I Grindcorers francesi Inhumate tornano sulla scena buttando nella mischia un terzo album di pura violenza musicale, 32 minuti divisi in 17 brani di furioso Grind che non lasciano spazio a melodie e suoni puliti, ma attaccano frontalmente con ritmiche al fulmicotone, riffs laceranti e growls profondi ma allo stesso tempo molto acidi. Ogni tanto richiamano alla mente i primi Napalm Death, ma con robuste influenze Brutal Death di gruppi come i Sinister o i Cannibal Corpse, un sound molto elaborato e, giusto ogni tanto, alcuni brevissimi passaggi leggermente più Hardcore per stemperare qualche secondo la tensione, prima di rituffarsi nel pieno massacro Grind. Una delle principali caratteristiche di questo ottimo album è la discreta inventiva del quartetto e la sufficiente idenità dei brani, qualità molto rara per gruppi di così intensa brutalità.

French Grindcorers Inhumate come back to the scene throwing in the scrum a 100% pure violence third album, 17 tracks X 32 minutes of furious Grind which don’t leave space to melodies and clean sounds, but forwards frontally with guncotton rythms, tearing riffs and deep but at the same time acid growls. Sometimes they remind the early Napalm Death, but with strong Sinister and Cannibal Corpse like Brutal Death influences, an elaborate and, sometimes, some very brief lightly more Hardcore oriented passages to dilute the tension for some second, before re-diving in the full Grind massacre. One of the main trait of this excellent record is the fairly good invetiveness of the band and the adequate identity of the songs, a very rare quality for bands in this way intense brutality.