Ga.Za. F.C. squadra a 11

La Storia dei Ga.Za.

La Storia dei Ga.Za.
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Il calcio vive di passioni vissute in un attimo, nello spazio di una partita, in un dribbling, una finta, un gol. Ma il calcio vive anche di ricordi. Ciascuno di noi ha nel cuore momenti particolari del passato: un compagno, una partita, una vittoria, la voglia di giocare. Per questo il gioco del calcio sembra sempre uguale, pur essendo così diverso oggi dal più o meno recente passato. C'è però una cosa, nel calcio, che non cambia mai: la passione. Una passione che accomuna tutti.

 

 

Bisogna saper vincere

L’attuale cultura sportiva fortemente asservita alle implacabili leggi dello spettacolo e degli affari fa sì che il noto adagio filosofico di Cartesio – "penso, dunque sono" – in termini sportivi diventi "vinco dunque esisto e se perdo esco dal giro".

Bisogna invece convincersi che:

Non è vero che chi vince ha sempre ragione;

"è molto più facile essere eroi che uomini onesti, come diceva Pirandello, perché eroi si può essere una volta, uomini onesti si deve essere sempre";

"il gatto è un leone quando prende un topo, ma diventa un topo quando si trova davanti a una tigre", come dice un antico aforisma persiano;

la bravura è la metà di quel che si è e la metà di quello che vedono gli altri;

bisogna imparare a "saper vincere" ancor prima che a vincere, ad avere cioè sempre equilibrio e rispetto per tutti.

 

L’agonismo

Agone era il luogo ove si svolgevano le contese, e agonisti erano chiamati i contendenti. Agonismo vuol dire lotta, gara o, meglio, competizione. E competizione viene dal verbo latino com-petere: dirigersi verso, cercare di ottenere insieme, e non contra-petere: andare contro. L’agonismo spinge un atleta a confrontarsi con altri, ad andare oltre i tempi e le misure già raggiunti, a vincere. Non c’è calcio senza agonismo. L’agonismo è insito nel calcio e in ogni altro aspetto della vita umana.

Se nel calcio l’agonismo tende, almeno direttamente, al raggiungimento di traguardi soprattutto tecnici, nel più ampio orizzonte della vita costituisce un "propellente necessario per la crescita globale della persona, una energia da canalizzare verso traguardi sempre più alti.

La dura scuola dell’insuccesso

E’ sempre facile attribuire una mancata vittoria a qualche "capro espiatorio": l’arbitro, la sfortuna, le condizioni del campo, etc. Ed è sempre difficile interrogarsi sulle cause dell’insuccesso che, invece, è spesso provvidenziale. Perché spinge a riconoscere i limiti della squadra o personali, a cercare opportuni rimedi, a trovare nuove soluzioni tecniche o tattiche per le gare successive.

L’insuccesso, soprattutto, è una dura scuola ove si insegna che… non si è onnipotenti: Ma la persona dimostra la sua maturità anche dimostrando di saper ricominciare daccapo, di rialzarsi dopo le cadute e riprendere il cammino, con speranza.

L’insuccesso è parte inevitabile dell’esistenza di ogni persona, nessuna esclusa.

Calcio per educare al tempo libero

La grande sfida per chi intende svolgere un’azione educativa nel mondo del calcio amatoriale è quella della riscoperta del tempo libero come valore da vivere nella quotidianità e non tanto come spazio di tempo coatto da vivere alla fine della settimana.

L’allenatore

L’allenatore è quel dirigente che deve occuparsi degli aspetti tecnici e tattici della squadra o del singolo atleta. Il che equivale a dire che non dovrebbe interessarsi degli aspetti morali, affettivi, sociali, etc. di coloro che allena.

Invece il suo compito primario è quello di far lievitare nel cuore degli atleti il gusto di fare calcio, d’insegnare il fair play, di educare alla competizione magari grintosa ma leale, di far crescere nel gruppo l’armonia e la collaborazione.

 

 

 

 

 

I GA.ZA. nascono come Società di calcio amatoriale nell’agosto del 2001, occasionalmente, da un gruppo di giovani amici, ex giocatori di una Società dilettantistica di Verona.

Questi ragazzi avevano giocato, quasi tutti, nella stagione sportiva 2000/2001 nell’Under 21 dell’U.S. Primomaggio, nel campionato provinciale organizzato dalla F.I.G.C. e oltre ad ottenere un buon risultato in classifica generale, avevano vinto la Coppa Disciplina della categoria.

Al termine dell’annata sportiva decidono di non continuare a giocare con la vecchia Società di appartenenza, a causa di alcune incomprensioni verificatesi durante il campionato e di appendere "le scarpe al chiodo".

La voglia di continuare a gareggiare e di prendere a calci un pallone prende il sopravvento facendo nascere così l’idea di una nuova avventura calcistica come "amatori".

Detto fatto i giovani, in particolare Salvatore Passarello e Simone Gangemi, si riuniscono al Bar Clipper, loro sede naturale e primo sponsor ufficiale, dove interpellano due vecchi allenatori, Gangemi e Zaniboni, che li avevano seguiti, nelle giovanili di Federazione, giungendo, con il minimo sforzo, ad un’intesa per poter iniziare una nuova vicenda a carattere amatoriale. Gli altri sponsor, per l’annata in corso, sono: Sgrava Impresa Edile e il Colorificio Veronese.

In brevissimo tempo, e con alcune riunioni dove non mancano mai gli "sprizzati" si costruisce la squadra, composta nella quasi totalità da amici di vecchia data, si acquista tutto il materiale necessario per gli allenamenti e le partite, viene preso in affitto il campo sportivo comunale del Borgo I° Maggio, Via Monterotondo, di Verona (Borgo Roma), per disputare gli allenamenti il mercoledì e le partite casalinghe il sabato: nasce così a tutti gli effetti la Società Ga.Za. F.C. con tanto di Presidente, Segretario, Dirigenti e Sponsor.

Ma perché questo nome?

Non trovando niente di meglio sul mercato e dovendo iscrivere la squadra al campionato, in Segreteria del C.S.I. e già con la richiesta dei cartellini in mano, si decide di unire le iniziali dei cognomi dei due ex allenatori, Gangemi (Ga) e Zaniboni (Za), che nel frattempo sono diventati "tuttofare" e il gioco è fatto; si aggiunge il famoso F.C. (Football Club), si inventano i colori sociali scegliendo, non si saprà mai con quale fantasia, il nero ed il grigio e la denominazione sociale diventa a tutti gli effetti Ga.Za. F.C..

L’acquisto delle due mute è scontato, nel colore, solo per la prima: muta nera con bordature grigie sulle maniche e doppia striscia orizzontale sul pantaloncino, calzettoni neri. La seconda, muta di riserva, completamente verde.

Stefano Zaniboni diventa Presidente, non perché eletto ma perché lo stabilisce lui, idem per Vincenzo Gangemi che avendo, dicono gli altri per comodità, esperienza burocratica lo obbligano a ricoprire l’incarico di Segretario.

Contemporaneamente il nuovo Presidente prospetta l’entrata

nella Società di una compagine di calcio a 5, formata da un gruppetto di giocatori amici del figlio Alessandro. La Società risulta così composta da una squadra di calcio a 11 e una di calcio a 5.

Alla fine del mese di agosto 2001, la compagine viene iscritta la squadra al Centro Sportivo Italiano, Sezione di Verona, come è evidenziabile dal modulo di iscrizione, riportato di seguito.

La composizione dei GA.ZA. inizia a formarsi: allenatore della squadra a 11 è Otello Torni e della squadra a 5, dopo la risoluzione anticipata di Fabrizio Rosina, trova la sua figura definitiva in Marco Maistrello.

Nel frattempo si aggiunge il preparatore dei portieri Alberto Tommasi mentre nel Direttivo entra un grande amico che contribuirà sostanzialmente alle spese di gestione: Giorgio Borsa.

Grazie a lui arrivano dalla Ditta SWIM, tedesca, le magliette grigie da allenamento ed i giacconi neri di rappresentanza.

Non abbiamo certo dimenticato la figura fondamentale del Vice-Presidente che oltre a questo importante ruolo decide, data la sua esperienza, di giocare come secondo portiere.

Purtroppo alla prima amichevole, Verona Via Badile, si infortuna e finisce la carriera di giocatore ma non quella di Vice-Presidente: Marco Comencini, che risulta, inoltre, essere il primo tesserato dei Ga.Za., con il cartellino n. 03700313, per la stagione sportiva 2001/2002.

Punto di forza della neonata Società è il guardalinee ufficiale della squadra a 11 Sebastiano Bigi, amico e coetaneo dei ragazzi che, non potendo partecipare attivamente al calcio giocato, decide, pur di stare in compagnia con gli amici, di ricoprire questo ruolo fondamentale.

 

Stagione Sportiva 2001/2002

 

La composizione della Società per la stagione 2001/2002:

Consiglio Direttivo

Zaniboni Stefano

Presidente

Comencini Marco

Vice-Presidente

Gangemi Vincenzo

Segretario

Borsa Giorgio

Consigliere

Bigi Sebastiano

Consigliere

Torni Otello

Allenatore

Tommasi Alberto

Preparatore dei portieri

Giocatori 2001/2002

Bouhzam Azzedine (Sisù)

Burro Marco

Cacciola Alessandro

Candio Luca

Cavazza Stefano

Colombari Maurizio (Pol)

Darra Davide (Dade)

Dolcemascolo Alessandro (Dolce)

Fiscu Vantini Giorgio

Gangemi Simone (Gangio)

Guietti Alessandro (Vongola)

Malaffo Diego

Martini Mirko

Mazzocco Andrea (Mazo)

Nadalini Sandro

Orlandi Filippo

Pasquetti Andrea

Passarello Salvatore (Rello) Capitano

Pellegrini Andrea (Pelle)

Pezzini Giuseppe

Salami Andrea

Spedo Matteo (Spedigno)

Spillari Riccardo (Spillo)

Torni Otello

 

La cena sociale di inizio stagione viene fatta nel salone della Pizzeria "Ai Glicini" in Via Centro, con notevole scambio di affettuosità, auguri, pacche sulle spalle e "gotti"; a cena terminata il conto societario crolla ancora prima di iniziare: 1.280.000 delle vecchie lire suddivise in 380.000 lire di pizze e soltanto 900.000 lire di beveraggio alcolico.

