Settecento tipografico leccese (Sei schede per gli
annali dei tipografi leccesi del ‘700) di Elio Pindinelli Avevo riservato la pubblicazione della maggior parte delle schede che seguono al fine di contribuire ad una storia del teatro in Gallipoli, ma la recentissima pubblicazione di un saggio di Alessandro Laport.a (1) non poteva che convincermi, anche per la rara perizia colla quale sono stati collazionati i testi unita alla acutezza delle osservazioni in premessa, dell’opportunità di presentare le stesse schede, integrate da altre due, sotto la veste di un contributo alla storia dell’arte tipografica leccese nel ‘700. D’altronde non si può non essere d’accordo con quanto scrive il Dr. Laporta circa la necessità di rivalutare finalmente la funzione degli annali di quei tipografi che operarono a Lecce nel ‘700, non fosse altro per concorrere a ricostruire un quadro quanto più completo dell’ambiente salentino, che, proprio perchè “a una dimensione di microcosmo provinciale”, rende per noi, modesti operatori cuturali, stimolante e appassionante la ricerca. C’è stata poi la pubblicazione da parte di Donato Mele del saggio: I Musicisti salentini dei secoli XV-XVIII. (2) E
ciò mi ha dato la possibilità, come si suol dire, di prendere due piccioni
con una f ava. Quattro delle schede infatti che vado pubblicando riguardano
Oratori o “Sacre rappresentazioni” eseguiti tra il 1736 e il 1768 e musicati
da maestri gaillipolini, per i quali però il Mele riporta inesatte o errate
notizie (peraltro sono i limiti della bibliografia esistente) circa le
loro vicende biografiche e le attività professionali.Non sarà quindi peregrino
che a margine di schede rigorosamente bibliografiche vengano apposte delle
brevi ma succose annotazioni, seppur non strettamente pertinenti alle
finalità prefisse; ma queste e quelle integrandosi serviranno ad una più
organica e strumentale informativa per quanti poi, attraverso le vicende
e gli uomini, sapranno tracciare un più completo, e direi corretto, profilo
dell’ambiente salentino nel ‘700. 1) Alessandro Laporta: Settecento tipografico leccese (Nota per la storia
dell’arte della stampa a Lecce nel ‘700). In: momenti e figure di storia
pugliese. Studi in memoria di Michele Viterbo. VoI. 2’ pp. 95-130 Galatina,
Congedo editore 1981. 2)
Donato Mele: I musicisti salentini dei secoli XV-XVIII. In:
1715
NANEA MICHELE L’AGGIUTO / ALL’ / ANNUALISTI / OPERA / DEL P. MAESTRO FRA MICHELE NANEA / DELL’ORDINE DE’ PREIJICATORI / DEDICATA / ALL’ILLUSTRISSIMO SIGNORE / D. GIUSEPPE STELLA / In LECCE, dalla Stamparia di Oronzio Chiriatti 1715 / CON LICENZA DE’ SUPERIORI. / cm.
22x15,5 pp. 8598, (1) Gallipoli,
Bibliotcca comunale, N / XI / 4 NOTE: La seconda edizione fu stampata dallo stesso Chiriatti nel 1716 e fu
dedicata alla monaca domenicana D. Alessandrina Castromediano (In Biblioteca
provinciale di Lecce. Coll. XXXII – D--8 scrittori salent.). Variano
perciò tra le edizioni solo le 2 pagine della dedicatoria oltre il frontespizio.
Interessante a p. 8 l’avvertenza dell’autore dalla quale si evmce agevolmente
che il Nanea aveva già pubblicato nel 1714 i Panegirici sacri (cfr. A.
Foscarini. Catalogo bibliografico delle opere di Scrittori salentini
raccolte nel maggio 1929, Lecce La Modernissima, 1929, p. 142) mentre
si riprometteva di dare alle stampe un Santuario morale del quale però
non v’è traccia nelle schede fino ad ora pubblicate. Il Nanea pubblicò
anche, coi tipi del Mazzei nel 1712, i Discorsi familiari sopra tutte
le domeniche dell’anno e feste del Signore (cfr. A. Foscarinj, op. cit.).
1726 BENEDICTUS PP. XIII SANCTISSIMI
IN CHRISTO PATRIS/ET DOMINI NOSTRI / BENEDICTI XIII. / PONT. MAX. / CONSTITUTIO
/ PRO TERTIARIIS ORDINIS SANCTI FRANCISCI. / Universa privilegia toti
tertiariorum coetui, in tres status distincto, a / Summis Pontificibus
concessa, confirrnantur; ipsique Tertiarii / omnimodae jurisdìctioni,
& regimini Ministri Generalis / totius ordinis Minorum, pro tempore
extituri, / denuo subjiciuntur, & cornmendantur. / ROMAE M. DCC.
XXV. / TypisReverendae Camerae Apostolicae: / & Itermn Lycii, apud
Orontium Chiriatti. Superiorum permissu. cm. 27 x 20 pp. 11 Gallipoli,
collezione privata NOTE: Al frontespizio stemma di Benedetto XIII alle insegne 1736 ORATORIO
/ A CINQUE VOCI / PER LA GLORIOSA VERGINE / E MARTIRE / 5. AGATA / DI
RAMERINO PARTHENIO / Da cantarsi nella Chiesa Cattedrale / DI GALLIPOLI
/ Nel presente anno 1736 / PER ORDINE / DI MONSIGNOR ILLUSTRISSIMO / D.
ORONZIO FILOMARINI / MUSICA DI / D. CRISPINO PASANISI. / IN LECCE / Dalla
Stamperia di Domenico Viverito / Con licenza de’ Superiori / Gallipoli,
collezione privata NOTE Dietro il frontespizio: INTERLOCUTORI: / S. AGATA / AMORE / FEDE / GENIO DI ROMA /OUINZIANO PRETORE
/ DELLA SICILIA /. Per le notizie sul Pasanisi rimando a quanto ha scritto Donato Mele in
saggio citato.
COMPONIMENTO
/ DRAMMATICO / DA CANIARSI / NELLA FESTA DELLA GLORIOSA / VERGINE, E MARTIRE
/ S. AGATA / TUTELARE DELLA FEDELISSIMA / CITTA’ DI GALLIPOLI / Nell’anno
1750. / IN LECCE, MDCCL. / Con licenza de’ Superiori / cm.
18,5 x 12 pp. 18 Gallipoli,
collezione privata NOTE: Dietro il frontespizio: 1757 TONDERA FRANCESCO VERONA
LIBERATA / Dal giogo di Ezelino Tiranno / PER OPERA DEL GLORIOSO / 5.
ANTONIO / DI PADOVA / ORATORIO SCENICO / Da farsi rappresentare da 5.
