EDITORIALE

di Eros Capostagno

Iniziamo con questo "numero ZERO" la diffusione di una rivista telematica che ha per oggetto l'analisi ed il commento degli avvenimenti della vita politica italiana, così come vengono percepiti da chi, come noi, risiede fuori dai confini nazionali.

E' nostra opinione che l'osservare la scena dall'esterno, attraverso gli stessi mezzi di informazione disponibili in Italia, ne consenta una visione prospettica, tale da mettere in risalto alcune situazioni macroscopiche, che vengono invece offuscate in Italia (a volte temiamo intenzionalmente) dalla moltitudine dei microeventi quotidiani.

Prenderemo perciò spunto dalla cronaca quotidiana per esprimere un commento, da osservatori critici quali siamo, e cercando così di fendere quella cortina di nebbia, fatta di confusione, incertezze, ipocrisie, dichiarazioni, smentite, furbizie, poteri trasversali, ideologie, interessi particolari e quanto altro, che da qualche tempo grava sull'Italia. La rivista non é quindi un notiziario di avvenimenti della madrepatria, ad uso di Italiani all'estero carenti di informazione, ma un foglio di approfondimento e riflessione su alcuni fatti puntuali, di per sé già noti, e destinato sia all'osservatore attento in Italia, che all'italiano all'estero, sufficientemente informato delle vicende nazionali attraverso quotidiani, periodici, televisioni e radio satellitari. E' nostra speranza suscitare anche nell'osservatore sin qui disattento o sporadicamente informato, l'interesse alle sorti del Paese, in una fase che noi riteniamo drammatica.

Le nostre "simpatie" vanno dichiaratamente all'area politica del centro-destra, senza per questo volerci identificare in una specifica componente dello schieramento politico corrispondente, e mantenendo pertanto una assoluta indipendenza di giudizio, al di fuori da ogni possibile condizionamento. Le opinioni espresse rifletteranno quindi i personali convincimenti degli autori e non implicheranno ovviamente alcuna responsabilità né coinvolgimento da parte di Enti, Istituzioni,partiti o movimenti chicchessia.

Ci auguriamo che questa assenza di ortodossia ideologica possa contribuire in qualche modo alla vitalità e spontaneità del dibattito culturale nell'ambito del centro-destra.

La nostra speranza é quella di raccogliere in seno alla rivista una serie di amici, giornalisti senza patente che, sul modello degli editorialisti dei grandi giornali, si esprimano in "editoriali" telematici.

A questo proposito, la rivista é aperta ad eventuali collaboratori. In linea generale, non daremo luogo a dibattiti, per i quali rimandiamo ad altri "siti", alcuni dei quali indicheremo con possibili "links". Tuttavia é nostra intenzione curare anche una "Pagina dei lettori", che riporti i commenti dei lettori, con eventuali brevi note aggiuntive.

Da ultimo, il "look" della rivista. Va da sé che l'aspetto tecnico evolverà continuamente, con l'uso ad es. di "editors" più raffinati, ma compatibilmente con i tempi che le nostre attività professionali ci consentiranno. Ci scusiamo pertanto per tutte le imperfezioni che i lettori inevitabilmente scopriranno in questi primi numeri. Dopo questo primo "numero ZERO", la cadenza della rivista sarà quindicinale, affinché questa possa mantenersi sempre aggiornata e di attualità.

Buona lettura!





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