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Niccolò Machiavelli
Firenze 1469 - 1527
Machiavelli, Firenze:Palazzo vecchio |
Si deve a Machiavelli
l'idea di uno STATO come luogo del POTERE diviso dalla popolazione -la quale si
identifica con i PRIVATI cioè gli esclusi dal potere. Per lui la virtù non è
la capacità dell'uomo di saper utilizzare gli eventi naturali, bensì è
l'intelligenza, la capacità di
prevedere e gestire le forze espresse dalla società (come cultura, tecnica,
come esigenze di classi sociali diverse). La storia è fatta sempre di
situazioni che in larga parte possono essere previste, in quanto l'esperienza e
la storia ci mostrano che alcune variabili del comportamento politico si
ripetono. Viceversa per GUICCIARDINI la storia è fatta sempre di situazioni
nuove e imprevedibili. Viceversa Jean Bodin teorizza l'assolutismo politico
(=nel capo dello stato si concentrano tutti i
poteri senza controllo), mentre il gesuita BOTERO (1544-1617) usa il
termine RAGION DI STATO per definire tutte le attività del governante che
servono per mantenere sicuro ed autosufficiente LO STATO di fronte a situazioni
di conflitto tra politica e morale. |
Condivide con Bruno Leopardi Labriola e Gramsci la sepoltura nel cimitero acattolico della Piramide Cestia a Roma.
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