E. / D. GIACINTO MARIA / FERRARI / DUCA DI PARABITA / In detta sua Terra
/ Nella Domenica seconda di Luglio di questo / corrente anno 1757. /
Per la solenne festività del medesimo / SANTO / di se, e di tutta la sua
Eccellentissima Casa / speciale Avocato e Tutelare. / In Lecce, nella
Stamperia Viveriziana. / Con licenza de’ superiori. / cm.
l8 x 12 pp.23 Gallipoli,
Collezione privata. NOTE: Antiporta xilografata con fregi e immagine di S. Antonio sorreggente
il bambino Gesù. A c. (3) n. p. 5, Argomento. Al verso: INTERLOCUTORI
/ S. ANTONIO DI PADOVA / EZELINO / MITRANE SUO CONFIDENTE/ VERONA / CORO
DI VERONESI / Poesia / del M.R.P. Francesco Tondera Lettore / giubilato
de’ Minimi. / MUSICA / Del Signor D. Giuseppe Chiriatti. Giuseppe Chiriatti
nacque a Gallipoli da Oronzio e Rubina Rizzo il 5.61732. Gli furono imposti
i nomi di Gennaro, Giuseppe e Ippazio (Atti battesimo 1732 c. 192 Archivio
parrocchiale S. Agata-Gallipoli). Anche per il Chi.riatti vale la stessa
osservazione fatta per il Caputi circa una sua formazione presso il Durante.
Morì all’età di anni 80 c’irca i’l 2.2.1812 (Registro Morti anni 1811-12
foglio 23 n. d’or. 46, Municipio di Gallipoli). I suoi funerali furono
solennissimi con accompagnamento di orchestra musicale nella Chiesa delle
Anime, nella quale era stato fratello effettivo. Di lui si conserva, nella
biblioteca comunale di Gallipoli, un quadro originale ad olio scampato
ad un furioso incendio, nella casa di campagna degli eredi Pugliese, che
mandò in cenere tutto l’archivio privato del Chiriatti. (vd. Dattiloscritto
di E. Vernole presso la Figlia Maria). Per quanto poi attiene alle attribuzioni
delle musiche degli ”Oratori” del 1751 e del 1758, fatte da Donato Mele
nell’opera citata, c’è da annotare che nè il De Simone, nè il Liaci,
ma soprattutto il Laporta, che ha pubblicato la scheda di quello ‘del
1751, azzardano ipotesi alcuna. Ma soprattutto per quel che riguarda 1’
“Oratorio” del 1758 ritengo sia valido ciò che ho annotato per la scheda
seguente. 1768 S. AGATA / Sacro Componimento / Drammatico / DA RECITARSI / Per la Sollennità della Medesima / a 5. Febraro 1768 / NELLA CATTEDRALE CHIESA / DI GALLIPOLI / PER ORDINE / DI MONSIGNOR / ILLUSTRISSIMO, E REVERENDISSIMO / D. IGNAZIO / SAVASTANO. / in
Lecce, nella Stamp. Viveriziana. / MDCCLXVIII. / cm. 17,5 x l2 pp. 31 Gallipoli,
Collezione privata NOTE: Dietro il frontespizio:
Settecento tipografico leccese
(19
schede per un repertorio delle edizioni) di Elio Pindinelli Fruttuose,
al di là di ogni più ottimistica aspettativa, continuano a rivelarsi le
indagini sulla produzione tipografica leccese nel secolo XVIII, da qualche
anno intraprese sullo stimolo del bel contributo di Alessandro Laporta
che il repertorio del D’Amato ha accresciuto di circa 40 nuove edizioni. A questo primo corposo gruppo si sono poi andate sommando le 25 schede da me pubblicate in due successivi interventi e le segnalazioni di M.T. Tafuri e di Michele Paone, tanto da raddoppiare il numero delle edizioni conosciute, allargando le conoscenze sui singoli editori, sui quali nuovi e decisivi contributi stanno dando le ricerche archivistiche di Antonio De Meo. Recenti
e fortunati acquisti, cui in larga parte debbo essere grato alla collaborazione
dell’amico prof. Maurizio Nocera, e proficue ticerche condotte nell’Archivio
di Stato di Lecce e nella Biblioteca vescovile di Nardò, mi danno ora
l’occasione di accrescere ulteriormente il panorama delle edizioni salentine
del ‘700 con nuove 19 schede. A dimostrazione, se ce ne fosse bisogno,
che il lavoro di ricerca è lungi dall’essere compiuto, pur sentendosi
vivo il bisogno di iniziare a lavorare per un repertorio bibliografico
aggiornato ai nuovi contributi e finalizzato alla ricognizione dei testi
presenti in biblioteche pubbliche ed in raccolte private, sia pure circonscritta
al solo ambito pugliese. Rinviando a quel momento ogni analisi sulla
portata del prodotto tipografico leccese nel ‘700 e sull’incidenza che
esso ebbe sulla comunità locale, focalizzandone gli interessi e le committenze
che non dovettero essere estranee alla formazione di una cultura giustamente
definita dal Laporta a dimensione di microcosmo. Tentando
infine di penetrare le cause che impedirono lo sviluppo in senso editoriale
di una attività tipografica che invece si legò alla comunità anche in
senso della dipendenza economica, privilegiando uomini e cose locali
e ponendosi nei suoi confronti in una quasi esclusiva funzione di servizio
con la duplicazione e la diffusione di materiale d’interesse ed uso locali. Ed
in quest’ambito vanno chiaramente collocate le 19 schede che qui di seguito
si pubblicano riguardando ben 13 di esse bandi emanati da uffici periferici,
ivi compreso il Trattato di accomodamento tra la Santa Sede e la Corte
di Napoli, di questo gruppo chiaramente facente parte. Cinque altre
schede invece sono chiaramente di committenza ecclesiastica comprendendo
un Officio, un Oratorio sacro, 2 programmi di dispute
teologico-dogmnatictìe ed infine un interessante fascicoletto di
Lodi sopra i due potentissimi Nomi di Gesù e di Maria che ci documenta
di una originale quanto sconosciuta edizione ascoliana. Infine una Raccolta
di componimenti in lode del Padre Francesco del Tufo, dei Marchesi
di Matino, di committenza feudale, chiudente emblematicamente questa
triade di presenze (pubblica, ecclesiastica, feudale) che innegabilmente
agevolò la sopravvivenza in Lecce di officine tipografiche. Con
quale e quanto condizionamento dell’ambiente culturale salentino sarebbe
interessante analizzare ed approfondire. Senza
data LODI
Sopra i due potentissimi Nomi DI / GESU’, / E DI / MARIA./(Stemma
serafico col manogramma Bernardiniano)/ In Ascoli, ed in Lecce, per Domenico
Viverito./ Con licenza de’ Su-per. / cm. 10 x 7 pp. 8 Gallipoli,
Biblioteca priv.. Note Interessante
opuscoletto, forse utilizzato come “abìtino”, contenente un’ode in dodici
stanze di Otto settenari ognuna, dal vago sapore Metastasiano, ma che
non mi stupirebbe fosse di derivazione “alfonsina”. Edizione priva
di indicazione dell’anno di stampa. 1741 TRATTATO/DI ACCOMODAMENTO / TRA / LA SANTA SEDE,/ E /LA
CORTE DI NAPOLI / CONCHIUSO IN ROMA / Tra i Plenipotenziarj della
Santità di Papa BENE /DETIO XIV., e della Maestà di CARLO / Infante di
Spagna, Re delle due Sicilie, di Gerusalemme, & c./ Approvato
e ratificato dalla maestà Sua sotto il dì 8,/ Giugno MDCC.XLI! E dalla
Santità Sua a’ 13. dello stesso mese, ed anno./ cm. 19,5 x 14 pp.60 Gallipoli,
Biblioteca privata Note Stemma
reale al frontespizio. 1750 S.