Nel frattempo escono i Gironi; il nostro è il Girone "C" di, seconda Divisione, composto da sedici squadre:

 

Stagione Sportiva 2001/2002

Centro Sportivo Italiano – Verona –

2° Divisione – Girone "C"

Am. Alpo Dossobuono

Trattoria Begnoni

A.C. Pontepossero

Catena Beach

Concess. Vanni Nogarole

VIS 2001 Opel Autozai

Nu Bar Centro Trevenzuolo

Mirandola Dec. Int.

Bar Asterix Valeggio

U.S. La Pellegrina

Atletico Piccoli & C.

Amatori Erbè 98

GPM Barbarossa Birreria

HCV Mancalacqua

A.C. Pallonetto

 

 

Nell’ottobre 2001 iniziano così i campionati del Centro Sportivo Italiano, a cui sono iscritte entrambe le squadre.

La prima partita ufficiale, 6 ottobre 2001, contro il Bar Asterix di Valeggio, viene giocata in casa, sul campo del I° Maggio ed è inaugurata da uno striscione, firmato da tutti i ragazzi, ed un bellissimo mazzo di fiori a cui si uniscono, con altri "presenti", i giocatori della squadra avversaria per "festeggiare" la prima vera tifosa dei Ga.Za.: Loretta, gravemente malata e che purtroppo ci lascerà l’anno successivo.

Lo scambio di auguri natalizi viene fatto cenando nella taverna del Presidente a cui partecipa tutta la squadra, la Dirigenza e alcuni amici della nostra Società. Ottimo il risotto alla mantovana fatto dal Presidente-Cuoco ma meglio ancora sono i vini che vengono degustati a volontà.

Buone le prestazioni delle due compagini nei rispettivi tornei: sesto posto per la squadra a 11, ma fa meglio la squadra a 5 conquistando un ottimo quarto posto ed una quasi Coppa Disciplina.

Una cosa da non dimenticare, che segnerà il futuro della squadra, è che dopo poche partite la maglia ufficiale (nera) verrà sostituita dalla muta verde: colpa di Gangemi che afferma "un po’ di scaramanzia nel calcio non guasta".

 

Stagione Sportiva 2002/2003

Al termine della stagione sportiva 2001/2002, l’insistenza dei giocatori delle due squadre e la gran voglia di continuare, anche dei Dirigenti, sia pure con notevoli problemi di sponsorizzazione, porta, per il secondo anno consecutivo all’iscrizione delle squadre da parte della Società. I ragazzi rispondono con un’autotassazione per poter proseguire l’avventura dei Ga.Za.

Nella stagione sportiva 2002/2003 la squadra viene iscritta al Centro Sportivo Italiano in Seconda Divisione, Girone Sud, così composto:

 

C.S.I. Verona 2° Divisione – Girone Sud –

Stagione Sportiva 2002-2003

A.C. Lovatese

A.C. Pallonetto

Am. Casteldazzano

Am. S. Lucia

Atletico Cima

Bar Pizzeria Il Castello

Dima Marmitte

Eurotenda

G.S.A.C. Erbè ‘98

New Tartan

Creative Studios

Spec. Alim. La Rocca

U.S. Mazzantica

 

La composizione della Società per la stagione 2002/2003:

Consiglio Direttivo

Zaniboni Stefano

Presidente

Comencini Marco

Vice-Presidente

Gangemi Vincenzo

Segretario

Borsa Giorgio

Consigliere

Bigi Sebastiano

Consigliere

Torni Otello

Allenatore

Elkayla Abdellatif

Allenatore in seconda

Tosetto Roberto

Allenatore

Tommasi Alberto

Preparatore dei portieri

Giocatori 2002/2003

Ariola Sebastiano

Bakhata Hamid

Brunelli Paolo

Burro Marco

Candio Luca

Cantieri Andrea

Cavazza Stefano

Colombari Maurizio

Darra Davide

El Hamich Samir

Guarise Rosanno (Rosy)

Guietti Alessandro

Jurcut Petru Traina

Livitoso Leonardo (Leo)

Martini Mirko

Mazzocco Andrea

Montagnoli Mirko

Marino Roberto

Passarello Salvatore Capitano

Pellegrini Andrea

Priuli Nicolò

Rossato Massimo

Salami Andrea

Salaro Marco

Spillari Riccardo

Strambini Angelo

Torni Otello

Veronesi Jacopo

Zuccolotto Cristian

Ad inizio preparazione, nel mese di settembre 2002, sotto l’egida del confermato allenatore Otello Torni, tra i giocatori che non rinnovano il tesseramento abbiamo Spedo (problemi di lavoro), Dolcemascolo (limiti di età), Fiscu (il calcio è stressante), Gangemi (infortunato), Bouhzam, Malaffo (infortunato), Pezzini (non più reperibile) ma le sostituzioni sono sicuramente affidabili: Cantieri, Ariola, Brunelli Paolo, Jurcut, Priuli, Salaro, Livitoso (famoso portiere) e da non dimenticare Zuccolotto e Veronesi.

Il campionato inizia il 5 ottobre 2002 contro il Pallonetto, giocando sul campo di Via Cherso: è subito vittoria per 1-0. Purtroppo durante la gara l’infortunio di Pellegrini lo allontanerà definitivamente dai campi di calcio.

Alla quarta giornata con due vittorie ed un pareggio ci ritroviamo, inaspettatamente primi in classifica.

La sconfitta, disgraziatamente, stà dietro l’angolo, ed arriva alla sesta di campionato contro il Bar Pizzeria il Castello per due a zero facendoci perdere la vetta della classifica che non riusciremo più a recuperare.

Nel frattempo l’allenatore (Otello Torni) viene affiancato in seconda dal Sig. Elkayla, di nazionalità marocchina, ed infine sostituito alla guida dei Ga.Za., per sua scelta, nel mese di dicembre 2002 da Roberto Tosetto.

In seguito, una serie di sconfitte consecutive, nel mese di gennaio (periodo che risulterà sempre critico per i Ga.Za.) ci porta a metà classifica.

La Dirigenza si rende conto che la squadra c’è, bisogna soltanto lavorare su alcuni ruoli, e si comincia a preparare il futuro per poter puntare, l’anno successivo, alla Prima Divisione.

Tra alti e bassi si arriva, leggermente delusi, alla fine del campionato ma con un quinto posto non da buttare.

Non dimentichiamo, per onore di cronaca, che il nostro portierone, a parecchie giornate dalla fine del torneo decide, solo lui sa perché, senza avvisare la Società, di tesserarsi come giocatore di F.I.G.C. in una squadra di 3° Categoria. La squadra amatori dell’Eurotenda di Zevio, zona natale del nostro portiere, dopo l’incontro con noi ( nel quale si spacca anche il naso), conoscendolo bene, invia un esposto al C.S.I. di Verona affermando che i Ga.Za. hanno fatto giocare un calciatore tesserato per altra Federazione. Dopo una lotta indimenticabile da parte del Direttivo riusciamo a non prendere nessuna squalifica (tranne che per il giocatore). Da allora il Leo diventa l’amico di tutti.

Un’altra ciliegina sulla torta c’è la mette, all’ultima giornata, contro il Vebel F.C., il secondo portiere che sostituiva il Leo, Rosanno Guarise (Rosy) che, dimenticando che si tratta di una partita di calcio e che a perdere non ci stà nessuno, si fa trafiggere indegnamente (qualche bicchiere di troppo?) con cinque gol (e che gol!!!).

Tutto questo non è sufficiente a domare lo spirito dei Ga.Za. che si prendono immediatamente la rivincita.

Si decide in accordo con i giocatori di iscrivere la squadra al post-campionato.

 

E’ VITTORIA

La finale, si disputa sul campo di casa il 14 giugno 2003 contro i Veterani Soave, squadra che milita in Prima Divisione, e dopo una partita estenuante, anche a causa del caldo, la giovane età dei Ga.Za. fa la differenza, è tre a due .

Questo è il primo risultato importante che i Ga.Za. ottengono con il C.S.I. di Verona; la premiazione effettuata sul campo, dal Sig. Tiziano Corsini, Responsabile degli Arbitri del Centro Sportivo, consegna una bellissima coppa nelle mani del nostro capitano Passarello e ci fregia del titolo di "Campione Post-Campionato primavera 2003".

Ogni occasione è buona per festeggiare ed i Ga.Za. non si tirano indietro anzi, continuano la settimana successiva all’Antica Trattoria del nostro Presidente, con al centro della tavolata la coppa che rimarrà depositata presso la bacheca del ristorante.

 

Stagione Sportiva 2003/2004

 

Durante l’estate del 2003 inizia, da parte della Società per tentare la scalata alla Prima Divisione, la ricerca dei "ruoli mancanti" e primo fra tutti il portiere.

Nel luglio 2003, dopo lunghe trattative, arriva il tesseramento di Gabriele Mecchi, il portiere che tutti avrebbero voluto: il "Mecco" con la sua esperienza e professionalità fa parte dei Ga.Za.

Gioie e dolori fanno parte della vita di tutti e purtroppo alla gioia dell’arrivo di Mecchi, nell’agosto 2003 arriva la tragedia per i Ga.Za.

Per una caduta dal motorino, mentre rientra dal lavoro, muore Matteo Spedo, amico e compagno di tutti.

Matteo aveva smesso di giocare con noi l’anno precedente ed è mamma Teresa e papà Raffaele che spiegano il motivo: "… era un appassionato di calcio, ma da quando lavorava aveva smesso perché non riusciva a stare dietro a tutto.

