IL NUOVO CIRCOLO MANDOLINISTICO E

CHITARRISTICO DI CODROIPO

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Il "Nuovo Circolo Mandolinistico e Chitarristico" nasce a Codroipo nel 2005, come gruppo amatoriale, su iniziativa del prof. Domenico Furci. Il proposito, insito nell’aggettivo "Nuovo", è quello di rinnovare la tradizione dell'omonimo gruppo a plettro, che ha operato a Codroipo e Bertiolo tra il 1800 e l’inizio del 1900 e ha annoverato maestri compositori come G. Ciani e A. Turco.
Gli aderenti al Nuovo Circolo Mandolinistico e Chitarristico Codroipese sono quasi tutti principianti, motivati dall’amore per la musica e l'opportunità di poter realizzare un sogno.
http://it.geocities.com/circolomandolinistico/

 

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G. B. Tiepolo
(Donna con mandolino (1755-60 c.)

  
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IL
NUOVO CIRCOLO MANDOLINISTICO
 DI
CODROIPO

presenta

 

Domenico Furci

al
Mandolino solista

 

 


PROGRAMMA

I PARTE

1. Origini del Mandolino

2. Il mandolino nella Poesia. Paul Verlaine (1844-1896):

  • Mandoline
  • Sérénade

3. Riferimenti letterari al Mandolino

4. Il Mandolino nella Pittura

II PARTE

1. R. Cammarano

Tramonto Alpino

2. G. Ciani

Aure Montane

3. M. Maciocchi

Rapsodie Tzigane

4. G. Ciani

Dolcemente

5. A. Prenna

Un Turista in Italia

6. A. Turco

Sulle Rive del Niemen

7. Aldo De Biasi

Libertas (Marcia)

8. G. Ciani

Moreno

9. M. Maciocchi

Milena

10. G. Ciani

Mamma mi dice

11. G. Braga

Leggenda Valacca

AUTORI

Il Maestro Angelo Prenna  (1913-1986) fu direttore dell’Orchestra a Plettro “Tita Marzuttini” di Udine dal 1951 al 1986, compositore e arrangiatore di numerosi brani, è noto in FVG e nel mondo per i suoi numerosi concerti. L'Orchestra "Tita Marzuttini" è tra la più antiche formazioni a plettro d'Europa. Fondata nel 1886 da Giovanni Battista “Tita” Marzuttini e Nicoló Serafini, essa vanta una ricchissima attività concertistica in Italia e all'estero.
Maestri G. Ciani  A. Turco. Bertiolo era, come tutti i paesini dl Friuli, costellato di appassionati dilettanti e musicisti negli anni di fine Ottocento e primi del Novecento. Alcuni giovani  di Bertiolo suonavano il mandolino, la mandola e la chitarra o il violino in un affiatato insieme d’orchestra a plettro. I giovani dilettanti avevano imparato a suonare da soli e, avendo la musica nel cuore, non potevano fare a meno di eseguirla; due di questi  erano i maestri Giacomo Ciani  e Attilio Turco. Alcune delle loro partiture per strumenti a plettro sono state riportate alla luce dalla dott.ssa Raffaella Beano.

mand_3Il Maestro Mario Maciocchi  (ROME 1874 - PARIS 1955 musicista nato in Italia e vissuto in Francia, scrisse numerose composizioni  per i gruppi a plettro (e come  molti compositori quali Raffaele Calace e Carlo Munirer) si dedicò quasi esclusivamente al mandolino. Le sue composizioni sono comunque sempre presenti nei programmi delle orchestre a plettro, in particolare “Milena”. Dopo gli studi presso l’Accademia di Santa Cecilia, a 18 anni è violoncellista del “Quintetto Romano”. Si stabilisce a Parigi nel 1900 dove pubblica più di 800 opere e un giornale dedicato al mandolino e fonda lla “Mandoline Orchestre  de Paris”.
Cap. Cammarano Raffaele (?-288.1938.). Compositore di numerose partiture per  orchestra a plettrocome “Sole Morente”, “Tramonto Alpino.

Aldo De Biasi(1880-1956), compositore di partiture per mandolino di cui si ricorda anche Una gita a Riva e Cicaleccio di rondini.

mand_4Gaetano Braga: Compositore e violoncellista Gaetano Braga, brillante concertista e celebre autore della popolare «leggenda Valacca»Nato a Giulianova (Teramo) il 9 giuno 1829; morto a Milano il 20 settembre 1907. Il violoncellista ed autore musicale Gaetano Bragaentrò giovanissimo nel Conservatorio di San Pietro a Maiella, dove ebbe come docenti Gaetano Ciaudelli per il violoncello e Mercadante per la composizione.  Dopo la nomina a Maestro di Contrappunto cominciò a comporre Fantasie,  Messe e pezzi di concerto. Scrisse l'opera semiseria "Alina" che ebbe un buon successo di critica.  Viaggiò molto, tenendo ovunque concerti di violoncello. A Parigi conobbe Rossini, Verdi e Gounod, dai quali fu spesso incoraggiato.  Nel 1885 iniziò una tournée negli Stati Uniti, dove fu chiamato "il re del violoncello".  Il suo pezzo migliore è intitolato "La leggenda Valacca".

Poesia e Mandolino:Celebri compositori subirono il fascino del timbro brillante e delicato allo stesso tempo delle corde pizzicate del mandolino e lo utilizzarono nell’organico orchestrale o gli dedicarono composizioni specifiche. Lo strumento fa capolino anche se solo sotto forma di riferimento letterario ispirando numerose composizioni. E’ questo il caso della lirica di Paul Verlaine Mandoline musicata da Faurè e da Debussy dove il pianoforte imita con il ribattuto la caratteristica tecnica del tremolo al mandolino o della serenata di Tosti La mia mandola e’ un amo dove si fa riferimento al potere di seduzione dello strumento in una serenata sotto il balcone. Il mandolino associato alle atmosfere galanti e maliziose della notte era già stato impiegato nel repertorio operistico del secolo passato ispirando tra l’altro due celeberrime serenate quali la Cavatina del Barbiere di Siviglia di Paisiello e l’aria "Deh vieni alla finestra" nel Don Giovanni di Mozart.

 

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