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Giovanni Eriugena detto Scoto
(810-877)
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La «filosofia
scolastica» (=insegnata
nelle scuole) inizia nell'epoca iniziale del Sacro Romano Impero. Giovanni
ERIUGENA detto SCOTO sostiene l'identità tra fede e ragione. Nel
periodo della scolastica prima (secolo X) delle arti del TRIVIO (grammatica
retorica e dialettica) la più
importante veniva considerata la DIALETTICA (Cassiodoro aveva diviso le arti in
trivio e in quadrivio: quest’ultimo comprendeva aritmetica geometria
astronomia musica). Nel metodo scolastico la fase di COMMENTO dei
testi sacri veniva chiamata GLOSSA.
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Nell'847 si trasferisce dalla natia Irlanda in Francia, ove diviene maestro
della scuola palatina. Dopo una fase in cui aveva assorbito la cultura
latina (fase di cui è espressione un testo di dura opposizione alle teorie
della predestinazione: De praedestinatione 851), assorbe i testi
patristici orientali e compie la sua opera sistematica (Periphyseon
864-66 poi tradotto in De divinatione naturae) , in cui cerca la sintesi
tra teologia apofatica o negativa (l'uomo consoce solo ciò che Dio NON è), e
teologia catafatica o affermativa (Dio è essentia omnium, sauperens,
super-bonum etc.)