Era un ragazzo solare, con tanti amici che gli volevano bene. Si faceva amare da tutti, era molto conosciuto, amava stare in compagnia".

"I Butei" erano la sua compagnia ed i suoi amici, e per tutti quelli che l’hanno conosciuto è ancora con noi:

 

CIAO MATTEO

 

Voltiamo pagina, sia pure con tanta tristezza nel cuore, e torniamo alla "campagna acquisti" che vede, ad inizio preparazione, oltre all’arrivo di Mecchi, anche quelli di Nicola Trevisan (libero), l’uomo che deve alzare la compattezza della difesa, Mauro Bertaso e Nico Battistello, due centrocampisti indispensabili per far girare il motore della squadra e dare esperienza, in quanto la stessa è formata da tantissimi giovani. A questi si aggiunge un "vecchio" del gruppo Giovanissimi del 1994, Andrea Capri (difensore).

Nel mese di settembre 2003 tutto è pronto per iniziare gli allenamenti e l’eventuale scalata alla Prima Divisione.

Il Consiglio Direttivo, al contrario, non subisce mutamenti rispetto all’anno precedente, fatta eccezione per i due allenatori Torni e Elkayla che non si tesserano e l’entrata di Federico Scaglia, grande tifoso del Verona, che si unisce al gruppo.

La composizione della Società per la stagione 2003/2004:

Consiglio Direttivo 2003/2004

Zaniboni Stefano

Presidente

Comencini Marco

Vice-Presidente

Gangemi Vincenzo

Segretario

Borsa Giorgio

Consigliere

Bigi Sebastiano

Consigliere

Scaglia Federico

Consigliere

Tosetto Roberto

Allenatore

Tommasi Alberto

Preparatore dei portieri

Giocatori 2003/2004

Battistello Nico

Bertaso Mauro

Burro Marco

Candio Luca

Capri Andrea

Cavazza Stefano

Colombari Maurizio

D’Incerto Spina Biagio

Darra Davide

Guitti Alessandro

Martini Mirko

Mazzocco Andrea

Mecchi Gabriele

Passarello Salvatore Capitano

Pellegrini Andrea (che vuole riprovare ma senza successo)

Priuli Nicolò

Salami Andrea

Salaro Marco

Sgrava Enrico

Spillari Riccardo

Trevisan Nicola

Veronesi Jacopo

Zuccolotto Cristian

 

Il nostro Girone, rimane quello Sud, composto da 12 squadre:

C.S.I. Verona 2° Divisione – Girone Sud –

Stagione Sportiva 2003-2004

Black Stars Western Union

Eurotenda

Pizz. Rist. "Al Castello"

Antica Ost. Le Piere

Erbè ‘98

Azz. Nogarole Concessionaria Vanni

Bar Capriccio

Vebel F.C.

U.S. La Pellegrina

U.S. Mazzantica

Dima Marmitte

 

La cena, di inizio stagione, ci porta ancora all’Antica Trattoria, dove la presenza del nostro Vice-Presidente, Marco Comencini, è associata a quella dall’amico Trazzi.

Alla prima giornata di campionato, che inizia il 4 ottobre 2003, si presagisce un’estrema difficoltà.

I Ga.Za. vincono, sul campo del Dopo Lavoro Ferroviario, località Golosine, contro la forte squadra locale del Vebel F.C. per 1-0, ma rispondono i Black Stars Western Union, squadra tutta formata di giocatori ghanesi, con un secco 4-1 sul Dima Marmitte. Iniziano le ostilità.

Alla seconda giornata siamo in testa alla classifica, battendo 1-0 l’Eurotenda, con i Black Stars Western Union, e Antica Osteria le Piere.

Su richiesta di tutta la Società, all’inizio della partita viene concesso un minuto di silenzio in ricordo di Matteo, mentre il nostro capitano offre un mazzo di fiori alla mamma,con tutti i ragazzi che indossano la maglia bianca con la foto dell’amico, da loro voluta ed acquistata.

Terza giornata: ospitiamo il Dima Marmitte che la nostra squadra sconfigge con assoluta facilità, ben 7 gol fatti e 1 subito (il primo gol che subiamo). Contemporaneamente L’Antica Osteria Le Piere pareggia con l’Eurotenda, lasciando in testa alla classifica, a punteggio pieno, i Ga.Za. e i ghanesi.

La quarta giornata è favorevole ai Ga.Za.: la vittoria per sei a zero contro l’Azzurra Nogarole e il pareggio, inaspettato, dei Bleck Stars ci porta da soli in vetta alla classifica.

Il vantaggio aumenta a 5 punti alla quinta giornata (Ga.Za. – La Pellegrina 1-0), in quanto i ghanesi perdono a tavolino per 2-0 la gara con il Bar Capriccio avendo fatto giocare un atleta tesserato che risulta minorenne.

Ancora vincitori alla sesta giornata, un venerdì sera (anticipo) freddo e particolarmente ventoso, a Cadeglioppi contro L’U.S. Mazzantica per 5-0: ricordiamo di quella serata un gran gol di Candio che entra in porta grazie ad una spaventosa folata (chissà se avrebbero ritrovato il pallone se non c’era vento).

I Black Stars invece non gareggiano, la partita è sospesa, e viene rinviata a data da destinarsi.

La settima giornata, in casa, porta ai Ga.Za. il primo pareggio per 0-0 contro una squadra ostica e persistente, il Bar Capriccio di Prova di San Bonifacio, con l’aggiunta dell’espulsione di Candio, per una giornata.

I ghanesi sono a tre punti ma con una partita in meno:

 

Ga.Za. F.C. 16

Black Stars Western Union 13

E’ ancora equilibrio sul campo Sussidiario di Montorio, 1-1, (gol del vantaggio di Candio) contro l’Antica Osteria Le Piere, il 22 novembre 2003, e le distanze con i giocatori del Black Stars si riducono, formalmente, a soli quattro punti, mentre rimane inalterata la distanza con la terza (Bar Capriccio) a più sei punti.

Non dobbiamo dimenticare che nel secondo tempo un grave infortunio a Mecchi, lo terrà lontano dai campi di calcio per parecchio tempo. Colombari, subentrato, subisce il gol del pareggio. Non ci voleva.

La nona giornata non cambia nulla in classifica: vincono i Ga.Za., in casa, contro gli amici del Ristorante Al Castello di Perzacco per 2-0, i Black Stars ed il Bar Capriccio.

Ed è ancora parità, il terzo, (0-0), che arriva il 6 dicembre 2003.

Questa volta incontriamo la nemica di sempre, il GSAC Erbè 98.

Una partita dura, spigolosa, ricca di falli. Finisce quasi in rissa con uno sberlone a Veronesi e una pestata di schiena, al limite della loro area di rigore, su Passarello.

Sia il Bar Capriccio che i ghanesi non giocano, per cui siamo con due partite di "vantaggio" sui Black Stars ed una sulla squadra di Prova di S. Bonifacio.

Undicesima ed ultima giornata del girone di andata: è la partita tanto attesa.

Ancora privi del portiere titolare incontriamo, in casa, i Black Stars Western Union.

Dopo soli 12 minuti di gioco i Ga.Za. sono sotto di tre gol.

Nel secondo tempo la voglia di vincere è tanta da riportarci sul 3-2, ma la continua spinta in avanti della nostra squadra ci espone ai micidiali contropiedi avversari, subendo altri due gol.

Il risultato finale, sicuramente ingannevole, ci vede sconfitti per cinque a due.

Siamo ancora in testa di due punti ma i ghanesi devono riscattare ben due partite.

Nel primo recupero che giocano il 17 dicembre 2003 i Black Stars vincono contro l’Antica Osteria Le Piere, portandosi così in testa alla classifica con venticinque punti.

Sul comunicato ufficiale n. 15 del 26 gennaio 2004 del C.S.I., nei provvedimenti disciplinari si apprende, con grande gioia, quanto segue:

"Vista la documentazione presentata dalla Società U.S. Pellegrina,si sanziona la Società Black Stars Western Union con la perdita della gara per 0-2, per aver fatto giocare un proprio tesserato non in età regolamentare"

Pur tirando un respiro di sollievo, i Ga.Za. non sanno approfittarne, e alla prima giornata di ritorno, il 31 gennaio 2004, perdono in casa con il Vebel F.C. per 1-0, mentre i ghanesi battono il Dima Marmitte 4-2.

Con una partita in meno ci troviamo a soli tre punti di vantaggio sull’Antica Osteria Le Piere (terzo posto), che però deve recuperare ancora una partita.

La cena sociale, per gli auguri di Natale, quest’anno è al ristorante Green House, al Centro Sportivo Avanzi in Via Flavio Gioia. I ragazzi non si dimenticano, oltre che mangiare, di bere qualcosina e quando li salutiamo possiamo sicuramente affermare che nessuno aveva bevuto (ricordiamoci le condizioni di Malaffo e Pellegrini!).

Alla seconda giornata di ritorno giochiamo in trasferta a S. Maria di Zevio contro l’Eurotenda.

Una partita tesa, l’infortunio di Sgreva, un pareggio ormai conclamato a pochi minuti dalla fine. E’ allora che soffriamo il gol della sconfitta, in contropiede: finisce 1-0 per l’Eurotenda.

I ghanesi ormai volano e l’Antica Osteria Le Piere ci raggiunge:

Black Star Western Union 28

Ga.Za. F.C. 24

Antica Osteria Le Piere 24

Eurotenda 22

Lo sconforto incomincia a serpeggiare nella squadra, ma il gruppo non si dà per vinto, ci sono ancora tante possibilità ed i Ga.Za. possono farcela.

Sabato 14 febbraio 2004 i Ga.Za. giocano contro il Dima Marmitte e dopo aver tenuto per quasi tutta la partita il vantaggio per 1-0, in difficoltà di panchina, causa alcuni infortuni, dovrà entrare, non come portiere ma come giocatore, Colombari.

Uno svarione a centrocampo porta il loro giocatore in area, dove Spillari è costretto al fallo: è rigore.

