Perché il Corriere non ce l'ha detto durante la campagna
elettorale che Bertinotti voleva portare l'Italia fuori dalla
NATO? Il Corriere potrebbe rispondere che era inutile: lo sanno
tutti che Bertinotti é contro la Nato. Ma se é così, perché
oggi ce lo fa notare? Non solo, oggi il Corriere ci ricorda
anche che Bertinotti é contro Maastricht.
Ma il suo direttore, noto sponsor dell'Ulivo, non ci
aveva detto che bisognava votare Ulivo per andare in Europa?
E, visto che ci siamo, non aveva anche tentato di
convincerci, anche se indirettamente, che Dini aveva salvato
l'Italia dalla bancarotta?
Ma ora sembra che sia necessaria una "manovrina" da
20.000 miliardi. Anzi, l'Europa sembra non avere tanta fiducia
nel nostro modo di fare i conti. Ma non ci avevano detto che
l'Europa aveva la massima fiducia in Dini?
Siccome siamo noiosi, chiediamo ancora: ma non ce lo
poteva dire il Corriere, durante la campagna elettorale, che
c'era un "buchetto" di più di 15.000 miliardi? E poi, non
avrebbe dovuto, per legge, il Governo rendere noto il bilancio
dello stato entro il 30 marzo?
La risposta in realtà la sappiamo, e umanamente comprendiamo:
bisognava convincere almeno un buon 10% di Italiani che Dini
era un genio della finanza, e che Bertinotti faceva finta di
essere comunista, mentre in realtà era un moderato di centro!
Senza quel 10% di Italiani che hanno votato per Prodi e per
Dini, nonostante Bertinotti, quando mai il PDS sarebbe
arrivato al potere?
Bisogna forse ammettere che c'é un po' di confusione
al Corriere: oggi Montanelli, nel suo articolo di fondo, ha
dichiarato di essere di destra. Ma allora perché ha contribuito
a mandare Bertinotti al potere o lì vicino? O forse la NATO é
passata dalla parte degli ex nemici?
l tutto mi ricorda Alberto Sordi nel film "Tutti a
casa!", quando improvvisamente (era l'8 settembre) vedendo i
Tedeschi sparare contro il suo reparto, sgomento, grida
qualcosa come: "Signor Generale, é accaduto qualcosa di
incredibile: i Tedeschi si sono alleati con gli Americani!..."
Per avere più notizie su da che parte stiano
effettivamente il governo dell'Ulivo, Bertinotti, la NATO e
l'Unione Europea, attendiamo fiduciosi i prossimi numeri del
Corriere. Dove invece stiamo noi Italiani, purtroppo lo
sappiamo da tempo.