IL LAVATOIO MEDIEVALE
Gli abitanti chiamano il celebre Lavatoio 'u ciumi (il fiume), ma sulle
sue origini medievali gli studiosi nutrono parecchi dubbi.
Di questo suggestivo Lavatoio, fino a qualche decennio fa usato dalle donne
per le sue fresche acque correnti, parlò Boccaccio chiamandolo
"Cefaloide", accreditando ancora di più, quella tesi che lega
all'acqua l'etimo della città. All'ingresso, sul lato destro, all'inizio
della scalinata, vi è un distico di Vincenzo Auria: "Qui
scorre Cefalino, più salubre / di qualunque altro fiume, più puro /
dell'argento, più freddo della neve". Per
una scalinata in lumachella si scende fino ad un vano coperto da una bassa
volta che dà al Lavatoio l'aspetto di una grotta. Da numerose bocche lungo
tre pareti sgorga
L’OSTERIO
MAGNO
Secondo la tradizione, residenza di re Ruggero, l'Osterio Magno (ripristinato
e utilizzato come spazio espositivo) è un monumento che evidenzia strutture
estremamente interessanti. A corredo di quanto si conosce fino ad oggi, fra
l'altro, si è scoperto un disegno del XVI secolo di eccezionale valore,
probabilmente di giovanni Ventimiglia, alla cui famiglia l'Osterio appartenne
sin dal XIV secolo, e che, in basso, porta la didascalia Domus Magna. Gli
elementi architettonici che sono venuti alla luce testimoniano il divenire
dell'edificio dal XII al XV secolo, mentre nel basamento sono apparse
vestigia dell'antica Kephaloidion. un'imponente massa d'acqua.
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LA CATTEDRALE
Fondata nel 1131 per volontà del re normanno,
sintesi di più culture, la
Cattedrale di Cefalù venne realizzata da architetti e maestranze
islamiche, condizionata da prescrizioni liturgiche bizantine e, dopo un
periodo di decadimento, rinnovata nel 1267. Rimasto l'impianto
sostanzialmente intatto, l'interno è dominato dal solenne ritmo del colonnato
e dall'immagine del Cristo Pantocratore nel catino dell'abside, contornata da
un apparato musivo di altissimo stile figurativo.
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IL MUSEO MANDRALISCA
Il "Mandralisca", tra i musei più ricchi di reperti, in anni
recenti rinnovato nella esposizione dei reperti e recentemente aperto ai
visitatori, si trova al primo ed al secondo piano della via omonima. Il Museo
comprende una biblioteca di circa sei mila volumi, ricca di cinquecentine, di
due incunabuli oltre a testi di storia, letteratura, filosofia, scienze
naturali, giornali dell'Ottocento. Quindi una splendida raccolta
numismatica, con monete di Lipari e Cefalù. La pinacoteca raccoglie opere di
varia epoca, ma il dipinto più famoso è il Ritratto di Ignoto di Antonello da
Messina. Per quanto riguarda l'archeologia, molti reperti provengono da
Lipari. Fra i reperti del Mandralisca, spicca fra tutti il celebre cratere
col Venditore di tonno. Il cratere è a forma di campana e la tecnica e quella
"a figure rosse". Per finire, una singolarissima collezione
malacologica con 20.000 esemplari che provengono da tutto il mondo.
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LA ROCCA. Sulla
sommità della Rocca sono i resti di un Castello che, in base ai
dati archeologici finora acquisiti, è possibile datare al XII-XIII secolo,
anche se le fonti documentarie ne attestano l'esistenza fin da età bizantina.
L'edificio, a pianta rettangolare, con due torri, una a nord ed una a est, è
ulteriormente protetto da una cinta muraria che lo ingloba.
Ad età protostorica (intorno al IX secolo a.C.) va riferito l'impianto
della cisterna, con copertura di tipo dolmenico, che costituisce il fulcro
dell'edificio megalitico, noto come Tempio di Diana. Questo è
un recinto in opera poligonale a grossi blocchi, articolato in due vani ai lati
di un lungo corridoio, al termine del quale si apre, verso ovest, l'unico
accesso con architrave monolitico elegantemente modanato.L'edificio vero e
proprio, che da sempre ha esercitato un grande fascino su viaggiatori e
studiosi fu realizzato verosimilmente all'atto dell'impianto del frourion, e
fu ampiamente restaurato nel II secolo a.C.
Dubbia, rimane, invece, la sua funzione, ma è probabile che a quella
originaria, sacra, connessa con un culto locale delle acque, se ne aggiunse
un'altra, riteniamo difensiva, in relazione alla posizione geografica
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