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Traslatore
di livello da TTL a RS-232
Posto:
(1) [+2/5v]-->-12v
(0) [0/0.8v]-->+12v
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Se l'input TTL (vedi Fig.1) è a zero si ha:
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I0=(5V-Vbe1-V0l)/R1=(5-0.7)/4.7*10^3=0.915
mA [circa=cra]
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T1 è ON assieme a T2 per
cui Ic1=I0 cra
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I2=Vbe2/R2=0.7/4.7*10^3=0.15mA
cra
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Ib2=Ic1-I2=0.765mA cra
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Se T2 è saturo con Hfe(min)=20
e Vcesat=0.2V cra si ha:
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Ic2=(12V-Vcesat)-(-12V)/R4=23.8/10*10^3=2.4mA
crc
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poichè Ic2satmin=0.765*10^-3*20=16mA
crc T2 è sicuramente saturo, per cui V=11.8V crc
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Se TTL è a 1 si ha
Vo=Voh>2.4V allora T1 è OFF assieme a T2 allora Ic2=0 e quindi V=-12V
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R3 serve solo per proteggere T2
se l'uscita è posta in c.to-c.to
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Traslatore
di livello da RS-232 a TTL
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(Vedi
Fig.2) Se
V=12V D1 è ON e Vi=5.6 V allora Vo=0 (livello 0-TTL)
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se V=-12V è D2 ON allora
Vi=-0.6V e Vo=4 V(livello 1 -TTL)
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Oscillatore
al quarzo con porta logica
Considerazioni di carattere generale:
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Si tratta di un generatore di onde quadre detto anche
multivibratore astabile.
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L'oscillazione avviene sempre alternandosi tra due stati
uguali in ampiezza (livelli di tensione), che si possono considerare
quasi stabili o addirittura non stabili nel tempo.
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Viene normalmente realizzato mediante porte logiche opportunamente
connesse.
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La connessione rispetta la struttura base di un oscillatore
reazionato, che sappiamo essere l'anello di retroazione positiva vedi Fig.3.
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Vale la pena qui richiamare brevemente la teoria degli
amplificatori retroazionati positivamente, anche se è stata messa
tra i prerequisiti del presente corso via internet.
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Un amplificatore con amplificazone A presenta uscita ed
ingresso collegati fra di loro tramite una rete di reazione, generalmente
resistiva, di attenuazione Beta. Affinchè un'oscillazione si inneschi
e si mantenga, occorre che un segnale Vi presente in ingresso, amplificato
di A volte dall'amplificatore e ridotto di Beta volte dalla rete di reazione,
ritorni in ingresso in fase con il segnale iniziale e con amplificazione
complessiva maggiore di 1.
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Se ad esempio l'amplificatore diretto introduce uno sfasamento
di 180°, è necessario che la rete di retroazione , sfasi a sua
volta di altri 180° in anticipo o in ritardo poco importa , e che il
suo effetto attenuante non sia superiore all'effetto amplificante dell'amplificatore.
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Quanto detto al punto precedente si esprime matematicamente
affermando che l'oscillatore così costruito soddisfa in toto alle
relazioni o criteri di Barkhausen, che stabiliscono pertanto le condizioni
matematiche necessarie e sufficienti per l'oscillazione.
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La condizione fisica che garantisce anche l'autoinnesco
dell'oscillazione è la presenza del rumore elettrico sempre
interno al sistema elettrico.
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In condizioni ideali non è quindi indispensabile
fornire energia dall'esterno, affinchè l'autooscillazione si inneschi
e si mantenga stabile nel tempo.
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Si fa notare la generalità non solo elettronica
ma anche fisica dei suddetti principi!
Oscillatore a porta CMOS con Xtal:
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L'amplificatore diretto è costituito
da una porta logica not, che viene fatta lavorare nella zona di
transizione della sua caratteristica di ingresso-uscita. Lo
schema è illustrato nei particolari nella Fig.4.
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Qui la porta viene fatta funzionare
nella zona di transizione tramite R1, e si comporta quindi come un amplificatore
invertente con sfasamento pari a 180°.Allora per quanto detto, perchè
l'oscillazione abbia origine, occorre che la rete a Pigreco di carico introduca
a sua volta un ulteriore sfasamento di 180°; questo avviene solo se
il quarzo assume un preciso valore induttivo elevato, lavorando in prossimità
della sua frequenza di antirisonanza Fa. Il quarzo qui lavora nel cosiddetto
modo parallelo.
Interfaccia seriale o Porta EIA RS232-C:protocolli e uso del cavo NULL-MODEM
Per interfaccia si intende l'architettura di collegamento
tra le parti di un sistema per la trasmissione delle informazioni.
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In particolare l'interfaccia seriale americana EIA RS232-C
(E.I.A.=Electronic Industries Associates), corrispondente alla V24/V28
del CCITT europeo (Comitè Consultativ International Telegrafique
et Telefonique), è uno standard di collegamento seriale che può
essere di tipo sincrono o asincrono, ma nel nostro caso è asincrono,
tra un dispositivo di comunicazione DCE (Data Communication Equipement)
come ad esempio la nostra scheda U.A.R.T. ed un dispositivo terminale DTE
(Data Terminal Equipement) come ad esempio il computer, con velocità
di trasmissione inferiore o eguale a 19.2 Kbaud.
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Il supporto fisico di trasmissione è costituito da
un insieme di 25 linee, non tutte indispensabili, che trasportano i bit
di dati, di controllo e la massa.
