Ferdinando Felice Rabino


Ferdinando Felice Rabino nasce a San Carlo di Tigliole nel 1898 e arriva in Argentina nel 1912. [1] Nel 1917 inizia gli studi di ingegneria civile nell’Università di Buenos Aires laureandosi nel 1923; l’anno successivo si trasferisce a Mar del Plata (Buenos Aires), assumendo la direzione dell’impresa di suo zio, Carlo Sesia. Coll’ing. Giulio Raterly ottiene la licitazione pubblica per la pavimentazione delle principali strade della città. Costruisce anche a Mar del Plata, in Balneario Laborante e in Principe di Galles, nella Playa Grande, l’Hotel Canepa in piazza Peralta Ramos e l’Hotel Torreon de Brunellier. Per la qualità e la quantità delle costruzioni realizzate il nome dell’ing. Rabino è legato alla storia edilizia della città di Mar del Plata. Nel 1935 ricopre l’incarico di ispettore della viabilità nazionale per la costruzione della autostrada 2 (Buenos Aires-Mar del Plata). Con gli ingegneri Robles e Zucker fonda la società “Cantieri Mar del Plata srl” che amministra per diversi anni; nel contempo fonda la società “La pietra” alla quale vengono affidati numerosi lavori tra cui il rivestimento del Palazzo Municipale, il Club Pueyrredon, il Casino, l’Hotel Provincial in Mar del Plata, l’edificio della Facoltà di Diritto e di Ingegneria, l’edificio Dodero in Buenos Aires e altri lavori nell’interno della Repubblica. Nel 1960 fonda l’impresa “Piedras del Chaco S.A.” in una zona desolata, costruendovi un complesso che dà prosperità alla regione. Il Rabino occupò vari incarichi di rilievo in associazioni italiane del Mar del Plata: egli fu il fondatore del Circolo Italiano e presidente per diversi anni dell’Associazione Mutua Giuseppe Garibaldi e della XX Settembre. Nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, morì a Mar del Plata nel 1971.

tratta da: GIANCARLO LIBERT, Astigiani nella Pampa, Amici degli Archivi Piemontesi, 2005 (in corso di stampa), per gentile concessione.

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