FRANCESCO / DI PAOLA / NELLA
/ CORTE DI FRANCIA / COMPONIMENO DRAMMATICO / Da cantarsi nel di
Festivo di detto / SANTO / Nella Chiesa dei PP. Minimi di Lecce / In questo
Anno 1750./ Da’ medesimi Dedicato/ ALL’ILLUSTRISSIMO SIGNORE / IL SIGNOR
/ D. FRANCESCO LAVIANI / De Duchi di Satriano e Marchesi del Tito &
e.! CHA / RI /TAS / In Lecce, nella Stamperia di Domenico Riverito
/ Con licenza de’ Superiori.! cm. 19,5 x 14 pp. 32 Gallipoli,
Biblioteca privata Note A
p. 3-4 Lettera dedicatoria dei Padri Minimi di Lecce datata 1 Aprile 1750.
1757 RACCOLTA / DI VARI COMPONIMENTI / FATTI IN LODE DEL PADRE / D.
FRANCESCO DEL TUFO / C. R. / Che per la prima volta ha recitato il
suo Quaresimale/ nella Chiesa di S. Irene di Lecce/ In questo corrente
anno 1757./ DEDICATA/ A S. E./ IL SIG. MARCHESE / DI MATINO, E LAVELLO
& c. / (fregio tipografico)/ IN LECCE MDCCLVII / Nella Stamperia
di Domenico Viverito./ Con 1icenza de’ Superiori./ cm. 20 x 145 pp. 40 Gallipoli,
Biblioteca privata Note Opuscolo
Mutilo delle pagine (3), (4), 17, 18 e sicuramente anche delle ultime
dopo la numerata 36. Interessantissima raccolta di sonetti curata da D.
Oronzo Procacci cui fornirono proprie composizioni Francesco Saverio de
Blasi, Bernardino Morelli, Giacinto Viva, Raffaele e Domenico Pirrone,
Gregorio e Felice de Sanctis, Celestino Perellì, Tommaso Gravili, Ignazio
Martina, Giovanni Donno, Davide Calilli, Pasquale Romano, Federico
Arigliani, Felice Pascale, Carlo Pcrrone, Domenico Pepe, Celestino De
Marco, Orazio d’Amicis, Paolino Pedone, Francesco Corsi e Gioseppe Lubclli.
Dello stesso Procacci sono gli ultimi due sonetti dì cui uno in dialetto
leccese, che dovrebbe essere per quanto se ne sappia (ma non ho
condotto specifiche ricerche sull’argomento) in assoluto il primo testo
pubblicato per le stampe e tra i più antichi conosciuti. Precedente conosco
infatti solo la stesura in ottava rima, datata 1743 e riportata sul quadro
di S. Oronzo nella Chiesa di S.Croce a Lecce. 1766 OFFICIUM / SANCTISSIMI CORDIS/ DOMINI NOSTRI JESU CHRISTU Recitandum
Feria VI. post Ottavam/ Corporis Christi sub Ritu Duplicis/ Majus / Ex
Decreto S.R.C. sub die 11 Maii 1765! Cum approbatione SS. D.N.
CLEMENTIS / Pp. XIII. felic. Regn. sub die 18 eiusd. Ann./ cm. 15 x 9 pp. 24 Nardò,
Biblioteca vescovile Note Legato
assieme al volume I 602 “Breviarium Romanum... Venetiis MDCLV e sfuggito
alle indagini della Tafuri. Si tratta dell’ultima edizione documentata
di Domenico Vìverito. 1786 REVERENDISSIMODOMINO
/ JO.BAPTISTAE / CARRO P.A. / Utriusque Ju: Laurea in Urbe
donato, / Cathedralis Ecelesiae Lycien / ARCHIDIACONO, / Eademque suo
viduata Pastore, / A REVERENDISSIMO CAPITULO / IN VICARIUM ELECTO/ Theses
Theologicas, Dogmatico-Criticas, / Quas publice propugnandas suscipit
/ DIACONUS DOMINICIUS VERGORI / E LYCIO / In hoc ipso Lyciensi Episcopali
Seminario / Ecclesiasticae Historiae, ac Theologiae Auditor, / In perenne
animi sui monumentum, inscribit./ Cathedram moderabitur / A.R.P. MICHAEL
CONVERTINI / Sacrae Theologiae Magister Ordinis Praedicatorum,/ In eodem
Seminario Eccl.: Hist.: , & Dogm: Theologiae / Criticus Professor
/ Lycii ex Typographia Paschalis Viverito 178(6)! Superìorum venia.! cm. 20,5 x 14 x 5 pp. 8 Gallipoli,
Biblioteca privata Note A p. (3) stemma araldico del Carro, coronato, racchiuso
in cornice tipografica a moduli. 1787 D.M.O.
/ JO BAPTISTAE CARRO / ECCLESIAE
LYCIENSIS /ARCIDIACONO. ET PROPRAESULI./ OB INSTAURATAM IN ECCLES / SEMINARIO / PONTIFICIAM JURIS
PRUDENTIAM / CUIUS LAUREAM IN URBE PROMERUIT / CUIUSQUE AD NORMAN DIECOESIM
REGIT / DIACONUS VINCENTIUS PERRONE / E SUBURBIO / THEOLOGICO CANONIC:
CONTROVERSIAS / DUCE DAVIDE CAN. CALILLI / OBSEQUENTISSIMI ANIMI TESTES
/ D.D.D./ (Stemma araldico dei Carro) / Lycii ex Officina Viveritiana
/ Pubblica Auctoritate 1787./ cm. 20 x 14,5 pp. 8 Gallipoli,
Biblioteca privata Note A
p. (2): puttino alato reggente una tromba con la mano sinistra ed una
corona di alloro con la destra; pp. (3) e (4) bianche; p. (5) ANTELOQUIUM;
p. (7) CONSPECTUS TOTIUS DISPUTATIONIS./ Fregi tipografici. 1801 FERDINANDUS
IV; / DEI GRATIA REX & c./
Il Colonello D. Vincenzo Maria Mastrilli Marchese della Schiava, e di
Selice,/ Gentiluomo di Camera con esercizio di S. M., Gran Croce del
ReaI Militare or / dine Costantiniano Sub. Ispettore delle Milizie Provinciali,
Preside, e Governa / tore dell’Armi in questa Provincia di Lecce, Visitatore
Generale della medesima, / e Direttore Generale dell’Adriatico & c./
Magnifici Amministr. insolitum.../... / (In fine)... Dato in Lecce li
26. agosto 1801 / IL MARCHESE DELLA SCHIAVA /.../ In Lecce Nella Stamperia
di Pasquale Viverito./ cm. 42 x 29 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Bando
circa le norme da rispettare per la revisione della armi in dotazione
delle Milizie Urbane e Provinciali, così come stabilite per Real Dispaccio,
emanato per il canale della Real Segreteria di Guerra. Stemma reale inciso
e cornice modulare tipografica corrente sui tre lati del testo. 1801 FERDINANDUS
IV / DEI GRATIA REX & e./
Il Colonello D.Vincenzo Maria Mastrilli Marchese della Schiava, e di /
Selice Gentiluomo.../ .../ .../ ... / Ai Magnifici Ammin., e Sindaci
della Provincia di Lecce, dell’Annata da Settem- / bre corrente Anno a
tutto Agosto 1802./ (In fine)... Lecce li 28Agosto 1801 / IL MARCHESE
DELLA SCHIAVA/ .../ In Lecce Nella Stamperia di Pasquale Viverito! cm. 42 x
28 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Bando con cui si dettano norme circa la riscossione della
tassa, per i mantenimento delle Milizie Provinciali, stabilita in annui
carlini tredici un grano ed un terzo, per ogni soldato, quota a carico
di ogni Università. Stemma reale sorretto da due puttini alati e cornice
modulare tipografica corrente su tre lati del testo. 1801 FERDINANDUS
IV / DEI GRATIA REX & c./
D. Vincenzo Maria Mastrilli Marchese della Schiava, e di Selice Gentiluomo
di Camera con esercizio / Gran Croce del Real Militar Ordine Costantiniano,
Colonello de’ Reali Eserciti di S.M., Preside, e Go-/ vernatore dell’Armi
in questa Provincia di Lecce, Direttore de’ Porti, e Marine dell’Adriatico,
e Sub / Ispettore delle Milizie Provinciali / Magnifici Governatori tanto
Regj, che Baronali, Sindaci, ed Eletti delle Università de’ sottoscritti
Luo / ghi di questa Pronvicia.../…/ (In fine) In Lecce Nella Stamperia
