Gli Shears sono un gruppo ligure che suona un particolare tipo di crust \ grind che prende un po' anche da diversi generi musicali, come il noise e l'hardcore più metallico degli anni 90, senza però snaturarne le origini. Undici tracce di questo nastro appartengono al periodo in cui alla chitarra militava Otello, mentre le ultime quattro vedono già la presenza del nuovo chitarrista Claudio. Le voci sono suddivise tra il bassista Daniele e il batterista Marco, che offrono una prova al microfono devastante ed efficace. Questo combo dimostra una padronanza strumentale di altissimo livello ed anche una grande fantasia, che gli permette di andare oltre i confini della classica grindcore band e di non essere inquadrato nessuno schema ben preciso; un discreto punto di riferimento per questa band sembrano essere i godfathers belgi Agathocles e gli hardcoregrinders americani Abstain. RIaffiorano ogni tanto reminescenze della vecchia scuola hardcore italiana (Wretched su tutti) nella furiosa "Lo Stato Non Esiste". In chiusura troviamo una cover dei Drop Dead, leggenda del grindcore americano.