SANTA MARGHERITA A SALETTA

II toponimo Sala � di origine longobarda. Zenobio I vescovo di Fiesole ottenne la "Corte di Sala" insieme alla "Corticella di Buiano" e le "selve di Montereggi" con diploma di Guido Re d'Italia emesso il 27 maggio 890. Dopo oltre due secoli (1102) nei possedimenti vescovili risulta la "Curtem di Sala" ma non la chiesa. Dal Libro di Montaperri (anno 1260) sono segnalati la chiesa e il popolo di S. Margherita a Saletta.
Nel decimarlo vaticano del 1301 (quello completo pi� antico della diocesi) la chiesa di Saletta � suffraganea della canonica di Fiesole; rest� tale fino al 30.4.1654, quando il vescovo Roberto Strozzi la sottomise alla pieve di Montereggi.



CURIOSITA' STORICHE

Anno 1735
Il curato Bonaiuto Lorini chiede facolt� alla curia di poter tagliare uno dei due olmi da lui stesso piantati 5 anni prima nel campo sottostante la chiesa. Non avendo una risposta soddisfacente, 4 anni dopo rinnova la stessa supplica motivandola con il pericolo che la pianta crescendo faccia crollare il campanile. Testimoniano l'atto i popolani Giovanni Vignali e Andrea Sbolci, in fede manu propria. La curia fiesolana non permetteva l'abbattimento di alcun albero senza un preventivo sopralluogo di un perito di sua fiducia. All'epoca era uso comune dei parroci pagare i lavori per la manutenzione dei fabbricati da loro amministrati con la vendita di alberi o appezzamenti boschivi. Era severamente vietato dalla curia il taglio del bosco prima degli 8 anni stabiliti dal taglio precedente.
Inoltre veniva richiesto al parroco un inventario preciso di cipressi, querce, olmi, prossimi ai fabbricati.

La Congrega di S. Giuseppe
Dalla nota di tutte le compagnie e congreghe richiesta nel 1784 dalla segreteria regia granducale alla diocesi fiesolana, vediamo che ad un altare di S. M. a Saletta era stata istituita la congregazione detta del Carmine. L'associazione, mantenuta con l'elemosina dei fratelli, serviva per "l'esercizio della buona morte", era intitolata al patrono S. Giuseppe ed esponeva il S.S. Sacramento ogni quarta domenica del mese.

Dati statistici
Nello stato delle anime diocesano del 1783 il popolo di S. M. a Saletta � composto da 18 case e 16 famiglie. Sono compresi nel suo territorio 2 oratori.
Dal volume dei Benefici e Beneficiati della diocesi, ecco l'elenco dei parroci di Saletta dal '700:
1727 Bonaiuto Lorini;
1736 Giuseppe Rossi;
1787 Gio Batta Ricci;
1799 Tomaso Bartolini, rinunci� 1802;
1802 Luigi Palagi, morto 1859;
1896 Ascanio Luti, morto 1904;
1920 Angelo Buffi, rinunci� 1921;
1923 Olinto Colvelli, rinunci� 1932; 1932 Alfonso Pelmi (nominato ai soli effetti civili), rinunci� 1937;
1939 Pietro Bonaccini (nominato ai soli effetti civili), rinunci� 1941;
1941 Arialdo Beni, promosso a cam.re.teologo;
1956 Leonardo Margiacchi.



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