendo cibo a molti animali.
In accordo con la corretta terminologia botanica, i fichi non sono frutti ma "siconi" (propriamente delle infiorescenze), anche se ecologicamante parlando hanno il valore e la funzione di veri e propri frutti.
Sono infatti commestibili e ricchi di sostanze nutritive.
La parete del fiore è ricurva a formare una piccola coppa semichiusa.
Gli unici pollinatori dei fichi sono piccole vespe del fico (agaonidi di circa 1 mm).
Molto spesso ogni specie di Ficus ha una propria vespa impollinatrice.
I fiori femminili si sviluppano per primi e le vespe femmine, alate, forzano in più
d'una l'entrata al "frutto".
In questo modo finiscono spesso per perdere ali e antenne.
Con l'ovopositore depongono un uovo nell'ovario del fiore.
Le vespe sono dunque impollinatori ma anche predatori di semi.
Il 30% dei semi è infatti ucciso dalla larva delle vespe che se ne nutre per svilupparsi.
Per primi si sviluppano i maschi atteri che cercano le larve femmine e le inseminano prima che si siano trasformate in adulti.
Quindi scavano un tunnel per uscire all'esterno e andare a morire nelle vicinanze o dentro il fico stesso.
Il tunnel provoca una riduzione dell'anidride carbonica entro il fico (da 10 a 0,03%) equiparandola ai valori atmosferici, stimolando lo sviluppo dei fiori maschili e delle larve femminili.
A complicare lo scenario esistono poi vespe parassite delle vespe del fico: depongono le loro larve carnivore su quelle delle vespe del fico.
Gli adulti hanno in genere ovopositori grandi e lunghi con cui perforano il sicone in cerca delle larve, con un metodo di individuazione ancora sconosciuto.
Altre vespe predano e parassitano a loro volta questi parassiti, finendo per comporre un sorprendente microcosmo attorno e dentro il piccolo frutto del fico di giungla.
È un ennesimo esempio della sorprendente complessità dell'ecologia tropicale.