di Pasquale Viverito./ cm. 32 x 26 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Istruzioni
per le Corti regie e baronali in materia di applicazione delle disposizioni
in ordine all’amministrazione della giustizia ed alla tenuta delle carceri
(Lecce 28 Agosto 1801). Foglio a stampa mutilo superiormente dello stemma
reale ed inferiormente della cornice tipografica a modulo che corre anche
sui due lati. 1801 L’AVVOCATO
FISCALE D.DAVIDE WINSPEARE / DELEGATO DA S.M. (D.G.) / Magnifici Amministratori,
Tesorieri, Percettori, Cassieri, ed / Altri à quali spetta della Provincia
di Lecce.../…/ (In fine)... Taranto/ 31Agosto 1801 / DAVIDE WINSPEARE
/ In Lecce Nella Stamperia di Pasquale Riverito/ cm. 30,5 x 22 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Bando
dettante norme sul versamento nelle Casse Regie in Napoli della “moneta
d’argento mancante e non cordonata” entro il 30 ottobre 1801. Testo
in cornice tipografica a moduli. 1801 REAL
DISPACCIO / Dalla Real Segreteria
di Stato, ed Azienda Con Vi- / glietto de’ sette corrente è stato partecipato
a que / sta di Stato, Giustizia, e Grazia il seguen / te Real dispaccio
- Perché sia stabilito nelle Regie Udi- / enze Provinciali, e nelle Corti
Regie del Regno a norma / de Sovrani Comandi un Fondo, che supplisca alle
spese / della Carta Bollata, da adoperarsi negli usi Fiscali, ed / Ufficio,
ha prese il Rè le seguenti sue Sovrane determinazioni /… /(In fine) Napoli
19. Settembre 1801. = Emmanuele Patti = All’Udienza di Lecce./ In Lecce
nella Stamperia di Pasquale Riverito/ cm. 40 x 30 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Testo stampato su due colonne e cornice tipografica che
incornicia su tutti i lati il testo. 1801 FERDINANDUS
IV. ! DEI GRATIA REX & c./
Il Colonello D. Vincenzo Maria Mastrilli, Marchese della Schiava, e di
Selice,/.../.../.../.../ Ai Magnifici Governatori così Regj che Baronali
de’ sottoscritti Luoghi di questa Pro-/ vincia=/ (In fine)... Dato in
Lecce/ li 26 Settembre 1801./ IL MARCH ESE DELLA SCHIAVA /…/…/ In
Lecce Nella stamperia di Pasquale Riverito/ cm. 34 x 21 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Bando
circa l’applicazione delle norme per il rilascio delle Patentiglie ai
Miliziotti. Foglio a stampa rifilato in basso e sul lato destro, con caduta
di gran parte della cornice tipografica corrente su tre lati del testo,
Stemma reale in alto. 1801 FERDINANDUS
IV / DEI GRATIA REX &
c./ Il Colonello D. Vincenzo Maria Mastrilli, Marchese della Schiava,
e di Selice,/ Gentiluomo di Camera con esercizio di S.M., Gran Croce
del Real Militare or-/ dine Costantiniano Sub Ispettore delle Milizie
Provinciali, Preside, e Governa / tore dell’Armi in questa Provincia
di Lecce, Visitatore Generale della medesima, / e Direttore Generale dell’Adriatico
& c./ Ai Governatori Regj, e Baronali de’ sottoscritti Luoghi di questa
Provincia/.../ (In fine) in Lecce Nella Stamperia di Pasquale Riverito/ cm. 41 x 29 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Bando,
datato da Lecce 8 ottobre 1801, recante il testo di una circolare della
Segreteria di Stato con la quale si dispone il rinvio al Foro militare
di tutte le cause pendenti nel Regno a carico degli “Individidui della
Leva de’ 2 Settembre 1798”. Stemma reale inciso con le inquartature
rovesciate e cornice modulare corrente su tre lati del testo. 1801 FERDINANDUS
IV. / DEI GRATIA REX & c.
/ D. CARLO MARIA MONTUORI / Amministratore della Carta Bollata di questa
Provincia di Terra d’Otranto./ Algonzini e Servienti tanto di questa
Reale Amministrazione della Carta Bollata, / quanto di ogni altra Corte
insolidum.../ (In fine)... Lecce Ottobre 1801 / CARLO MARIA MONTIJORI
/ Domenico Maghenzani Segretario / In Lecce Nella Stamperia di Pasquale
Vìverito/ cm. 34 x 24,5 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Disposizione
circa l’applicazione del bollo sui libri dei conti degli “Arrendamenti
Monti di Famiglie, Università, Pubbliche Aniministrazioni tutt’i luoghi
di qualunque natura” di cui alla comunicazione della Reale Sopraintendenza
della Carta bollata datata da Napoli 14.9.1801. Stemma reale sorretto
da due puttini alati inciso e cornice modulare tipografica corrente sui
tre lati del testo. 1803 […]
/ Signori miei Patroni Osservandissimi / Essendo a Noi pervenute per
diverse vie delle notizie, dalle quali si rileva, che il nu- / mero de’
legni Corsari Barbareschi, usciti ad infestare i Mari da spartivento
in Anco / na, possono sorpassare il numero di diece tra Fregate, Sciabecch,
Brichi, Scam / pavie, ed altri legni, ad oggetto di togliere il male,
che simili nemici sogliono pro- / durre, cogli sbarchi, i quali sono sempre
fatali, e possono mettere la desolazione nel!Paese, o Luogo, in cui si
eseguono, sorprendendo gli Abitanti.../ (In fine)... Lecce 8. Maggio 1803./ Signori Governatori de Luoghi /
Divotiss. obblig. Servid. In Lecce Nella Stamperia di Pasquale Riverito/ cm. 32 x 24 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Foglio mutilo della intestazione e dello stemma reale con caduta anche in basso e al lato della cornice tipografica modulare. 1803 FERDINANDO
IV. / PER LA GRAZIA DI DIO RE
DELLE DUE SICILIE, DI GERUSALEMME & c. / INFANTE DI SPAGNA, DUCA
DI PARMA, PIACENZA, CASTRO & c. &c. & c./ D. GENNARO DELLA
GATTA / Patrizio Otrantino, Amministratore per S.M. (D.G.) de Dazio della
Carta Bollata, ed / Amministratore Sopraintendente delle Reggie Poste
in questa Provincia d’Otranto/ Algonzini, e Servienti di questo Regio
Officio, e di qualunque altra Corte in snlidum [sic]/…/ (In fine).../
Lecce dal Regio Ufficio dalla Carta Bollata li 22Maggio 1803 / GENNARO
DELLAGATTA / PietroBrazzi Uffìciale Maggiore / In Lecce nella Stamperia
di Pasquale Riverito/ cm. 34 x 25 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Dispaccio
Reale del Supremo Consiglio delle Finanze, diffuso per il canale
della “Reggia Generale Amministrazione della Carta Bollata”, datato
12.5.1803, recante norme circa l’applicazione del bollo su cambiali e
protesti. Stemma reale e cornice modulate corrente su tre lati del testo. 1803 FERDINANDUS
IV. / DEI GRATIA REX & c. / D. Gio. Angelo Bianculli Miles
& c. / Dottore delle Leggi Capuruota per S.M. in questa S.R. Udienza,
ed alle cose infrascritte specialmente delegato. / Algonzini e Servienti,
tanto di questa SR. Udienza ché di ogn’altra Corte insolidum.. / (In fine)...
