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PLINIO CORREA DE OLIVEIRA (1908-1995)

(pensatore cattolico brasiliano, ispiratore del movimento italiano Alleanza Cattolica)

 

Dal libro  Rivoluzione e Controrivoluzione

 

"Vi sono circostanze che esigono, per la salus populi, una sospensione provvisoria di tutti i diritti individuali, e l'esercizio più ampio del potere pubblico. Perciò la dittatura può, in certi casi, essere legittima(...) Si tratta, quindi, di una sospensione di diritti più apparente che reale, del sacrificio delle garanzie giuridiche di cui i cattivi elementi abusavano a detrimento dell'ordine stesso e del bene comune, sacrificio in questo caso tutto volto alla protezione dei veri diritti dei buoni."

Parte I, Cap.III, F

 

Ci sono buoni e cattivi. I buoni sono i cattolici, i cattivi gli altri. I buoni possono sospendere tutti i diritti dei cattivi, per difendere i propri diritti.

 

"Vi è una legittimità più alta, quella che caratterizza ogni ordine di cose in cui divenga effettiva la regalità di Nostro Signore Gesù Cristo, modello e fonte della legittimità di tutte le regalità e di tutti i poteri terreni. Lottare per l'autorità legittima è un dovere, anzi, un dovere grave. Ma è necessario vedere nella legittimità delle persone investite dell'autorità non solo un bene eccellente in sé, ma un mezzo per raggiungere un bene di gran lunga superiore, ossia la legittimità di tutto l'ordine sociale, di tutte le istituzioni e di tutti gli ambienti umani, che si ha con la disposizione di tutte le cose secondo la dottrina della Chiesa.

Parte I, Cap.VII, 2, A

 

" In concreto, il fine della società e dello Stato è la vita virtuosa in comune. Ora, le virtù che l'uomo è chiamato a praticare sono le virtù cristiane, e fra queste la prima è l'amore a Dio. La società e lo Stato hanno, quindi, un fine ultimo sacrale"

Parte I, Cap.VII, 2,C

 

Questo sì che è Medioevo. Ah, che salutare immersione nel passato dell'Europa!

 

"Da tutti questi dati si può facilmente dedurre che la cultura e la civiltà cattolica sono la cultura per eccellenza e la civiltà per eccellenza. È necessario aggiungere che possono esistere soltanto in popoli cattolici. Infatti, sebbene l'uomo possa conoscere i princìpi della legge naturale per mezzo della ragione, un popolo non può mantenersi durevolmente nella completa conoscenza di essi, senza il Magistero della Chiesa. E, per questo motivo, un popolo che non professi la vera religione, non può praticare durevolmente tutti i comandamenti. Date queste condizioni, e poiché senza la conoscenza e l'osservanza della legge di Dio non vi può essere ordine cristiano, la civiltà e la cultura per eccellenza sono possibili soltanto nel seno della santa Chiesa."

Parte I, Cap.VII, 2,D

 

Gli unici civili al mondo sono i cattolici. Tutti gli altri sono barbari e bestie. E poiché il popolo italiano è quello più cattolico, è evidentissimo che il popolo italiano è il popolo più civile del mondo. 

 

"Se la Rivoluzione è il disordine, la Contro-Rivoluzione è la restaurazione dell'Ordine. E per Ordine intendiamo la pace di Cristo nel Regno di Cristo. Ossia, la civiltà cristiana, austera e gerarchica, sacrale nei suoi fondamenti, antiugualitaria e antiliberale."

Parte II, Cap.II

 

Che bell'ordine. Austero:non si scherza. Gerarchico: io sopra, tu sotto. Guai a te se ti muovi. Antiugualitario. Sta' al tuo posto, pezzente d'un figliolo proletario.

 

"In virtù di questa legge, l'ordine nato dalla Contro-Rivoluzione dovrà risplendere, più ancora di quello del Medioevo, nei tre punti principali in cui è stato ferito dalla Rivoluzione:

1) Un profondo rispetto dei diritti della Chiesa e del papato e una sacralizzazione, in tutta l'ampiezza possibile, dei valori della vita temporale, il tutto in opposizione al laicismo, all'interconfessionalismo, all'ateismo e al panteismo, così come alle loro rispettive conseguenze.

2) Uno spirito di gerarchia che segni tutti gli aspetti della società e dello Stato, della cultura e della vita, in opposizione alla metafisica ugualitaria della Rivoluzione.

3) Una cura costante nello scoprire e nel combattere il male nelle sue forme embrionali o nascoste, nel fulminarlo con esecrazione e con marchio d'infamia, e nel punirlo con fermezza inflessibile in tutte le sue manifestazioni, e particolarmente in quelle che attentano all'ortodossia e alla purezza dei costumi, il tutto in opposizione alla metafisica liberale della Rivoluzione e alla sua tendenza a dare libero corso e protezione al male. "

Parte II, Cap.II

 

Eh sì, mi sa che questo ordine "risplende" più di quello del Medioevo.

 

"La missione della Chiesa non si estende soltanto all'Occidente, e non si circoscrive cronologicamente alla durata del processo rivoluzionario. "Alios vidi ventos; alias prospexi animo procellas", potrebbe essa dire fiera e tranquilla in mezzo alle tormente che attraversa attualmente. La Chiesa ha già lottato in altre terre, con avversari provenienti da altre stirpi, e certo affronterà ancora, fino alla fine dei tempi, problemi e nemici ben diversi da quelli di oggi. Il suo scopo consiste nell'esercitare il suo potere spirituale diretto e il suo potere temporale indiretto per la salvezza delle anime."

Parte II, Cap.XII

 

Ah, la gloria delle Crociate! C'è stato qualche massacro, ma cosa volete che sia, di fronte alla missione della Chiesa di accaparrarsi ogni potere, spirituale e materiale?

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