Nulla può fare Mecchi ed è il pareggio. La gara finisce 1-1.

Da questa partita perdiamo la collaborazione di Riccardo, che non giocherà più nei Ga.Za.

In questo momento siamo terzi con sei punti di svantaggio sulla prima.

Il periodo nero dei Ga.Za., in questo momento della stagione, come nei precedenti campionati, continua.

Il 23 febbraio 2004, quarta giornata di ritorno, i Ga.Za. battono facilmente, in casa, l’Azzurra Nogarole Concessionaria Vanni per 2 reti a 0, mentre i ghanesi non giocano: si tratta ormai dell’ennesimo recupero. Sembra ormai una storia infinita.

La settimana successiva i Ga.Za. vincono, ancora, a Tarmassia contro l’U.S. Pellegrina per 2-0, e pur con tre partite giocate in più, raggiungiamo in classifca i Black Stars, con 31 punti.

Alle spalle, causa un pareggio con l’Erbè 98, l’Antica Osteria Le Piere rimane terza in classifica, con trenta punti

Durante la settimana c’è un recupero dei ghanesi contro il Bar Capriccio e vengono sconfitti per 1-0.

La sesta di campionato, del 6 marzo 2004, i Ga.Za. vincono ancora, in casa, per 1-0 contro l’U.S. Mazzantica.

Durante il primo tempo della gara, si verifica un episodio

singolare. I Ga.Za. imbastiscono un’azione d’attacco sul lato sinistro, vicino alle panchine, il pallone termina fuori, il loro guardalinee alza la bandierina, ma l’arbitro non se ne accorge e fa proseguire l’azione che termina con il gol di Zuccolotto.

Il Dirigente Accompagnatore dei Ga.Za., Vincenzo Gangemi, avendo visto la palla uscire, va a scusarsi con il loro Dirigente per quanto accaduto, stringendogli la mano.

L’arbitro che si accorge dell’accaduto, si avvicina a Gangemi, chiedendo se il pallone era uscito; la risposta è sì. Detto fatto l’arbitro annulla il gol e si ricomincia dallo 0-0.

Contemporaneamente i Black Stars battono L’Antica Osteria Le Piere (4-2) che pur rimanendo al terzo posto, viene raggiunta dal Vebel. F.C., che deve ancora recuperare una partita.

Durante la settimana, l’ultimo recupero dei ghanesi, che pareggiano 2-2 con il Vebel F.C.

I Ga.Za. giocano di lunedì, in posticipo, alle ore 20.45 contro il Bar Capriccio a Prova di San Bonifacio, già a conoscenza della vittoria dei Black Stars, per 4-0, sulla Pizzeria Ristorante Al Castello.

Arrivati a questo punto, non bisogna più sbagliare, e i Ga.Za., giocando una partita attenta e senza nulla concedere agli avversari, si impongono per 1-0.

Tutte e tre le prime in classifica, vincono all’ottava giornata di ritorno, : Black Stars per 2-1 sull’Erbè 98, Ga.Za. 2-0 sull’Antica Osteria Le Piere e il Vebel F.C., sempre per 2-0, contro la Pizzeria Ristorante Al Castello.

All’ottava giornata di ritorno la classifica è così delineata:

Black Stars Western Union 41 (una partita in meno)

Ga.Za. F.C. 40

Vebel F.C. 34

A tre giornate dalla fine del campionato abbiamo sei punti di vantaggio sulla terza.

E così si arriva alla nona giornata: si gioca a Perzacco, contro la Pizzeria Ristorante Al Castello: vincendo, siamo automaticamente in Prima Divisione.

Pur essendo "amici" non lasciano nulla al caso, rendendoci la partita estremamente difficile.

Passati in vantaggio all’inizio del secondo tempo, a gara ormai quasi conclusa, su una punizione in attacco sbagliata dal capitano Passarello, nasce un contropiede (errore costante dei Ga.Za.) che porta gli avversari al pareggio.

Da questo momento diventa una lotta; sa qualcosa il nostro portiere Mecchi, che riceve il giallo a pochi minuti dalla fine ed è incazzato come non mai. Giura, e lo farà, di non giocare mai più contro questa squadra.

Niente da fare, i festeggiamenti devono , per forza, essere rimandati.

Contemporaneamente i ghanesi battono 3-2 l’Eurotenda.

Vediamo la classifica:

Black Stars Western Union 44 (una partita in meno)

Ga.Za. F.C. 41

Antica Osteria Le Piere 36

e mancano ancora due partite.

Gangemi, sente la necessità di spronare giocatori e simpatizzanti, inviando un SMS in cui chiede di "crederci fino in fondo" non possiamo rimetterci tutto.

Questi sono alcuni dei messaggi di risposta:

Luca Candio: siamo i più forti, io ci credo.

Maurizio Colombari: Certo che ci credo. Io non ne ho mai dubitato. Le sofferenze, come quelle di oggi, ci temprano e rendono più bella la vittoria.

Salvatore Passatello: Ovvio che siamo i più forti e ci crediamo anche noi.

Andrea Capri: I migliori.

Enrico Sgrava: Sono d’accordo con te, "sabato" prossimo grandi festeggiamenti.

Alessandro Guitti: Importante è crederci, non esserlo…

Marco Burro: Certo che siamo i più forti… Non ci sono dubbi.

Gabriele Mecchi: Speriamo e vediamo.

Jacopo Veronesi: Ga.Za.-Erbè 2-0 (Frate Indovino!)

Nicolò Priuli: Bè ovvio. Mi spiace ma ieri mancava il massaggiatore, ma quindi non si poteva vincere ma sabato ci sarò.

Riccardo Spillari: Ci credo anche io ma" purtroppo" siete i più forti, ma non siamo i più forti comunque. Forza Ga.Za.

Mauro Bertaso: Una Società come questa merita questo ed altro.

Nico Battistello: Sono sicuro che ce la facciamo!!! Stai tranquillo.

Marisol Gangemi: Ovvio i migliori sempre.

Matteo Trombacco: Certo che siamo i più forti, sempre e comunque, contro ogni decreto salva calcio, Moggi e giocatori strapagati e indolenti.

Andrea Pellegrini: Certo, siamo i migliori.

Elena Marchiori: L’importante è crederci. Ci credo anch’io, siete i migliori.

Simone Gangemi: Certo che sì. Sabato si festeggia.

Sebastiano Bigi: Quello che ci frega è il fatto che in campo perdiamo la testa per delle cagate finendo per favorire gli altri.

Sebastiano Bigi (ancora), Davide Darra: Il Dade dice che non ti devi preoccupare, ma non può rispondere perché non gha schei. Ciao.

Andrea Salami: Ciao. Per quanto mi sento partecipe è ovvio che ci credo, siamo un bel gruppo. Penso proprio che ci credono tutti, comunque uniti siamo una forza.

Penultima di campionato, i Ga.Za., trovano in casa, i nemici di sempre: GSAC Erbè 98.

La grinta, la volontà di non farsi sfuggire il traguardo della promozione, il carattere dei Ga.Za., il gruppo compatto, vengono fuori "alla grande".

Per il GSAC Erbè 98 non c’è niente da fare: un gol per tempo e l’avversario viene annientato.

 

 

SIAMO IN PRIMA DIVISIONE

Per dovere di cronaca, ricordiamo che i Black Stars battono il Vebel per 2-0, mentre l’Antica Osteria Le Piere ci lascia le "penne" contro l’Azzurra Nogarole Conc. Vanni.

Iniziano i festeggiamenti di tutta la Società, ma in modo particolare dei ragazzi, mentre i Dirigenti, rimangono a casa, esausti ma felicissimi per il risultato conseguito.

Tornando al campionato i ghanesi vincono l’ultimo recupero con il Mazzantica per 3-0, portandosi 50 punti, mentre i Ga.Za. sono a 44.

L’ultima partita vede di fronte i Black Stars Western Union e i Ga.Za. F.C.

La sconfitta dell’andata, non è ancora stata "digerita" dai ragazzi, che sentono la necessità di chiudere, questo campionato, in bellezza.

La preparazione alla partita con grande concentrazione, spirito di sacrificio ed una grande volontà di riscossa.

Domenica 18 aprile 2004, alle ore 10.30, tutti i ragazzi sono pronti per il fischio d’inizio, in Via Faccio.

Guardalinee ufficiale, in assenza del Bigi è Nicolò Priuli.

La tensione è palpabile, sia da parte dei giocatori che dei dirigenti e lo si nota subito per la grinta con cui si comincia.

Alla fine del primo tempo, il risultato è sullo 0-0 con poche occasioni da entrambe le parti e tanto gioco a centrocampo.

Inizia il secondo tempo.

I Ga.Za. vanno in vantaggio con un gol stupendo di Darra.

A questo punto, i ghanesi, non ci stanno, ed iniziano ad attaccare con convinzione. Non ci stanno ad essere sconfitti.

Il nostro "portierone" Mecchi, è insuperabile, salva più volte il risultato con delle parate estreme. Ogni volta che il pubblico urla al gol,

lui risponde ironicamente: "…ma quale gol…".

L’incontro sembra non debba mai finire, ma l’abnegazione, la volontà di aiutarsi, la cattiveria calcistica, mettono i Black Stars di fronte ad un gruppo, quello dei Ga.Za., eccezionale e combattivo.

Finalmente arriva il fischio dell’arbitro che pone fine all’incontro, consegnando ai Ga.Za. la più bella vittoria di tutto il Torneo.

 

Black Stars Western Union – Ga.Za. F.C. 0-1

 

Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che i Ga.Za. risultano la migliore difesa del Girone, con soltanto 11 gol subiti, e la seconda miglior difesa di tutto il Centro Sportivo Italiano di Verona, composto da 116 squadre, superati soltanto dall’A.C. Team S. Lucia Golosine, del girone degli Amatori TOP (il massimo), che hanno subito sei gol.

Nella pagina seguente mostriamo un grafico completo, utile come raffronto, di tutte le squadre che hanno partecipato al Girone Sud.