Lecce dalla Delegazione della Decim / ali 25.Maggio 1803 / GIOVANN’ANGELO
BIANCULLI /.../ In Lecce Nella
Stamperia di Pasquale Riverito/ cm. 35 x 25 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Bando
del Caporuota della Regia Udienza di Lecce circa la riscossione della
Decima Reale a carico dei soli Possidenti, con preinserta lettera di
disposizioni emanate dal Sopraintendente Marchese de Petris Fraggianni,
datata 21.5.1803. Stampa su foglio bollato di grani 2 rifilato al margine
de testo. Stemma reale inciso. 1803 FERDINANDUS
IV. / DEI GRATIA REX & c..
! D. Vincenzo Maria Mastrilli Marchese della Schiava, e di Selice../../...,
Direttore, ed Ispettore / de’ Porti, e Marine dell’Adriatico & c.
/ Magnifici Governatori così Regj, che Baronali, e Magnifici Amministratori
dell’università de’ sottoscritti/ Luoghi.../ (In fine)... Lecce
li 25 Ottobre 1803. / IL MARCHESE DELLA SCHIAVA /…/
In Lecce Nella Stamperia di Pasquale Riverito/ cm. 33 x 28 fol. Lecce,
Archivio di Stato Note Ordine
Circolare contenente le norme circa gli alloggi da darsi dai Governatori
ed Amministratori delle Università ai
Subalterni delle Udienze, Squadre, e Commissionati. Settecento tipografico leccese di
Elio Pindinelli Sicuramente non marginale, ai fini di una più completa conoscenza delle umane vicende e dell’attività dei tipografi leccesi nel 1700, risulta il reperimento di numerosi fogli a stampa, tanto più interessanti in quanto ci soccorrono notevolmente a ricondurre (a nostro parere) nello stretto ambito della d’unzione propria della tipografia, di duplicazione e diffusione cioè, il motivo principale deòla sopravvivenza in Lecce di officine tipografiche. Il Micheli nel ‘600 aveva privilegiato, alla tipografica, una discreta e per certi versi interessante attività editoriale, mantenne i collegamenti col mercato anche attraverso la stampa di edizioni pregevoli sotto il profilo della bellezza, acquisendo e riutilizzando rami incisi dai più conosciuti editori romani e napoletani. Ma i suoi eredi non riuscirono a stampare che pochissime edizioni, terminando la loro attività, e ciò è emblematico di una crisi che aveva investito evidentemente sul finire del secolo questo settore, proprio con gli 0fficia Sanctorum Patronorum Brundusii (1) che a nostro parere ben rappresentano l’alternativa, di fronte ad una caduta della attività editoriale, per una possibile sopravvivenza della officina tipografica. Basti pensare che già il Decreto n. 630 dell’i l.5.1691 (2) della Sacra Congrezione dei Riti aveva tolto alla iniziativa dei singoli editori, per trasmetterla in esclusiva agli Ordinari Diocesani, la facoltà di stampare e divulgare gli Officii dei Santi, le Lezioni, le Orazioni, le Antifone, i Responsori, le Concessioni, ecc., che una ingentissima mole di lavoro riversavano alle tipografie locali. Certo il localizzare l’ultima edizione degli eredi Micheli in Brindisi e non più a Lecce, direttamente collegato al fatto che allo scoccare del nuovo secolo proprio a Brindisi, e con gli stessi caratteri e fregi tipografici, appaia una tipografia arcivescovile, (3) ci incoraggia nella ipotesi, non del tutto peregrina, che il rapporto col potere ecclesiastico abbia determinato, oltre naturalmente ad altre cause di natura culturale e sociale che bene ha rimarcato l’amico Alessandro Laporta (4), il finire di un’epoca, quella dei Micheli, editoriale, e l’inizio di un’altra, quella del ‘700, caratterizzata fondamentalmente da una dipendenza della tipografia leccese da una prevalente committenza ecclesiastica. E Lecce, la “Città Chiesa” per eccellenza, dovette ancora una volta rappresentare e sostenere la tradizione tipografica nel Salento. E proprio a sottolineare questo diretto collegamento alla committenza ecclesiastica, un Chierico, Tommaso Mazzei, apre la sua Officina tipografica dopo aver acquisito i caratteri di quella del Micheli. I nuovi tempi e le nuove necessità hanno ormai stravolto i contorni di un’arte, che già si volge alla nuova “era” conscia della propria funzione di servizio (e mi si passi il termine) nei riguardi della Comunità. E’ in quest’ottica che bisognerebbe anche guardare alla produzione tipografica del ‘700, che pure ebbe esempi coraggiosi di una editoria locale (basti pensare a Domenico Viverito) finalizzata comunque sempre a privilegiare, e siamo d’accordo col Laporta, “uomini e cose locali’. D’altra parte a cosa attribuire l’apparire, di quando in quando, di tipografie vescovili (5) se non nell’ambito di un manifesto intento dì ridurre, anche nel nome, al controllo ecclesiastico, la produzione tipografica, che perciò dovremmo ritenere considerevole? Una indagine finalizzata a valutare, attraverso la popolazione ecclesiastica del Salento, gli usi, i costumi le devozioni, da paese a paese differenti, (e che abbisognavano di specifici officii e lezioni che non venivano naturalmente inseriti nei Messali o Breviari stampati di regola a Venezia Roma e Napoli) dovrebbe facilmente convincerci del ruolo svolto nel ‘700 dalla committenza ecclesiastica. Basti d’altronde pensare che il Quaresimale del Capuano, e siamo ai primordi del ‘700, ebbe ben 4 edizioni in 3 anni. Un discorso a parte meriterebbe anche il ruolo che svolse in tutto il 1700 la committenza pubblica, intendendo con ciò quella mole di lavoro evidentemente non ancora sufficientemente valutata, che alle tipografie locali dovette pervenire dai vari uffici periferici, i quali, sempre più spesso, si andavano servendo del mezzo meccanico di riproduzione per la diffusione capillare di Ordini reali, di ‘bandi, di Disposizioni, che a loro provenivano in stampa da Napoli. E’
un nuovo metodo ed uso già introdotti nell’amministrazionc pubblica e
che saranno generalizzati e definitivamente codificati sul finire del
Secolo. 1) Pur essendo una edizione non
ritrovata tuttavia è da considerarsi effettivamente stampata avendola
personalmente potuta esaminare L. G. De Simone in casa dell’Arc. Brindisino
D. Giovanni Tarantini al punto da poterci riferire il formato e le pagine
(Brundusii 1699, et denùo Lycii penes Mazzeum, 1718, in 16, pp. 142).
