DOPPIOPESISMO: padroni e giornalai

di Ruggero Nazareno


C' e' molta preoccupazione nelle stanze del regime perche' un imprenditore, di quelli non graditi, gia' proprietario del " Tempo" , ha comprato anche il " Messaggero".
Fra i motivi di scandalo tra i piu' gettonati dai nostri giornalisti migliori, troviamo:

" e' un fatto assai grave che il proprietario sia un imprenditore e non un editore puro."

Giusto, sottoscriviamo in pieno.

Ci domandiamo soltanto perche' lo stesso metro non e' mai stato usato per denunciare che la Gemina, Agnelli e DeBenedetti, proprietari dei tre piu' diffusi giornali nazionali, non sono certo degli editori puri?

Fra i politici di parte olivastra, ci si strappa le vesti invece perche' esiste il pericolo che il Messaggero (finora giornale indipendente, ovvero tifoso della parte buona, il centrosinistra) possa diventare un fazioso portavoce del centrodestra, facendo concorrenza al Tempo, noto giornale fascistoide della Capitale.

Un altro motivo di preoccupazione e' che tutto questo accada in concomitanza con il Giubileo, ma questo, ad essere sinceri, non l' abbiamo ben capito. Anche se il Giubileo sembra invero che stia scatenando molti appetiti... spirituali.
In altre parole, fino a ieri la situazione a Roma era questa: due grandi giornali, La Repubblica ed il Messaggero schierati a sinistra, ovvero liberi, obiettivi e indipendenti, senza contare la Stampa ed il Corriere che sono largamente diffusi nella Capitale, e si potrebbe in fondo anche aggiungere l' Unita'; dall' altra parte quel giornale fazioso del Tempo.
Quasi cinque ad uno, ovvero un equilibrio perfetto, da par condicio al cubo.
Ora questo equilibrio si potrebbe rompere, da cinque-a-uno a quattro-a-due, anche se noi siamo sicuri del contrario, visto che un imprenditore in genere pensa ai profitti e non agli ideali, e poi non sappiamo quali siano gli ideali di Caltagirone.

E' quindi probabile ed auspicabile che i giornalisti del Messaggero continuino a scrivere come pare a loro. Ma la sola possibilita' che un domani il Messaggero possa cambiare linea politica e' visto dai nostri come un grave danno per la Democrazia e la Libert� di stampa.

Aspettiamo soltanto che Montanelli convochi un'altra giornata di studio e di protesta sull' argomento.


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