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Per i britannici
Seventh Child un demo di quattro brani classicamente brutal death,
ultratecnici e ricchi di variazioni di tempo, la caratteristica
principale del four-piece inglese è però un accentuazione
intensa della brutalità, sono pochi infatti i momenti in cui si
tira il fiato, perchè i Seventh Child non scherzano affatto
quanto a violenza, basandosi molto su un background piuttosto
slayeriano (il che è tutto dire) proponendo ovviamente assoli ben
costruiti e qualche rallentamento pesante e soffocante; le voci
sono prettamente death \ grind (ricordano vagamente Mark "Barney"
Greenway dei Napalm Death e Maurizio Iacono dei death metal heroes
canadesi Kataklysm). Ultimamente è uscito il mini cd "Bled
To Death", che è stato recensito ottimamente da diverse
fanzine di tutto il mondo (purtroppo non ho mai avuto la fortuna
di ascoltarlo). |