Durante il mese di giugno 2004 i Ga.Za. si trovano a dover affrontare due Tornei:

4-6 giugno 2004 I° Torneo Giorgio Mazzocco

13 giugno 2004 Torneo di Perzacco

L’organizzazione del I° Torneo Giorgio Mazzocco è dei Ga.Za., con la preziosa collaborazione della V° Circoscrizione Borgo Roma-Cadidavid del Comune di Verona.

Il Torneo vuole ricordare il papà di Andrea, recentemente scomparso, persona molto conosciuta ed apprezzata nel nostro Borgo.

Le squadre partecipanti, oltre ai Ga.Za., sono:

Cadidavid A

Cadidavid B

Longobarda.

Il venerdì 4 giugno 2004 si giocano le due semifinali per accedere alle gare di domenica 6 giugno per il 1°-2° posto e 3°-4°.

I Ga.za. devono vedersela con la Longobarda, squadra amatoriale delle Golosine, ma la partita non ha storia: il risultato finale è di 4-1 per i nostri ragazzi.

L’altra semifinale deve di fronte il Cadidavid A e il Cadidavid B con la stretta vittoria del Cadidavid A per 1-0.

Appuntamento per domenica 6 giugno 2004.

Per il 3°-4° posto si schierano Cadidavid B e Longobarda: partita priva di emozioni che vede la Longobarda vincente per 1-0.

Anche l’incontro per il 1°-2° posto termina con la netta vittoria dei Ga.Za. per 2-0.

Un’altra coppa si aggiunge a quella del post-campionato: il I° Torneo Amatoriale Giorgio Mazzocco, per la gioia di tutti ed in modo particolare di Andrea.

Le premiazioni vengono effettuate al parco giochi parallelo al campo sportivo I° Maggio, dove si sono disputate tutte le gare, e i Ga.Za. vengono premiati dal Rettore dell’Università degli Studi di Verona, Prof. Elio Mosele.

A questa coppa si aggiunge quella a Gabriele Mecchi, quale miglior portiere del Torneo.

Tutto termina, in tarda serata, con un buon risotto e tanto vino.

Ma i Ga.Za. non hanno ancora deciso di chiudere la stagione 2003/2004.

Domenica 13 giugno 2004 partecipano al Torneo, organizzato a Perzacco, dalla Pizzeria Ristorante Al Castello.

I Ga.Za. giungono in finale con estrema facilità e si battono per il 1°/2° posto con la squadra locale.

Purtroppo i nostri amici, dopo che i Ga.Za. giocano una partita quasi perfetta, ottengono il pareggio, su rigore, a tempo scaduto. Finisce 1-1 e si procede ai calci di rigore.

Mecchi, portiere titolare, aveva già promesso, dopo la partita di campionato, di non partecipare più ad incontri con la squadra di Perzacco, il suo sostituto naturale è quindi Maurizio Colombari.

La sconfitta dei Ga.Za. è proprio ai calci di rigore: i nostri "rigoristi" si sono dimenticati che devono tirare in porta.

Zaniboni e Gangemi arrivano soltanto per veder il pareggio su rigore della squadra avversaria ed i calci di rigore, incolpandosi , a vicenda, visto l’andamento, di "portare sfiga".

Tutto finisce con la consegna della Coppa per il secondo posto e con risotto e tanto vino al campo sportivo di Perzacco.

 

 

Stagione Sportiva 2004/2005

Finite le vacanze estive la squadra si ritrova, settembre 2004, per iniziare la preparazione al campionato di Prima Divisione.

Il Direttivo "si rinforza" con l’arrivo di Maurizio Donatelli, che i ragazzi lo soprannominano subito "Er Pantera"; irriverente ma non voluto l’appellativo di Capri, al termine di un allenamento (a campionato iniziato – 9 marzo 2005) che, non ricordandosi il soprannome lo appella "Gatto Silvestro". Sappiamo chi è Capri.

Maurizio Donatelli oltre a essere il preparatore dei portieri, diventa il Dirigente Accompagnatore dei Ga.Za., qualche volta con Gangemi ma spesso da solo.

Una nuova muta, a maniche corte, viene comperata per l’insofferenza al caldo dei nostri giocatori: il colore scelto è arancio.

La scelta del colore è decisamente voluta da Zaniboni e Gangemi in quanto, ricordo nostalgico di quando allenavano insieme i Giovanissimi, l’U.S. Primomaggio aveva dotato quella categoria delle maglie arancio, come muta di rappresentanza.

 

Il Nuovo Direttivo risulta quindi così composto:

Consiglio Direttivo

Zaniboni Stefano

Presidente

Comencini Marco

Vice-Presidente

Gangemi Vincenzo

Segretario

Borsa Giorgio

Consigliere

Bigi Sebastiano

Consigliere

Tosetto Roberto

Allenatore

Maurizio Donatelli

Preparatore dei portieri

Dirigente Accompagnatore

Contemporaneamente l’assetto della squadra, come è logico, cambia con l’arrivo di nuovi giocatori ma, purtroppo, con il mancato tesseramento di altri.

Vengono meno alla riconferma Gabriele Mecchi, che già all’inizio del precedente campionato, aveva precisato di giocare solo un anno, sicuro di dare una mano per raggiungere il traguardo della Prima Divisione.

Nicola Trevisan che tutti ricordano, oltre che l’importanza del suo ruolo difensivo (libero), anche quello, meno piacevole, di dover "cagare", nel vero senso della parola, nei bagni degli spogliatoi, prima di ogni partita, il ragazzo sentiva molto la tensione dell’incontro e tutta la squadra gioiva.

Enrico Sgrava che ci lascia per provare l’avventura della seconda categoria con l’U.S. Primomaggio-Tebaldi.

Tra gli altri non vanno dimenticati: Riccardo Spillari, Andrea Pellegrini, Biagio D’Incerto Spina e Mirko Martini che passa dalla parte del gruppo ultras dei Ga.Za., insieme ad Alessandro Cacciola e molti altri.

Gli innesti si basano principalmente sull’arrivo di un folto gruppo di Juniores, fuori quota, dell’U.S. Primomaggio-Tebaldi.

Tra essi figurano Riccardo Poli (portiere), Fabio Cortella (attaccante), Luca Visconti (difensore di fascia) e Andrea Furlan (centrocampista).

Subito dopo si aggiungono Martino Turri (difensore) che giocherà con noi soltanto due mesi, per poi trasferirsi negli Juniores del Porto San Pancrazio, Qerreti Bledar, albanese, Khalid Shaibi che arriva a giocare con noi a fine dicembre e Massimo Specogna, soprannominato "l’ammazza vecchie".

Il soprannome, azzeccato, deriva dal fatto successo durante un allenamento nel periodo della preparazione, svolto alle Golosine, al percorso della salute, dove eseguendo una serie di scatti non si accorge di una anziana signora che sopraggiungeva, abbattendola. L’allenatore Roberto Tosetto è costretto a portare a casa la "vecchia"; alla domanda del marito verso la moglie "sito ancora cascà?" risponde Roberto: "la signora non ha nessuna colpa è stato un mio giocatore a farla cadere". Terrore Ga.Za.

Casualmente giungono, a campionato iniziato, Federico Binali, Giuseppe Canale e due amici, mandati addirittura dal Centro Sportivo Italiano: Giustino Spatola e Italo Calabrese.

Giocatori 2004/2005

Aguilar Aluarado Percy

Battistello Nico

Bertaso Mauro

Binali Federico

Burro Marco

Calabrese Italo

Canale Giuseppe

Candio Luca

Capri Andrea

Cavazza Stefano

Colombari Maurizio

Cortella Fabio

Darra Davide

Furlan Andrea

Guietti Alessandro

Mazzocco Andrea

Passarello Salvatore Capitano

Poli Riccardo

Priuli Nicolò

Qerreti Bledar

Salami Andrea

Shaibi Khalid

Spatola Giustino

Specogna Massimo

Turri Martino

Veronesi Jacopo

Visconti Luca

Zuccolotto Cristian

Prima di dare inizio al campionato 2004/2005 è doveroso, per i Ga.Za., un caldo saluto a Giovanni Nardi e Antonio Cirillo.

Nardi, al campo sportivo del I° Maggio, svolge la funzione di barista (e questa è la nostra fortuna), ma fondamentalmente, almeno per noi Amatori è un "tuttofare".

Prepara il thè caldo, nel periodo invernale a cui unisce le gomme da masticare, prima della partita, controlla che, durante la gara, non vengano persi i nostri palloni ( in questo facendosi aiutare da Giovanni Malaffo). Se i Ga.Za. decidono di fare una cenetta nel locale del campo è lui a procurare il vettovagliamento e i viveri, in particolare modo le bevande. Siamo addirittura arrivati che, il giorno successivo all’allenamento dei Ga.Za., controlla le presenze agli allenamenti dei ragazzi.

Quello che più conta è il brulè in inverno e il Trezeguet (per i non addetti ai lavori si tratta di un misto di spuma al Ginger e vino bianco) per tutto l’anno.

Grazie Gianni.

Antonio Cirillo: Lui chi è?

Il grande Segretario dell’U.S. Primomaggio-Tebaldi, l’uomo che fa conoscere a tutto il Borgo il giorno, l’orario e la squadra avversaria dei Ga.Za., sia

che si giochi in casa, che fuori.

Napoletano di origini, ma trapiantato a Verona da tantissimi anni, ha una destrezza particolare quando usa uno strumento di lavoro, che non è alla portata di tutti: la chiave dell’8.

Chi viene al campo sportivo nota subito la sua presenza, anche se tenta di mimetizzarla con un bel paio di baffi: si, è proprio lui, l’uomo con il foglietto in mano, che gira per tutta la struttura sportiva e sui campi.

Grazie Antonio.

La cena di inizio attività è nel Borgo I° Maggio, alla Baita degli Alpini, a cui sono presenti il papà e la mamma di Matteo Spedo,

I Ga.Za., al termine della cena, dopo forse un’esagerata "commemorazione" del Dirigente Responsabile (Gangemi), regalano ai genitori di "Spedigno" una ingrandimento della foto della squadra vincitrice del post-campionato con le firme di tutti: giocatori, responsabili, supporters, tutti gli amici di Matteo.