Cfr. L. O. De Simone, Lecce e i suoi monumenti, tip. Campanella,
1874, p. 124. Cfr. anche la segnalazione di A. Caterino (La
Puglia nella Storia della stampa - Secc. XVI-XVIÌJ, Bari Cressati,
1961, p. 94, n. 240) sulla scorta del “Lexicon” del Fumagalli. 2) Spiridione Talù. Decreta
Authentica Sacrae Ritum Congregationis, Venetiis 1785, apud Pezzana,
p. 92: Sanctorum 0fficia, concessiones, lectiones, orationes, antiphonae,
& responsoria, aliaque huiusmodi, in posterum Typografo Camerali
duntaxas imprimantur; & inibetur ornnibus impressorzbus, seu
typographis tam in urbe, quam extra. ubi vis locorum, dicta 0ff icia
imprimere, nisi facultate in scriptis accepta ab Inquisitoribus haereticae
pravitatis, si inibi fuerint, sin minus a locorum Ordinariis, qui quidem
facultatem huiuiusmodi non prius concedant, quam originali sumptum S.
Congregationis, vel exemplar Typographi Cameralis authenticum manu Secretarii
ipsius Sacrae Congreg9tionis, & sigillo obsignatum ipsis
exibeatur, quod exemplar in nihilo proorsus immutatum, nihilque in eo
additum, sive detractum in eo imprimi debeat. (Approbante Innocent.
XII die 19 Oct. eiusdem anni). 3) Ci riferiamo all’edizione de
“Le Cronache di M. Antonello Coniger” Cfr. A. Caterino, op. cit. p. 95. 4) A. Laporta,
Settecento tipografico leccese... In: Momenti e figure di storia pugliese.
Studi in memoria di Michele Vi terbo, vol. 11, Galatina 1881, pp.
95-130. 5) Oltre alla arcivescovile di
Brindisi è da annotare la tipografia vescovile di Lecce, della quale sono
state segnalate 3 edizioni (1706 - De Angelis, Della vita di
Scipione Ammirato; 1700 - Nunni G. M., Le massime per ben
vivere; 1708 - Leggi dell’Accademia dei Trasformati di Lecce),
e quella di Otran to (1706 - Metodo della Santa Visita di Mons. D’Aste).
Anche in questo discorso dovrebbe rientrare, se confermata la segnalazione
del Minieri - Riccio, ripresa dal Caterino (op. cit. p. 99), l’edizione
datata da Gallipoli 1711 (Orazione in morte dell’Augustissimo Imperatore
Giuseppe Primo d’Austria) del De Angelis. 1700 MICHELE MARIA
CAPUANO PARTE SECONDA / DEL / QUARESIMALE / PRIMO I DEL PADRE DON / MICHELEMARIA / CAPUANO / ABEATE DEL MONASTERO DI SANTA CATARINA / NOVELLA IN S. PIETRO IN GALAT1NA / DELLA CONGREGAZIONE UL1VETANA / DEDICATO AL MERITO DELL’ILLUSTRISSIMO SIGNORE / GIUSEPPE ANTONIO DELLA GATTA / IN LECCE, Per Tommaso Mazzeo Stampatore della Città di Lecce./Con licenza de’ Superiori. 1700 / Galatina, Bibl. Com. Siciliani. Note Frontespizio
in cornice tipografica di cm. 19 x 13. Marca tipografica del Mazzei (M
e T intrecciate) - Legato assieme alla Parte prima. 1701 MICHELE MARIA
CAPUANO OUARESIMALE
/ PRIMO / DEL PADRE DON / MICHELE MARIA CAPUANO / AH
BATE DEL MONASTERO DI SANTA CATARINA / NOVELLA IN S. PIETRO IN GALATINA
/ DELLA CONGREGAZIONE ULIVETANA / DEDICATO AL MERITO DELL'ILLUSTRISSIMO
SIGNORE / GIOSEPPE ANTONIO / DELLA GATTA / PARTE PRIMA / IN
LECCE, Per Tomaso Mazzeo Reg. Stampatore. MDCCI / CON LICENZA DE SUPER1ORI
/ cm, 24,5 x 18, pp. 220 Galatina,
Bibl. Com. Siciliani Note Testo su 2 colonne e annotazione manoscritta al risguardo anteriore:
cambiato col Sig. D. Francesco Antonio I Ragusa della T.ra di Scorrano,
con un’altro libro della libraria con licenza de’ Superiori. (1722) (AGOSTINO
MANCARELLA) (Poema sacro) (Lecce tip. Chiriatti) cm. 14 x 10, Acefalo pp. 207 Lecce,
Biblioteca Provinciale, colI. XXXII A 109 Note Ha inizio con p. 17: Poema Sacro / Canto Primo / ... / A p. 268
in fine: IMPRIMATUR datato da Lecce 18 Aprile 1722 su relazione
del Can. Andrea Sirsi. Sull’imprimatur si fonda il Marti (Cfr.
Marti, Catalogo Bibliografico delle opere di Scrittori Salentini
raccolte al Maggio 1929, Lecce, 1929, p. 183) per attribuire quest’opera
(ma sbaglia) al Sirsi. (1725) IN
FESTO / SANCTISSIMI / ROSARII / B. MARIAE VIRGINIS / Lectiones
propriae Secundi Nocturni, / & Orationes Officii, & Missae,
/ A Sac, Rituum Congregatione recognitae, & ab / omnibus utriusque
sexus tàm Saecularibus, quàm Regularibus / qui ad horas Canonicas tenentur,
imposterum recitandae / Dominica prima Octobris. / Romae, Typis
Reverendae Camerae Apostolicae, / Et iterum Lycìi, apud Orontium Chiriatti.
/ Superiorum facultate./ cm. 19 x 13, pp. 4 Gallipoli,
Bibl. Privata Note A p. 4 Decretum “Urbis et Orbis” datato 26.3.1725 e firmato dal
Card. Paoluzio Prefetto di S.R.C. Stemma alle armi papali di Benedetto
XIII inciso al frontespizio (già utilizzato in Constitutio pro tertiarìis
ordinis Sancti Francisci. (Cfr. il mio Settecento tipografico leccese.
Sei schede per gli annali dei tipograf i leccesi del Settecento In:
“NO, Nuovi Orientamenti”, A. XIII n. 72 p. 7) (1726) DIE XVI JULII / OFFICIUM / 1JEATAE VIRGINJS / DE MONTE CARMELO / DUPLEX MAJUS. / Ut in Decreto edito sub die 24 Septe,nbris 1726. / - - cm. 17 x 12, pp. 4 Gallipoli,
Bibl. Priv. Note In fine: Romae, & Neap. & denito Lycii, apud Chiriatti./
Superiorutn facultate. / Decretum “Urbis, & Orbis’ datato 14.
