GLADIO E MARTELLO
(ovvero il Governo Cossitta)

di Monello

La caduta del Governo Prodi e l'avvento di un governo guidato dal segretario del partito che ha ereditato tutto il patrimonio umano e idealistico del vecchio PCI, per il modo come questi eventi si sono susseguiti, hanno fatto scivolare ulteriormente il Paese lungo un cammino la cui meta diventa ogni giorno piu' oscura ed "inquietante" , per usare termini cari al nuovo Presidente del Consiglio. La prima vittima di questi eventi e' ancora una volta la "moralita' sociale".

Se questo e' l'esempio d'intrallazzi, di capriole, d'imbrogli verbali, di pugnalate alle spalle che offre la nostra classe dirigente, non ci si puo' aspettare certo che il popolo si comporti diversamnte. Fortunatamente pero', con buona pace di alcuni dei nostri grandi giornalisti, il popolo italiano e' ancora mille volte meglio di questi usurpatori della parola data, che grazie ad una serie di circostanze che vanno da una guerra perduta, alla liberta' vigilata ed alla lunga guerra fredda, sono diventati la nostra classe dirigente.

Suole dirsi che le classi dirigenti siano l'espressione del popolo, per cui noi abbiamo i dirigenti che ci meritiamo. E' vero, anche noi abbiamo la nostra parte di colpa: ci siamo fatti abbindolare dai manipolatori del gioco delle tre carte. Democristiani di sinistra e comunisti hanno giocato al gioco dei nemici per piu' di 40 anni, e l'hanno fatto tanto bene che era difficile vederne il trucco: ed anche quando eravamo pronti a dire basta c'era sempre qualche infiltrato pronto a suggerirci di tapparci il naso per paura di chissa' quali piu' gravi conseguenze.

Ed attraverso la paura oggi ci ritroviamo, molto piu' disarmati di prima, in quanto il pericolo rosso internazionale non c'e' piu', ad assistere all'entrata trionfale in un governo della Repubblica di comunisti dichiarati al suono dell'Internazionale e di Bandiera Rossa, in un tripudio di bandiere con falce e martello. Evidentemente per alcuni, e fortunatamente pochi, le decine e decine di milioni di vittime di quell'ideologia non son bastati. E tutto questo e' potuto accadare non attraverso libere elezioni, non attraverso una libera scelta del popolo italiano, che probabailmente avrebbe scelto diversamente, ma attraverso sporchi giochi di palazzo e attraverso l'uso di un linguaggio che chiamarlo falso ed ipocrita diventa un eufemismo.

Sporchi giochi di palazzo architettati dalle soliti cariatidi politiche italiane che non contente di tutto il danno che hanno causato negli ultimi 40 anni, imperterrite proseguono nel loro disegno perverso. "Inquietante" aveva definito D'Alema il rientro in grande stile dell'ex Presidente della Repubblica, ed in molti avevano rievocato il Gladio, la Massoneria, il delitto Moro, se non le malattie senili che gli erano state attribuite da quella lobby finanziaria-editoriale che l'ex-Presidente aveva tanto "picconato". Oggi l'ex-Presidente non e' piu' inquietante, anzi e' un affidabilissimo alleato. Sarebbe troppo chiedere all'Onorevole Presidente del Consiglio di spiegare agli Italiani, con parole sue, cosa intendeva per "inquietante", appena poche settimane prima del grande abbraccio?

Potrebbe il neo-ministro della Giustizia, l'Onorevole Diliberto, spiegare come puo' entrare in un governo di cui fanno parte gli uomini di colui che solo pochi gorni fa Lei aveva definito a capo di quella Gladio che aveva fra i suoi compiti, sempre secondo Lei, quello di stilare liste di militanti comunisti? Onorevole Diliberto, con quale moralita' pensa di presiedere ad un cosi' alto Ministero, quando solo pochi giorni fa giurava che mai avrebbe fatto parte di un governo dove fosse rappresentato anche l'Onorevole Cossiga? Non pensano gli Onorevoli Parlamentari che hanno cambiato bandiera, che gli Italiani abbiano diritto ad una spiegazione? Come si possono prendere voti in nome della contrapposizione e del bipolarismo e poi andare a servizio di coloro che in campagna elettorale con tanta veemenza si erano attaccati?

Nessuno che abbia il coraggio di dire perche' quello che non andava bene con Prodi, oggi va bene con D' Alema? Prodi-Cossiga- Cossutta no! D'Alema-Cossiga-Cossutta si! Tutto e' stato preparato molto bene, da quando i poteri-forti hanno capito che con Prodi non si andava da nessuna parte.

Ma il vero motivo di questa immonda ammucchiata va cercato indietro nel tempo, bisogna risalire al 1992 e forse prima. Allora vennero date le carte, ritenendo che i tempi fossero ormai maturi per quel gran compromesso storico che doveva servire a dare continuita', sicurezza e prosperita' alla medesima �lite che aveva spadroneggiato fino ad allora. Un'�lite composta dalle solite Grandi Famiglie e dai grandi burocrati di uno Stato troppo imprenditore, insieme alle varie corporazioni statali o parastatali. L'avvento al potere degli ex-comunisti alleati a quel che rimaneva della Democrazia Cristiana, avrebbe assicurato la continuita' anche negli anni post- guerra fredda.

Tutto venne preparato con cura dai governi Amato e Ciampi, ed al momento opportuno la gioiosa macchina da guerra di Occhetto, che si sarebbe dovuta alleare con il centro di Bianco, dopo le elezioni avrebbe fatto il resto, assicurando anche riforme al cloroformio utili per la continuita' del potere.

Come ando' a finire si sa. Gia' il successo elettorale di MSI-AN doveva essere un primo campanello d' allarme, ma l'entrata in campo di Berlusconi fu quella che scompagino' definitivamente i giochi. Da allora sono passati ben cinque anni ed il POLO della LIBERTA' " e' ancora qui, Berlusconi e Fini sono ancora alleati e Berlusconi non e' ancora in galera, e qust'ultimo "non-evento" dopo ben cinque anni d'indagini a tappeto.

Mai,si puo' ben credere, un industriale, ne' credo un semplice cittadino, fu per tanto tempo indagato e con nessun risultato. O l'uomo e' il piu' innocente di tutti, o i magistrati inquirenti sono una manica di dilettanti.

Il punto e' proprio questo: di fronte al vero fatto nuovo del paese: il POLO della LIBERTA' , ancora in piedi nonostante le speranze di molti, qualsiasi spregiudicata manovra ed alleanza sono giustificate perche' e' il POLO della LIBERTA' l'unica alleanza politica che puo' travolgere quest'�lite di potere avida ed immorale. Il bello e' che non dobbiamo fare molto: solo stare uniti, rimanere coerenti e molto vigili ( questi son pronti a tutto), ed aspettare: la mela marcia cadra' da sola.

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