Il primo piatto di lasagnette con piselli è stupendo, unica nota stonata: il nostro capitano Rello, odia i piselli.

Con il primo comunicato del Centro Sportivo Italiano, del 4 ottobre 2004, esce il girone dei Ga.Za.:

C.S.I. Verona 1°Divisione – GironeB –

Stagione Sportiva 2004-2005

Rondinelle Sorgà

Sangiovannese

Am. Bovolone ‘91

Amatori Trevenzuolo

A.C. Amatori Poiano

G.S. Volon Zevio

Off. Meccaniche Bizzego

Catena Beach

D.L.F. (Dopo Lavoro Ferroviario

Car Due Mercedes (Amatori CIMA)

D.F.D. Serramenti

A.C. Brugnoli Sport

Antica Osteria Le Piere

Niù S. Massimo

Questi sono i magnifici otto che, dal lontano agosto 2001, risultano sempre tesserati e fedeli ai Ga.Za.:

Marco Burro

Luca Candio

Stefano Cavazza

Maurizio Colombari

Davide Darra

Alessandro Guitti

Andrea Mazzocco

Salvatore Passatello

Non ci sono parole per definirli, con loro stiamo vivendo un’avventura stupenda, nel bene e nel male, con alti e bassi ma che rimarrà sempre e ovunque, un ricordo tangibile della nostra vita.

Il ruolo del difensore centrale non esalta il pubblico. Giocare da difensore è difficile, l’impegno e la caparbietà negli allenamenti sono fondamentali per mantenere sempre il giusto equilibrio.

Nei Ga.Za. abbiamo l’uomo giusto, non ama farsi pubblicità ma merita, dati alla mano, una menzione particolare: Marco Burro, uno dei magnifici otto.

Sabato 9 ottobre 2004 inizia il campionato ma il calendario ci mette subito a riposo, costringendoci ad un’amichevole, in casa come sempre, con l’Opel De Togni, squadra iscritta negli Amatori Top.

Arriva il 16 ottobre 2004 è l’esordio in Prima Divisione, che ci vede affrontare, fuori casa (Bassona), il Brugnoli Sport.

Non sembra una partita difficile, i Ga.Za. giocano meglio, tengono bene il campo e arrivano al gol con Veronesi.

Il pareggio ci taglia le gambe, meglio ancora passa fra le gambe di Colombari.

E’ una doccia fredda, la reazione è tempestiva ma priva di lucidità a cui si aggiunge la beffa.

Sul finire della partita il giallo a Candio (5 minuti di squalifica), per aver gettato lontano il pallone, mette in difficoltà la difesa che subisce il secondo gol.

Il Brugnoli batte i Ga.Za. per 2-1.

Lo sconforto è tanto, per una sconfitta che non ci stava, a cui si aggiunge un "battibecco" tra il Dirigente Accompagnatore, Gangemi e Candio. Il tutto viene chiarito e superato il mercoledì successivo in allenamento.

Gli allenamenti vengono svolti con regolarità, con massiccia partecipazione è grande lavoro: certamente un bel gruppo.

La terza giornata (23 ottobre 2004) giochiamo in casa, l’avversario gli Amatori Bovolone ’91.

La paura di sbagliare, inizialmente, ci blocca. Quando la squadra inizia a focalizzare la propria potenzialità, il gioco fluidifica e i Ga.Za. vanno a nozze.

Il risultato finale è favorevole ai Ga.Za. per 2-0, con un gol per tempo.

E’ la prima vittoria dei Ga.Za. in prima Divisione.

Il 30 ottobre 2004, i Ga.Za. sono impegnati a Cadidavid, all’impressionante orario delle ore 13.00, contro la momentanea prima in classifica, il Catena Beach.

Il campo piccolo non è certo di aiuto per i Ga.Za. e l’arbitro fa il resto.

Sicuramente il pareggio per 0-0 è considerato sfavorevole per i nostri giocatori, di cui ricordiamo due buone occasioni, una di Furlan e una di Darra e la sostituzione di Turri, in pessima giornata e che non è mai riuscito ad entrare in partita.

La quinta giornata, 6 novembre 2004, i Ga.Za. incontrano, in casa, il G.S. Volon Zevio.

Ultima in classifica, la squadra avversaria non crea nessuna preoccupazione, anche se ricca di gol.

La vittoria è netta per 4-2, ma desta preoccupazione una certa difficoltà difensiva che porta la nostra squadra a subire due reti.

Sesta giornata: 13 novembre 2004, campo sportivo di Montorio (sussidiario) contro l’Antica Osteria Le Piere.. Purtroppo questa sarà una partita che i Ga.Za. non dimenticheranno mai.

L’incontro vede, di fronte, due squadre che giocano alla pari e questo è dimostrato anche dal risultato finale: 1-1.

Mancano circa 10 minuti al termine della partita e Mister Tosetto decide, per dare pi spinta al centrocampo, di inserire Mauro Bertaso (Tayson). Solo pochi minuti, cinque per la precisione, alla fine delle ostilità quando Tayson riceve palla sulla linea di centrocampo, con il piede destro in appoggio ed il sinistro a difendere palla.

In questo preciso istante, viene contrastato, violentemente, sulla gamba destra, sopra la caviglia. La gamba cede d’impatto ed il nostro giocatore cade a terra, senza riuscire a rialzarsi.

La gravità dell’incidente è immediata; nulla si può fare, in attesa dell’ambulanza, se non confortarlo ( in modo particolare Nico e Candio) e coprirlo con qualche indumento. Dopo lunga attesa dei mezzi di soccorso Mauro viene portato al Pronto Soccorso.

La partita, dice l’arbitro, deve proseguire ed i pochi minuti mancanti vengono disputati senza belligeranza.

Le prime notizie che giungono sui cellulari, poi confermate, non lasciano alcun dubbio e nessuna speranza: frattura biossea (tibia e perone) della gamba destra. Per Tayson il campionato è finito.

Il 19 novembre 2004, siamo ancora fuori casa, in Via Asiago al Porto S. Pancrazio, in anticipo di venerdì sera, contro le Officine Meccaniche Bizzego.

La "sbornia" Tayson non è ancora smaltita e lo si intravede già dai primi minuti di gioco.

Si sbaglia molto in attacco e a centrocampo, ma la partita la giocano solo i Ga.Za.; è una squadra mai doma; forse, è questa la sua ingenuità: qualche volta bisogna accontentarsi.

Siamo tutti in attesa del fischio finale, pur continuando ad attaccare, quando parte un contropiede avversario che ci trova sbilanciati in avanti.

Capri tenta una rincorsa disperata ma purtroppo la frittata è fatta. Off. Mecc. Bizzego – Ga.Za. F.C. 1-0.

Nel dopo partita affoghiamo la disperazione al bar del campo sportivo, con una serie infinita di "brulè".

Unica nota positiva, della serata, è il folto numero dei nostri tifosi.

Ci ritroviamo, dopo due settimane, in casa, all’ottava di campionato (27 novembre 2004), a contrastarci il Niù S. Massimo, a pari punti con noi in classifica.

Di fronte abbiamo una buona squadra che ci rende la vita difficile, colpendo un palo quasi all’inizio.

I Ga.Za. non demordono e la vittoria arriva nel secondo tempo per 1-0.

Questa volta i nostri tifosi s fanno sentire; dietro la porta, lato scuole, è un continuo esplodere di fuochi d’artificio, petardi e non solo.

L’arbitro, tira le sue conclusioni, e per i Ga.Za. sono 15 euro di multa per "insulti del pubblico all’indirizzo dell’arbitro".

La nona giornata ci trova di fronte la Sangiovannese, sul campo sussidiario di San Giovanni Lupatoto (4 dicembre 2004).

Spogliatoi piccoli, luci sul campo che vengono accese all’ultimo momento, con relativo riscaldamento al buio: ottimo inizio.

I Ga.Za. si portano in vantaggio nel primo tempo con un bellissimo gol di Zuccolotto, lasciato libero sulla fascia sinistra: e chi lo ferma?

Nel secondo tempo l’arbitro potremmo dire che non risulta completamente imparziale. Due rigori netti, uno su Mazzocco, l’altro su Darra non vengono visti e la logica conseguenza è il pareggio della Sangiovannese: finisce 1-1.

Non dobbiamo dimenticare il gran tifo dei nostri sostenitori: un vero e proprio spettacolo pirotecnico.

L’11 dicembre 2004 è un altro pareggio, questa volta in casa, contro le Rondinelle Sorgà per 2-2.

I Ga.Za. pagano cara l’insperienza e così il premio è quello di finire a otto punti dalla prima (Catena Beach) e a soli quattro punti dalla zona retrocessione.

Le difficoltà incontrate dai Ga.Za. in questa partita portano il pubblico all’esasperazione: arriva la seconda multa di 20 euro per "linguaggio pesantemente offensivo del pubblico durante la gara".

Durante la settimana, Andrea Cantamessa, chiede di poter essere svincolato, si presume per il fatto di non aver mai partecipato a gare ufficiali. Il benestare viene concesso dalla Società.

Undicesima giornata (18 dicembre 2004), si gioca a Quinzano contro L’Atletico Cima.

Con questa partita, persa per 2-1, dopo essere passati in vantaggio, i Ga.Za. toccano il fondo. La frase "abbiamo giocato meglio anche se abbiamo perso" non illude nessuno.

Per l’ennesima volta la voglia di "superare noi stessi", blocca la squadra e rende inutile ogni tentativo di rimonta.

La classifica parla chiaro: undici diventano i punti che ci separano e soltanto tre quelli dalla retrocessione; fino a questo momento i Ga.Za. hanno realizzato tre vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte.

La Società si trova di fronte questo enorme problema e deve trovare la soluzione; la fortuna è quella di essere aiutati dalla sosta natalizia.

