R i c e t t a    b a s e

 Scelta delle materie prime
Per ottenere un prodotto qualitativo, le materie prime, debbono essere sempre fresche o ben conservate e debbono avere le seguenti caratteristiche:
 L'acqua deve essere potabile, non troppo calcare (controllare il foro del rubinetto, se risulta incrostato l'acqua va bollita prima di essere usata,
altrimenti usatela normalmente).
* Il lievito puo' essere usato fresco (va acquistato di volta in volta e
controllare che abbia una colorazione piu' chiara possibile e sia friabile
altrimenti è meglio non usarlo) o secco (reperibile in bustine, granulare
e di facile conservazione, ma va sciolto in acqua a 38ƒC).
* Il sale va usato solo quello che possiede l'igroscopicità, quindi
scegliere solo quello marino. Questa sua proprietà aiuta ad ottenere una
lievitazione piω lunga.
* La farina che si trova in commercio presso i negozi di alimentari, quasi
sempre e' una farina debole, quindi i tempi di lievitazione sono brevi (2-3
ore) e l'assorbimento di acqua  del 50% ( ogni kg di farina occorrono 5 dl
di acqua).
* I prodotti per la farcitura invece sono a discrezione di chi vuol
produrre la pizza, unica raccomandazione, non macinare la mozzarella al
tritacarne, cambierebbe sapore e difficilmente filerebbe.
 La ricetta
Per un buon impasto e'  la seguente:
- 1 l. di acqua
- 2 kg di farina
- 20 g di lievito fresco (7 di quello secco)
- 50 g di sale marino
Un impasto ottenuto secondo la ricetta produrrebbe kg 3,070 di pasta
pronta, sufficiente per preparare 4 teglie adatte ad un forno da casa.

 L'impastazione

Per eseguire l'impasto, munirsi di due contenitori sufficientemente capienti nei quali disporrete in ogni uno la meta' della farina. Dividete l'acqua in due recipienti dove scioglierete in uno il sale e nell'altro il lievito; versate la soluzione salina in un contenitore di farina e la soluzione di lieviti nell'altro contenitore. Mescolate separatamente fino a quando non sono diventati due composti consistenti, quindi unite i due impasti e terminate l'impastazione solo quando la pasta risulterΰ essere
liscia,vellutata e giustamente umida.  La pasta risultera' essere pronta quando la vasca della macchina rimane perfettamente pulita. A questo punto si puo' procedere al taglio della pasta performare dei panetti della grammatura voluta secondo lo spessore della pizza che si vuol avere dopo la cottura. Prima di procedere alla lievitazione si puo' mettere la pasta in frigo a 2-6ƒC per procedere alla maturazione della pasta che, secondo la temperatura impostata, risulta essere rispettivamente dalle 24 alle 6-8 ore

La lievitazione

Consiste nel far riposare la pasta (al centro della teglia dove successivamente verra'cotta) per circa 3 ore a temperatura costante (23ƒC), operazione questa che permette ai lieviti di produrre gas che fanno rigonfiare l'impasto. Il panetto lievitato dovra' quindi essere disteso nella teglia con la pressione delle dita fino ad ottenere uno strato omogeneo che arrivi ai lati del recipiente, naturalmente lo stesso prima di deporre la pasta dovrΰ essere oliato leggermente.

La cottura

E' l'ultima operazione ma e' la piω importante in quanto consente, se correttamente eseguita, di esaltare tutta la qualita del prodotto.
In un forno casalingo la temperatura di cottura sara' mediamente di 250ƒC
per un tempo che varia tra i 12-15 minuti. Quindi esso va preventivamente
messo al massimo e fatto arrivare a temperatura prima di procedere alla
cottura della pizza. Per tali motivi la cottura deve avvenire in due tempi diversi:
* Cuocere per circa 8-10 minuti solo la pasta con sopra il pomodoro, se
rossa,oppure solo spalmata di olio.

* Ritirare la teglia dal forno, effettuare la farcitura secondo la ricetta
che si vuole ottenere, quindi rimettere la teglia nel forno per ultimare la
cottura della pasta e degli ingredienti con il tempo rimasto.

 

                                                                          

 

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