L'Oratorio di Sant'Andrea Apostolo a Montorsoli
Adiacente alla sua villa di Montorsoli, popolo di S. Miniato al Colle, Andrea Tosi fece costruire un oratorio nell'anno 1762.
La licenza di culto venne rilasciata dopo la visita di prassi fatta da Niccol� Pesciulli, curato di S. Lorenzo a Basciano.
Dalla relazione del Pesciulli rileviamo che l'oratorio aveva: l'altare corredato con tavola rappresentante l'apostolo Andrea che va incontro alla croce apparecchiatagli; e questa � molto bella e contornata da stucchi di fine lavoro che decorano la volta sopra l'altare.
Altre notizie dell'oratorio di Montorsoli si rilevano da una lettera inviata dall'avvocato Vincenzo Tosi alla curia di Fiesole residente ancora in S. Maria in Campo (28 maggio 1821). Il Tosi espone come da tempo antico i suoi antenati facessero celebrare una o pi� Messe quotidiane e diversi uffizzi nel corso dell'anno per l'anime del purgatorio (... ) per essere detto oratorio distante oltre un miglio dalla chiesa di S. Lorenzo a Basciano, nelle feste si facevano le funzioni e la spiegazione del santo vangelo a vantaggio spirituale del popolo".
Trovandosi il Tosi in difficolt� a procurare l'officiante per l'oratorio di S. Andrea, chiese il permesso di potersi rivolgere anche a sacerdoti di altre diocesi forniti di licenza da parte dell�ordinario. La licenza di culto viene confermata per un anno dal vicario del vescovo G. Leonardi alla condizione che il parroco officiante appartenesse alla diocesi fiesolana. Il vescovo Martino Brandaglia concesse 40 giorni di indulgenza a tutti coloro che avrebbero visitato in giorno di festa il detto oratorio. La risposta del Vicario Generale chiuse in tono leggermente polemico: Vogliamo infine che decorso il su detto anno si ritorni il presente a noi. Per ottenere la conferma si osservi esattamente il disposto delle costituzioni apostoliche delle repubbliche del sinodo diocesano e degli altri ordinari veglianti in questa diocesi e quanto altro � da osservarsi ogni anno (2 giugno 1821).