Le giornate della Dirigenza trascorrono tra telefonate e appuntamenti.

Nel frattempo c’è la cena. Per lo scambio di auguri, meglio ancora per creare una migliore armonia con i ragazzi, cercando di stringersi in gruppo, trascorre presso la sala del campo sportivo del I° Maggio.

Spartanamente si mangia un’ottima pasta al forno, preparata dal Panificio Veronesi, affettati misti e vino a volontà.

Al termine, per mantenere il clima goliardico, una serie di DVD con protagonisti i ragazzi, questa volta però in varie occasioni al di fuori del calcio, porta il sorriso sulla bocca di molti.

Con il nuovo anno arriva Aguilar Aluarado Percy, allenatore nel settore giovanile del Sona Mazza, provvisto di patentino di allenatore, collaborerà con Mister Tosetto nella preparazione atletica e tattica.

Poco tempo dopo enterà anche in campo come giocatore, nel ruolo difensivo.

Passano le festività e l’8 gennaio 2005 il campionato riprende.

I Ga.Za. sono impegnati in casa, contro gli Amatori Trevenzuolo ed è un altro pareggio per 1-1.

Dieci sono i punti dalla prima in classifica, il Catena Beach che continua la sua marcia, e tre la differenza per la retrocessione.

Mister Tosetto e Mister Percy adesso devono inventare qualsiasi cosa che possa smuovere la squadra da quella staticità in cui è venuta a cadere.

Il venerdì successivo, 14 gennaio 2005, si gioca a Mezzane, in anticipo alle ore 21.00, contro il D.F.D. Serramenti.

Bisogna iniziare a smuovere questa "maledetta" classifica, soprattutto per il morale dei giocatori, ma anche dei dirigenti.

I Ga.Za. non hanno mai abbandonato la loro mentalità vincente e soprattutto la loro dignità, contraddistinta dal simbolo del gatto, che da sempre fa parte dello stendardo della Società.

Mister Tosetto è da parecchio tempo che sprona i suoi giocatori con la famosa frase: "ricordatevi che siamo noi la squadra da battere".

Ed è vittoria per 2-1, iniziando così la collaborazione fra i due Mister: Roberto e Percy.

Grande partita di Stefano Cavazza, che con la sua rete, regala la vittoria ai Ga.Za., ultimamente tanto cercata e finalmente arrivata.

Ritorniamo in casa, il 22 gennaio 2005, ed è ancora vittoria contro gli Amatori Poiano con un secco 3-0.

Tutta la partita rimane sempre nelle mani dei Ga.Za. che la addomesticano con tanta furbizia e quell’astuzia che fa capire perché il gatto è il simbolo di questi ragazzi.

Il Poiano ci osserva solo giocare: ritmo e buona interpretazione tattica della partita fanno la differenza.

In questo momento la zona retrocessione si allontana a sei punti e ricordiamo che, dopo il Catena Beach siamo la migliore difesa (13 gol subiti).

29 gennaio 2005, ultima giornata del girono di andata; i Ga.Za. giocano in trasferta, sul campo del Dopo Lavoro Ferroviario, alle Golosine, con il DLF.

I giocatori seduti sulla panchina dei Ga.Za. sono veramente pochi, creando non poche difficoltà: l’infortunio di Capri comporta l’entrata in campo di Mister Aguilar Aluarado Percy (volutamente è stato scritto interamente cognome e nome perché dimostra l’internazionalità che ormai hanno raggiunto i Ga.Za.).

Il primo tempo termina con il risultato di 0-0 ma nessuna delle due squadre (ad eccezione di una nostra traversa) sembra all’altezza di superare l’altra.

E’ nel secondo tempo che arriva il gol vittoria di Jacopo Veronesi, che approfitta di una grave incertezza del portiere avversario, superandolo di testa.

Tre vittorie consecutive portano, repentinamente i Ga.Za., a cinque punti dalla prima e a nove punti dalla retrocessione.

Inizia il girone di ritorno e la prima partita, come all’andata, ci trova a riposo.

Si decide di giocare un’amichevole, per tentare di mantere alti i ritmi.

Al termine, già sapevamo che Jacopo Veronesi, laureatosi nel frattempo, come premio aveva ricevuto, dai genitori, un viaggio, purtroppo per noi, di sola andata speriamo per questa stagione sportiva, in Nuova Zelanda.

Una cena infrasettimanale ci accomiata da uno dei nostri giocatori più significativi e data la facilità con cui nascono i soprannomi, per lui arriva New Zeland, o meglio come anche lui ormai si firma giocando la sua ultima schedina del TotoGaZa "NZ".

Non era ancora stato scritto che il Presidente, Stefano Zaniboni, aveva avuto, poco tempo prima una brillante idea. Settimanalmente si prepara un foglio con le sette gare del nostro girone, al quale si aggiungono la classifica e gli ultimi risultati (quelli della settimana precedete) e rispecchiando il totocalcio, si gicano una o più colonne.

Chi fa sette vince il montepremi che, aumenta, qualora nessuno azzecca tutti i risultati: nasce così il "TotoGaZa".

Sabato 12 febbraio 2005 riprende il campionato anche per i Ga.Za.

Ci fronteggia, in casa, il Brugnoli Sport e l’andamento della partita è caratterizzato da pochissime emozioni, fatta eccezione per l’espulsione di Darra, che salterà la partita successiva e il solito spettacolo pirotecnico, ben forbito anche di parolacce dei nostri supporters che, da tempo, troneggiano anche con uno striscione dal titolo "Pericolo Ga.Za.".

Risultato finale ovvio: 0-0 e l’arrivo, come di consuetudine, della terza multa, di 15 euro, per "insulti del pubblico nei confronti dell’arbitro". Anche ai tifosi manca la fantasia.

Terza giornata di ritorno: 19 febbraio 2005. I Ga.Za. partono alle 13.00 per la trasferta di Bovolone; avversaria di turno gli Amatori Bovolone ’91.

Non ci sono commenti per una partita che non ci ha esaltato ma, al contrario, ci vede soccombere malamente.

Risultato finale: Am. Bovolone ’91 – Ga.Za. F.C. 1 – 0.

Si arriva così alla quarta giornata di campionato, è il 26 febbraio 2005 e questa volta lo scontro è di vitale importanza, sia per la classifica che per l’orgoglio dei Ga.Za..

L’avversario è il Catena Beach, la prima in classifica.

Nel primo tempo c’è una sola squadra in campo; i Ga.Za., che vanno a segno per ben due volte, con due rigori (i primi che ci vengono dati durante questo campionato), entrambi scaturiti da due falli su Zuccolotto. Il secondo rigore porta anche all’espulsione del loro portiere ( di cui, però, non sapremo avvantaggiarci nella seconda parte della gara).

Il secondo tempo è un’altra musica; i Ga.Za. giocano (ormai da tempo) la carta inesperienza rendendo l’avversario sempre più deciso di minuto in minuto.

La fine dell’incontro si avvicina e nulla è ancora cambiato; mancano circa otto minuti e, a questo punto, succede di tutto. Una serie continua di cambi, organizzata per tutelare (opinioni dei due Mister) alcuni giocatori che, leggermente infortunati, devono giocare anche l’anticipo infrasettimanale del mercoledì successivo, con il Volon Zevio, porta i Ga.Za. a subire la violenta pressione del Catena Beach.

Fondamentali gli interventi di Specogna, sulla linea difensiva, appena entrato in campo: "l’ammazza vecchie" nei sei minuti mancanti alla fine riesce a fare quattro interventi:

raggiunge una palla vagante, al di fuori dell’area di rigore riuscendo a cacciarla a centrocampo.

Commette una fallo, peraltro netto, sulla linea laterale, all’altezza dell’area grande di rigore.

In area affonda il giocatore avversario: è rigore netto ma, ed ecco la fortuna di Specogna, l’arbitro non vede niente.

Al limite dell’area di rigore, sulla sinistra della nostra porta, Speco funge da baluardo (…non passa lo straniero…) su cui il giocatore del Catena Beach si infrange. Punizione dal limite e gol.

Fortunatamente la partita finisce immediatamente dopo e i Ga.Za. vincono per 2 a 1.

Il 2 marzo 2005 (mercoledì) si dovrebbe giocare contro il G.S. Volon Zevio ma l’accordo fra le due Società sposta la partita al sabato successivo.

Una nevicata, inaspettata, blocca tutti i campionati del Centro Sportivo Italiano (Verona) sabato 5 marzo 2005, con recupero da effettuarsi dopo l’ultima giornata di campionato, nei giorni 28-28-29 maggio 2005.

Contemporaneamente, sono già uscite le locandine, il II° Torneo Giorgio Mazzocco, organizzato insieme al Torneo dell’U.S. Primomaggio-Tebaldi, dal 24 al 29 maggio 2005 non potrà essere disputato in quel periodo, in quanto il nostro campionato è ancora in corso.

La Dirigenza dei Ga.Za. decide l’acquisto di berrettini e gagliardetti che saranno disponibili, almeno i berretti, già dalla prossima partita.

Dopo questa sosta obbligata, il campionato riprende il 12 marzo 2005 (sesta giornata) e i Ga.Za. affrontano, in casa, l’Antica Osteria le Piere.

Il giorno precedente Fabio Cortella riporta la borsa, ritirandosi dalla squadra, decidendo di fare palestra. Sicuramente, per i Ga.Za. il futuro non è nei giovani.

Ricordando quanto accaduto nella gara di andata, la Società fa espressa richiesta al Centro Sportivo Italiano di Verona, di considerare questa partita in modo particolare.

Alle 17.30 tutto è pronto per il calcio d’inizio.

I Ga.Za. partono alla grande e si portano in vantaggio con una stupenda punizione di Zuccolotto.

Al primo gol realizzato, si aggiunge il secondo, sempre su punizione e sempre di Zuccolotto.

Il primo tempo stà per terminare quando un nostro svarione difensivo fa accorciare le distanze agli avversari.