Settembre 1726, firmato dal Prefetto della S.R.C. Card. de Marinis. 1727 DIE
XVII MAlI / OFFICIUM / SANCTI PASCHALIS / BAYLON / A Sanctissimo
Domino Nostro BENEDICTO XIII. / pro universo Regno Neapolitano sub Ritu
Duplici concessum, / itt omnes utriusque sexus recitare possent, &
valeant. / cm. 18, 5 x 12, pp. 4 Gallipoli
Bibl. Privata. Note A p. 3 (in fine): Lycii, apud Orontiunt Chiriat ti, M. DCC.XX VII.
Superiorum Facultate. / A p. 4 Decretum “Regni Neapoli” datato
2 Luglio 1727 e firmato dal Card Coscia. 1733 GERONE
/ TIRANNO DI SIRACUSA / DRAMA PER MUSI& CA / Da rappresentarsi
nel Teatro di 5. Giacomo in Corfù / l’Autunno dell’anno 1733. /
DEDICATO / A SUA ECCELLENZA IL SIGNOR / NICCOLO’ ERIZZO 11. / PROVEDITOR
GENERALE DI MARE. I IN LECCE, / Presso Domenico Viverito. MDCCXXXIII.
/ Con licenza de’ Superiori. / cm. 18,5 x 12,5 - pp. 64 Gallipoli,
Bibl. Privata O. Sebastiano Verona. Note Segnalato da V. Liaci, (Per la storia del Teatro a Gallipoli in: La Zagaglia,
VI, 1964 n. 24, p. 410.) ma privo di indicazioni bibliografiche. (1738) I
TRE FANCIULLI / Resuscitati in Lima per Miracolo di I S.FRANCESCO
DI PAOLA / ORATORIO / Recitato in questa Città di Gallipoli l’Anno 1738.
/ nel dì festivo del medesimo Santo nella Chiesa / De’ RR. Padri
Minimi, I E DA’ MEDESIMI DEDICATO / ALL’ILLUSTRlSS. E REVERENDISS.
SIG. / D. ORONZIO FILOMARIN1 I DE’ DUCHI Dl CUTRUFIANO, / E VESCOVO PER
LA Dio GRAZIA / In questa medesima C
d Gallipoli. / In LECCE, per Domenico Viverito. /Con cm. 18,5 x 12,5, pp. 20 Gallipoli,
Bibl. Priv. Note Segnalato da V. Liaci (Op. cii. p. 405-6). (1743) Die XV Julii. I IN PESTO I 13. CAMILLI I DE LELLIS / Eundatoris
Clericorum Regularium / ministrantium Infirmis / Duplex / - -. cm. 18,5 x 13, pp. 4 Gallipoli,
Bibl. Priv. Note In fine: Romae, Neap. &iterum Lycii, Typis Dominici Vivento. Sup.
permissu / 1747 IL
TRIONFO DELLA / VIRTU’ / .. In Lecce, Per Domenico Viverito 1747.
I Con Licenza de’ Superiori./ cm. 18,5 x 12,5, pp. 16 Gallipoli,
Bibl. Priv. Note Segnalato dal Liaci (op. cit. p. 407) e ripreso da A. La-porta (op. cit.,
p. 121) che lo ha desunto dal Vacca, senza però alcuna segnalazione bibliografica.
A p. 3 Dedicatoria a firma del Sindaco di Gallipoli Vito dc Tomasi
con bello stemma episcopale inciso di Mons. Serafino Branconi. A p. 5
Interlocutori (La Virtù, La Pace, L’Onore, Coro). La musica
è dell’Abbate D. Cris pino Pasanisi / Canonico, e Maestro di Cappella.
Chiude la pagina un putto alato inciso in legno reggente tra le mani
un ramo di palmizio ed una corona di alloro. 1749 CAROLUS
/ DEI GRAnA REX I VTRIUSQUE SJCILIAE, IIIERUSALEM, & c. / ...
Uno de’ principali oggetti delle nostre cure nel go- / verno... / cm. 30 x 20,5, pp. 8 Gallipoli,
Archivio Curia Vescovile. Note A p. 8 in fine: IN NAPOLI, Per Serafino Pori ile Regio Stampatore 1749
/ E di nuovo in Lecce, nella Stamperia di Domenico Viverito 1749 / Con
licenza de’ Superiori. / 1752 Die 25. Mensis Septembnis. I iN PESTO / 5.
MARIAE / DE CERVELLIONE / Alias de Subsidio
Virginis, & primae Sanctimonialis Ordinis Beatis. Virginis / MAR1AE
de Mercede Redemptionis Captivorum / DUPLEX MIN. I Lx
Decr. Sacr. Rit. Con gr. sub die 22 Martiì 1752 pro clero Saeculari,
& Regulari / onznium Dominiorum Sereniss. Regi nostro suhiectorutn.
/ ... cm. 19 x 14, pp. 4 Gallipoli,
Bibl. Priv. Note A p. 3 (in fine): Romae, & itenum Lycii, Typis, Dominicì
Viverito 1752. / Supeniorum jacultate /. Testo su 2 colonne ed in
fine (p. 3) Decretum “Regnorum Utriusque Siciliae” firmato dal
Cardinale Tamborino Prefetto della Sacra Congregazione dei Riti, datato
22.3.1752. 1760 OFFICIUM
I O. ORONTII / PRIMIEPISCOPI, LT MARTYRIS LYCENIIS] / Patroni
Principalis totius Provinciae Salentinae, / Juxtà Decretum S.R.C. sub
die 12 Septembz-is 1716. / Recitandum Die 26 Angusti in eadern Provincta
sub ritu duplice / primae Qlassis cuni Octava ah omnibus utriusque sexus
tum Saeculani / bus, tum regulanibus, qui ad Honas Canonicas tenentur.
/ cm. 19,5 x 14, pp.8 Gallipoli
Archivio Curia Vescovile Note A p. 8 (in fine): Lycii, ex Typographia Orontii Chiniatti 1717 / Ei
Denùo Lycii, Typis Dominici Viverito 1760 / Superiorum permissu /. Anche
l’edizione del Chiriatti del 1717 è sconosciuta ai bibliografi. 1763 Nella
notte del Santo Natale / DI NOSTRO / SIGNORE / Nella Congregazione
de’ Cavalieri / al Colle~o de’ P.P. della Compagnia di Gesù / nell’anno
1763. / IN LECCE, MDCCLXIII./ Nella Stamperia di Domenico Viverito. /
Con licenza de’ Superiori. / cm. 18,5 x 12,5, pp. 12 Gallipoli,
Bibl. Privata Note Dovrebbe essere lo stesso Oratorio segnalato sotto la data del
1765 da V. Liaci (op. cit., p. 410). Al frontespizio bella vignetta incisa
raffigurante la Nascita. Ap. 2 INTERLOCUTORI / UMANITA’ /COLPA / MISERICORDIA
/ AMOR DIVINO / Musica del Maestro di Cappella / Signor D. Pasquale Buonerba/1763 1783 FERDINANDO
/PER LA GRAZIA DI DIO / RE DELLE SICILIE, DI GERUSALEMME & c. INFANTE
/ Dl SPAGNA, DUCA DI PARMA, PIACENZA, / CASTRO & c. & c. GRAN
PRINCIPE EREDITARIO /DI TOSCANA & c. & c. & c. /...