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Il protocollo hardware o elettrico dell'interfaccia è
riassumibile dall'analisi del relativo circuito elettrico equivalente,
mostrato in Fig.5, dove il significato dei vari parametri è qui
sotto elencato:
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Vt=f.e.m. del trasmettitore a circuito aperto;(<25V)
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Rt=Resistenza interna del trasmettitore;
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Ct=Capacità equivalente del trasmettitore;
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Cl=Capacità equivalente del ricevitore;(<2.5nF)
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Rl=Resistenza di ingresso del ricevitore;(3K/7K)
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Vl=f.c.e.m. del ricevitore a circuito aperto;(<2V)
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Vi=d.d.p. all'interfaccia;(tra 5V e 15V)
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In tale standard il protocollo software definisce mark
la tensione Vi di valore inferiore a -3 V e definisce space
la tensione Vi superiore a +3V. Durante la trasmissione si associa il livello
logico 1 a mark e lo 0 a space. I livelli logici sono bipolari ed in logica
negativa.Tipicamente i valori di tensione assunti sono +,- 12V.
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Il frame utilizzato per la trasmissione dati ha la struttura
di Fig.5-bis
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Rt e Ct sono tali da consentire in cto.cto una I cto.cto
<0.5A
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Poichè la capacità per unità di lunghezza
di un cavo è di circa 200pF/metro si ha che la massima distanza
tra i dispositivi collegati in tale standard non deve superare i 12-15
metri.
Cavo null modem:
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Per collegare tra loro due computer
tramite interfaccia seriale oppure un PC alla nostra scheda si deve preparare
un cavo noto come cavo null modem, con almeno tre fili (RxD, TxD
e GND) e due connettori a 25 poli femmina da porre alle due estremità
del cavo.
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Occorre , però fornire i corretti
potenziali alle linee di ingresso che non si intendono utilizzare. In questo
modo si imbroglia il computer.
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L'imbroglio consiste nel fatto che
il trasmettitore autorizza se stesso ad inviare dati.Si veda la Fig.6
Principio
del divisore di frequenza:
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Notoriamente la divisione di frequenza
avviene frapponendo tra generatore di clock ed il microprocessore un particolare
divisore-squadratore in grado di fornire una forma d'onda perfettamente
squadrata e di frequenza opportuna sottomultipla della frequenza fondamentale
di sistema prodotta dall'oscillatore a porta logica precedentemente descritto.
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Per ottenere questo
si utilizza un contatore asincrono integrato con modulo opportuno costruito
secondo ,lo schema di Fig.7
Alimentazione e regolazione di tensione:
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I regolatori di tensione lineari sono dispositivi
che forniscono una tensione di uscita continua e particolarmente stabile
nei confronti delle variazioni della tensione di ingresso, del carico e
della temperatura.
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Essi vengono largamente impiegati negli alimentatori
stabilizzati (regulated power supply), dove sono inseriti come stadio finale,
immediatamente a valle del filtro di spianamento come dalla Fig.8
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Nel nostro caso l'alimentatore di scheda fornisce una tensione duale
+,-12Volt stabilizzata mediante semplice filtro capacitivo, accanto ad
una tensione regolata di precisione di 5 Volt prodotta dall'integrato 7805.
L'assorbimento complessivo della scheda deve comunque mantenersi al di
sotto degli 600 milliAmpère, per ottenere una buona regolazione
della tensione. Il regolatore va montato su dissipatore standard.
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Il trasformatore è con secondario a presa centrale da 8-10 VA
Reset a freddo:
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Il blocco di reset "a freddo" della scheda,
costituito da un condensatore una resistenza e un diodo, produce
all'atto dell'accensione del dispositivo un impulso negativo di durata
ed ampiezza tali da resettare il program counter dell'integrato MC14469
direttamente al pin 3, abilitato allo scopo, evitando al contempo
che durante il normale funzionamento spikes spuri possano riesettare nuovamente
il program counter.
L'integrato U.A.R.T. MC.14469P cuore di tutto il sistema:
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Si tratta di un Receiver/Transmitter della
Motorola(tm) asincrono in tecnologia CMOS distribuito sia su DIP plastico
da 40 pin che in contenitore PLCC.
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L'integrato elabora una o due parole
a 11 bit di uno stream seriale. Una delle parole entranti rappresenta l'indirizzo
della scheda su cui è montato l'integrato e se ricevuta dall'integrato
abilita la trasmissione dati in una seconda parola a 11 bit. Ciascuna parola
a 11 bit contiene 8 bit dati, un bit di parità, un bit di start
e uno di stop
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Essendo 7 i bit di indirizzo ricevuti si possono
utilizzare singolarmente via software ben 128 unità integrate
interconnesse in simplex o full-dupplex mode.
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I canali di I/O sono tre; in particolare due di
input ad 8 bit ed uno di output a 7 bit tutti settabili via software
da elaboratore.
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I modi di funzionamento possibili sono ben
4.(ricezione,ricezione-trasmissione,trasmissione,libero)
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Le applicazioni dell'integrato sono le tipiche dell'acquisizione
e del controllo dati da ADC remoto o da MPU remota.
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La tensione di alimentazione è compresa tra 4.5V e 18 V
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Il data rates garantito è a 4800 Baud con alimentazione TTL per
arrivare a 9600 Baud con alimentazione dell'integrato a 12 volt.
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In ricezione l'integrato opera una conversione da seriale a parallelo,
mentre in trasmissione effettua l'operazione inversa.
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La chip complexity è pari a 300 porte equivalenti.
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E' inoltre in grado di ricevere e trasmettere dati simultaneamente da/e
per computer in Full-Duplex.
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Ha una bassa corrente di riposo pari a 75 uA a 5Volt e 25 °C.
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Ammette un'implementazione sia esterna che interna all'integrato, dell'orologio
di sistema.