LA COERENZA DEGLI ULIVISTI

di Monello

Strani cosi gli ulivisti, ovvero i tifosi dell'Ulivo.
La natura li ha privati, al pari dei loro cugini, gli ultras delle tifoserie calcistiche, del comune senso del Pudore. Al posto di questo hanno una tale faccia di bronzo da poterci abbattere qualsiasi ostacolo posto dall'obiettivita', dalla logica o dalla coerenza.

Solo alcune settimane fa volevano privare della cittadinanza o richiamare in Patria allo scopo di privarlo del lavoro e dello stipendio per procedere quindi ad un processo sommario, un povero, si fa per dire, funzionario italiano del Fondo Monetario Internazionale.

Il poveretto aveva avuto l'ardire di gettare qualche pallida ombra di dubbio sul miracoloso, strabiliante, senza pari, piano di risanamento della finanza pubblica del nostro paese. Gli ulivisti rispondevano con profondi apprezzamenti sulla capacita' del FMI, ovvero dei suoi funzionari, "di provincia", come dice oggi Nerio Nesi,di capire qualcosa di Finanza Pubblica. Ma oggi e' avvenuto il miracolo.

Gli stessi funzionari di prima hanno usato in questi giorni parole piu' morbide, piu' diplomatiche, di comprensione e approvazione per lo sforzo che sta compiendo l'Italia nell'opera di risanamento, anche se questo, vien detto esplicitamente non e' ancora di natura strutturale.

Ma l'importante e' che il Fondo abbia avuto parole di apprezzamento. Ed ecco che la tifoseria, dimenticando le invettive di ieri, si scatena oggi in un coro trionfalistico di elogi e approvazione.

Ecco per fare un esempio alcuni titoli del Corrierone. " Il Fondo Monetario promuove l'Italia", titolo dell'editoriale, che poi risultera' essere scritto da Genscher e dedicato a tutt'altri argomenti, ovvero all'allargamento ad Est dell'Unione Europea.

Seconda pagina dello stesso giornale, titolo a tutta pagina in caratteri cubitali giganti:"<< Brava Italia >>, la pagella del Fondo Monetario e dell'OCSE" . Dello stesso tenore i titoli della TV di regime, e, c'e' da scommettere, lo saranno stati, ma non l'ho letti, anche i titoli di Stampa, la Repubblica, il Messaggero e L'Unita'.

Ma come!! Fino a poche settimane fa quelli del Fondo erano una manica d'incompetenti ed ora gioiamo perche' crediamo che gli stessi ci abbiano promossi? Ma essere promossi da una giuria d'incompetenti dovrebbe mettere non poco a disagio le persone serie!

Unico coerente, come sempre, rimane Nerio Nesi di Rifondazione. Intervistato sulla posizione del FMI sulla settimana di 35 ore, conclude l'intervista con un lapidario: "Si vergognino".

Noi siamo d'accordo con Nesi anche perche' avendo letto l'intervista di sfuggita non ci e' stato chiaro a chi fosse rivolto l'invito. Forse alle facce di bronzo?

In questi giorni un argomento che sta particolarmente a cuore agli ulivisti e' la posizione di Fini all'interno del Polo, o come sperano loro, fuori dal Polo. E' tutto un coro di elogi per le capacita' politiche del Presidente di AN.

Che il nostro Fini sia bravo ne siamo convinti, ma sentirlo dichiarare dagli ulivisti e con cosi' tanta enfasi mette non poco a disagio. Anche perche' questi tifosi ulivisti oltre a lasciarsi prendere facilmente da entusiasmi viscerali, hanno anche il difetto di essere un po' furbetti.

D'altro canto sono tutti piu' o meno figli o figliastri del comunismo, maestro nell'arte del disprezzare oggi cio' che era stato lodato ieri, negando di averlo mai lodato. Oggi Fini e' descritto dagli ulivisti come un grande politico, impegnato seriamente nel costruire una Destra moderna, ancorata al presente, non piu' nostalgica di un imbarazzante passato.

Purtroppo, a nostro modesto parere, Fini e' vulnerabile, sia perche' i suoi avversari credono di essere gli unici che possono dispensare diplomi di democraticita', ma soprattutto perche' lui deve far di tutto per far arrivare in porto le riforme costituzionali. Infatti se An prendera' parte, come sta facendo, alla costruzione della Nuova Casa degli Italiani, allora questo partito non potra' piu' essere ostracizzato. Almeno questa e' la speranza.

Ed e' una speranza perche' vorrebbe dire che tutti gli Italiani avranno ritrovato dei valori comuni in cui riconoscersi. Il raggiungimento della concordia civile dovrebbe essere l'obiettivo piu' nobile dell'attuale classe politica.

Purtroppo rimane il dubbio che l'attuale "campagna" nei confronti di Fini sia solo un tentativo di distruggere il Polo. Ed una volta distrutto il Polo anche Fini verrebbe messo da parte, magari accusato di voler ricostituire il Partito Fascista.

Dovrebbe pero' essere chiaro a tutti che senza Polo non ci potranno essere riforme, e senza riforme l'Italia continuera', oltre che ad essere governata male, ad essere anche perseguitata dai fantasmi della guerra fredda e della guerra civile di 50 anni fa.

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