(In fine) /A dì quattro Luglio 1783, io sottoscritto Lettore dei Regj
Bandi dico di aver pubbli-/cato la soprascritta Real Legge con li trombetti
Reali ne’ luoghi soliti, e consueti / di questa fedelissima Città di Napoli.
Carlo Castellano / Napoli, e di nuovo in Lecce Presso Giuseppe
Viverito MDCCLXXXIII. / cm. 35, 5 x 20,5, c. 1 Gallipoli,
Archivio Curia Vescovilc Note Note Decreto
reale datato da Napoli 9 Maggio 1783 col quale si vietano i matrimoni
fuori del Regno prima che intervenga beneplacito reale. Testo racchiuso
su 2 lati da cornice xilografata a motivi floreali e sui fondo da fregio
tipografico comune alla tipografia di Domenico e Pasquale Viverito. In alto al centro stemma reale, sostenuto da due puttini alati, inciso. 1784 FERDINANDO
/ Per la Grazia di Dio Re delle Sicilic, di Gerusalemme &
c. Infante di Spagna, Duca di Parma, Piacenza, Castro & c. & e.
/ Gran Principe Ereditario di Toscana & c. & c. & e. / D.
Lorenzo Paternò Marchese di Casanova, Regio, Consigliere di S. Chiara,
e del Sovrano Magistrato del Commercio, Ministro della Suprema Giunta
di Guerra, Presidente della / Regia Camera della Sum maria, Assessore
della Real Soprintendenza, Delegato, ed Amministratore Generale del Regio
0ff icio di Montiero Maggiore in tutto il presente Regno /... (In
fine) / A dì 13 Gennajo io sottoscritto Lettore td& Regj banni
dico di aver pubblicato il soprascritto Banno con li Trombetti Reali in
tutti i luoghi soliti, e consueti di Questa fedelissima Città di / Napoli,
suoi Borghi, e distretto Carlo Castellano / NAPOLI Nella Stamperia
Reale MDCCLXXXIV., e di nuovo In Lecce Nella Stamperia di Pasquale Viverito.
/ cm. 44,5 x 32, c. I Gallipoli,
Archivio Curia Vescovile Note Note Bando dell’Amministratore generale dell’Ufficio di Montiero
Maggiore, O. Lorenzo Paternò, con il quale si stabiliscono le norme da
osservarsi in materia di Caccia sul territorio del Regno, datato da Napoli
7 Gennaio 1784. 1793 FERDINANDuS
IV. / DEI GRATIA REX & c. / Il Commendatore Gerosolimitano
D. Francesco Marulli, Utile Signore della Terra di / Grassano, Direttore,
e Regio Delegato della Marina dell’Adriatico, Colonnello ne’ Reali /
Eserciti si S.M. (D.G.) suo Preside, e Governatore dell’Armi in questa
Provincia di Lecce / .../ (In fine) .../ In Lecce Nella Stamperia
di Pasquale Viverito 1793 I cm. 29 x 42, c. 1 Gallipoli,
Archivio Curia Vescovile Note Note Fregio tipografico corrente su tre lati del testo e stemma reale in alto
al centro. Testo: pubblicazione per mezzo di Ordine Circolare di Reale
Dispaccio datato da Napoli 10 Agosto 1793 circa l’apertura, a favore
del Regio Erario, di un prestito di un milione e mezzo di ducati, al tre
e mezzo per cento, cui potevano essere ammessi i luoghi pii ed i Monasteri,
i secolari e le persone ecclesiastiche. 1794 OFFICIUM
/ DE SACRATISSIMO CORDE / B. MARIAE VIRGINIS / Duplex majus.
/ Pro Civitate, & Diaec. Lyciensi essign. / Dom. Tertia Novembris
/ ab Ordinario Loci. / cm. 17,5 x 11, pp. 16 Gallipoli
Bibl. Privata. Note In fine: Lycii Apud Paschalem Viverito 1794 / (Segue) Xilografia
raffigurante un cuore trafitto da freccia squarciato per mostrare il
monogramma mariano. 1801 LIBRO
/ PER LA NOVENA PRECEDENTE I LA FESTA DELLA / SANTISSIMA TRINITA’,
/ E / SALMI DA RECITARSI I NELL’ACCOMPAGNARE, J DEFONTI
/ AD USO / DE’ FRATELLI DELL’ARCICON / FRATERNITA / DELLA TRINITA’ DE’
PELLEGRINI / DI LECCE I In Lecce Nella Stamperia di Pasquale Viverito
/ Con Licenza de’ Superiori / cm. 18,5 x t3,5, pp. 15 Galatina,
Bibl. Com, Siciliani Note Ap. 3, (seg. A2), SAGRA NO VENA / PER ADORARE / NE’ GIORNI PRECEDENTI
I ALLA SUA FESTA / LA SANTISS. / TR! NITA’ / AD USO I DELLA VENERABILE
ARCI-CONFRATERNITA DE’ PELLEGRINI /DELLA CITTA’ I DI I LECCE / 1801. / APPENDICE (Edizioni
già in possesso di Pietro Palumbo e ‘segnalate nel: Catalogo defla
Mostra Storica Salentina ordinata nello Istituto Tecnico in occasione
dell’inaugurazione del Monumento al duca Sigismondo Costromediano nel
Maggio 1905., Lecce, Editrice salentina, 1906.) p. 6, n. 23 Ferdinando
IV - Dei Grana Rex etc . D. Andrea Lambiasi Regio Percettore ed
abilitato militare per S.M. (D.G.) in questa Provincia di Terra d’otranto.
Lecce tredici maggio 1797 - In Lecce nella stamperia di Pasquale Viverito
1797. p. 6, n. 25 Eerdinandus
IV Dei gratia Rex etc, - 0. Michele Coscioni Miles etc. Dottore
delle leggi, Caporuota per S.M. in questa sagra Regia udienza di Lecce
ed alle cose infrascritte specialmente delegato etc. Lecce 6 maggio 1797
- In Lecce nella Stamperia di Pasquale Viverito 1797, p, 7, n. 28 Ferdinandus
IV Dei Gratia Rex etc. - D. Andrea Lambiasi Regio Percettore ed
abilitato militare per S.M. (D.G,) in questa Provincia di Terra d’Otranto
etc, Lecce dall’Ufficio di questa regia Percettoriale 30 maggio 1798 -
In Lecce nella Stamperia di Pasquale Viverito. p. 7, n. 29 Ferdinandus IV Dei Gratia Rex etc. - O, Andrea Lambiasi regio Percettore ed abilitato Militare per S.M. (D.G.) in questa Provincia di Lecce etc. Lecce 12 ottobre 1798 - In Lecce nella Stamperia di Pasquale Viverito. (Per
questa edizione cfr. anche Pietro Palumbo Storia di Francavilla,
in: Collana di Scrittori di Terra d’Otranto, voI, XI, Lecce Editr.
Salentina, 1870, p. 334) p, 19, n. 68 Ferdinando IV Dei Gratia Rex etc. - O. Michele de Pompeis Razionale della Regia Camera e Regio Percettore in questa - Provincia di Lecce - Lecce dall’Ufficio di questa Regia Percettoria li 3 ottobre 1803 - In Lecce nella Stamperia di Pasquale I Vìverito. |