ORDINE E CAOS NEL SISTEMA
SOLARE
Alessandra
Celletti & Ettore Perozzi
Prefazione di Margherita Hack
La meccanica
celeste ha sempre
accompagnato lo sviluppo della civiltà sul nostro pianeta ed è oggi
tornata in prima linea. Grazie ai progressi delle tecniche di
osservazione astronomica e alle missioni spaziali il numero di corpi
celesti - naturali o artificiali - conosciuti è aumentato a dismisura:
centinaia di migliaia di asteroidi, migliaia di comete, centinaia di
satelliti, decine di anelli planetari, una nuova popolazione di
planetoidi in orbita al di là di Nettuno, nonché innumerevoli sistemi
planetari extra-solari attorno ad altre stelle. A ciò si aggiunga la
nube di satelliti artificiali e di detriti spaziali che circonda la
Terra e le tante sonde interplanetarie inviate in cinquant'anni
di esplorazione del sistema solare. La moderna meccanica celeste si
trova dunque a affrontare una inedita varietà di problematiche dal
carattere fortemente interdisciplinare: non deve stupire quindi che due
concetti antichi come l'ordine e il caos siano protagonisti delle più
recenti scoperte sul moto dei corpi celesti e delle sonde spaziali.
La
lettura di
questo libro darà risposta a molti interrogativi, cancellando tante
superstizioni e paure, e facendoci capire come la scienza abbia
progredito nel corso dei secoli, dalle prime geniali intuizioni degli
antichi scienziati, che disponevano solo dei loro occhi e di mire
meccaniche, fino agli attuali grandi telescopi terrestri, o quelli in
orbita attorno alla Terra e grazie soprattutto alle sonde spaziali che
sono andate a scandagliare il sistema solare, a guardare da vicino le
superfici dei pianeti e dei loro satelliti, ad atterrare sulla Luna, su
Venere, su Marte, sul grande satellite di Saturno,Titano coi suoi
paesaggi di fiumi di metano liquido e di colline, che ricordano i
paesaggi terrestri. (dall'Introduzione
di Margherita Hack)

Edizione italiana pubblicata
dalla
UTET e curata dagli autori stessi, del libro "Celestial Mechanics
- the Waltz of
the Planets", Springer
Praxis, 2007.
Finalista al Premio Letterario Galileo 2008 di divulgazione scientifica.
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