Il primo tempo si conclude con i Ga.Za. in vantaggio per 2-1.

Il secondo tempo è da dimenticare; i nostri giocatori soffrono tremendamente le continue folate ed il pressing avversario, in modo particolare i due giocatori con la maglia n. 9 e n. 11. a cui vengono offerte, su un piatto d’argento, molte occasioni da gol.

E il gol arriva al 12’ con un tiro dal limite dell’area.

A questo punto la partita si capovolge e i Ga.Za. rischiano di subire il terzo gol. L’assenza di Percy, in difesa, è evidente ed il pareggio finale per 2-2 non solo ci accontenta ma ci soddisfa.

A fine gara vengono distribuiti i berrettini ai ragazzi ma, logicamente, lo spirito non è dei migliori.

Questa partita a un retroscena il lunedì successivo quando Gangemi si accorge, casualmente, che nella distinta dell’Antica Osteria Le Piere, manca il numero del cartellino del giocatore n. 9. Insieme ad Alessandro Dolcemascolo, ex Ga.Za., si corre in Segreteria del C.S.I. dove, purtroppo, il calciatore avversario risulta tesserato.

Non vinciamo la partita a "tavolino" ma come piccola soddisfazione ci resta i 10 euro di multa alla squadra avversaria e il "richiamo" all’arbitro.

In settimana il Direttivo si riunisce, discutendo a fondo, tra le altre cose, l’andamento della squadra in campionato. Tra le varie soluzioni si giunge a quella di riportare la presenza di gangemi durante gli allenamenti e in particolare nelle partite.

L’allenamento del mercoledì (16 marzo 2005), dopo che Gangemi, Tosetto e Percy si trattengono a discutere quello che la Dirigenza desidera, è sicuramente migliore e più completo mentre, contemporaneamente l’ambiente sembra più sereno. Come sempre, a fine allenamento, s gioca la schedina (TotoGaZa) che nel frattempo è arrivata alla congrua cifra di 325 euro e si beve il bicchiere della staffa, prima di ritornare tutti a casa.

Il 19 marzo 2005 arrivano, in casa, le Officine Meccaniche Bizzego, che ci avevano sconfitto all’andata.

La giornata calda favorisce l’uso della muta arancione, a maniche corte, acquistata all’inizio della stagione.

Pur continuando con una panchina "corta" i Ga.Za. affrontano la partita con piglio eccessivo.

Gli avversari giocano ad innervosici e, per tutto il primo tempo, riescono nello scopo; subiamo due cartellini gialli, Zuccolotto e Cavazza, che ci costringono a giocare con un uomo in meno per dieci minuti.

Nel secondo tempo la squadra è più tranquilla e attenta, portando il primo gol di Zuccolotto: un gol di rapina, con ottima scelta di tempo, approfittando dell’errore del portiere a cui sfugge il pallone dalle mani.

Le Officine Bizzego non ci stanno e si sbilanciano in avanti, lasciandoci colpire in contropiede: E’ un gioco da ragazzi segnare il secondo gol con Passatello, da fuori area con un pallonetto a scavalcare il portiere.

A difendere la nostra porta, debutta Giustino Spatola, mentre a Colombari viene consegnato il numero 11 per rimpinguare la misera panchina.

A questo punto la partita si infiamma, i nostri avversari incalzano colpendo de pali, ma i Ga.Za., sempre in contropiede, fanno altrettanto con la loro traversa.

Buona la prestazione di Khalid al centro della difesa che, tranne qualche sussulto e una certa fortuna, non subisce reti.

Finisce 2-0 per i Ga.Za. e ai Dirigenti viene facile pensare che la riunione del martedì precedente sia stata proficua.

Unica nota negativa, anche se non calcistica, infastidisce non poco Gangemi, che subito dopo metterà a conoscenza anche il Presidente di questa novità.

L’allenatore della 2° Categoria dell’U.S. Primomaggio-Tebaldi chiede, a Gangemi, prima dell’inizio della partita, se può avere una lista con i nomi dei giocatori dei Ga.Za. che per l’anno prossimo (2005/2006) possono avere una eventuale richiesta di giocare per l’U.S. Primomaggio, in 2° Categoria.

Dopo la consegna dei gagliardetti, effettuata mercoledì 30 marzo 2005, a fine allenamento, si replica il venerdì successivo (1 aprile 2005), in accordo con i Dirigenti e particolarmente con Mister Percy, con una cena, al campo sportivo del Primomaggio, a base di pasticcio alla "Veronesi". Partecipano inoltre il nostro Vice-Presidente Marco Comencini, Mecchi, Gianni Veneri e l’aiuto cuoco Giovanni Malaffo.

Nell’occasione viene presentata ai ragazzi la prima stesura, non ancora ufficiale della "Storia dei Ga.Za.", che sembra cogliere l’interesse di molti.

La serata trascorre in modo tranquillo, si discute molto, fra i Mister ed i giocatori, sorvolando, forse volutamente sulla partita del giorno successivo.

Prima dell’incontro con il Niù S. Massimo i due allenatori si appartano per discutere della formazione che dovrà andare in campo.

Percy, il matematico, spiega a Roberto Tosetto come dovrà presentarsi in campo la nostra squadra: 6 + 3 che fanno 8 per coprire bene difesa e centrocampo a cui si aggiungono le 2 punte.

E così il modulo tattico si trasforma, come per incanto, a 11 giocatori più il portiere. A malincuore Gangemi si accorge dell’errore tattico-matematico, accenna con Tosetto il fatto, e Khalid rientra in panchina.

La partita iniza ed il primo tempo si presenta con tre buone occasioni dei Ga.Za. (Zuccolotto e Darra), compresa una traversa, ma la palla non entra.

Nel secondo tempo la squadra risponde bene, rimane tranquilla, facendo girare la palla.

All’ottavo su una punizione, sale Percy, lasciando il ruolo di libero a Candio, ed è gol.

La sfuriata del S. Massimo si fa sentire, particolarmente quando Cavazza lascia la squadra in 10 per 5 minuti.

Questa volta però, la nostra difesa non sbaglia un colpo (ottima la prestazione di Burro e di Capri).

Anzi sono ancora i Ga.Za. in avanti, con una punizione, ben confezionata da Zuccolotto e Passarello che purtroppo non conclude.

Shaiby sostituisce Mazzocco, a corto di fiato, che, a sua volta, viene sostituito da Binali per un leggero infortunio.

La partita termina con la vittoria dei Ga.Za. per 1 – 0 dopo ben 4 minuti di recupero.

Dobbiamo ricordare, e non dimenticare, che nella serata di sabato 2 aprile 2005, alle ore 21.37 muore Papa Giovanni Paolo II.

Contemporaneamente tutti gli avvenimenti sportivi vengono sospesi, ad eccezione delle gare del Centro Sportivo Italiano.

Dopo una settimana veramente difficile a causa delle assenze, i Ga.Za, si presentano all’incontro di sabato 9 aprile 2005, in casa, contro la Sangiovannese, con Mazzocco (dolore al ginocchio), Burro (influenza), Shaibi (impossibilitato per infortunio del cugino, speriamo niente di grave), Spatola (di turno sul lavoro).

Detto questo, la partita inizia alle ore 18.00 in quanto le partite di settore giovanile non giocate la settimana precedente vengono spostate dalla FIGC ad oggi.

Sul campo tutto è forse troppo tranquillo ed anche le occasioni si contano su una mano (forse neanche su quella); quindi nessun problema per entrambi i portieri fino a quando Zuccolotto (sempre lui!!!) viene steso in area: rigore indiscutibile.

Batte lo stesso Zuccolotto ed è gol.

Il primo tempo termina quindi 1-0 per i Ga.Za.

Il secondo tempo e indubbiamente più brillante, le occasioni si susseguono da una parte e dall’altra.

Sbaglia, un gol fatto, Blady che non approfitta di un errore in uscita del portiere avversario e poco dopo veniamo salvati dalla traversa.

Quasi allo scadere del tempo è Binali che non conclude una bella azione dei Ga.Za., svirgolando il pallone sul fondo: afferma, a fine gara, che la colpa è dovuta al suo piede sinistro.

Una menzione particolare a Italo Calabrese che, sceso in campo da titolare ha impostato, in modo egregio, il gioco sulla nostra fascia destra.

Risultato finale: Ga.Za. F.C. – Sangiovannese 1-0.

Arriva mercoledì 13 aprile 2005, appuntamento ore 19.15 al campo del Primomaggio per raggiungere Tombazosana, e giocare l’anticipo contro il G.S. Volon Zevio. Un caffè veloce e si parte.

Giunti a Tombazosana in netto anticipo (si gioca alle 21.00) ci si accorge della tensione unita alla gran voglia di vincere dei ragazzi; ma spaventa la "troppa confidenza" tra l’arbitro ed i dirigenti del Volon Zevio.

La partita inizia e dopo pochi minuti ci troviamo in vantaggio con Zuccolotto: questo fa ben pensare.

Ma da questo momento in poi, ogni scusa è buona, da parte dell’arbitro, per crearci problemi. I butei iniziano ad innervosirsi ed arriva anche la prima espulsione, a tempo, per Darra.

Finisce il primo tempo in vantaggio ma resta tanta paura e cattiveria.

Mister Percy nell’intervallo stringe la squadra intorno e dopo una breve ma decisa "ramanazina" si torna in campo con maggiore tranquillità.

Finalmente la squadra riprende a girare e questa volta siamo noi ad aspettare gli avversari ed a proporci in contropiede.

Purtroppo l’arbitro è ancora in agguato e regala, si fa per dire, l’ultima possibilità al Volon Zevio espellendo definitivamente Darra per doppia ammonizione.

Ma. Stranamente, a questo punto le cose cambiano. Teniamo in modo egregio la loro sfuriata e colpiamo decisi in contropiede.

In questo modo otteniamo il rigore con Zuccolotto che, in questa serata, è davvero eccezionale. Lo stesso si prende l’incarico e batte il rigore: 2-0 per i Ga.Za.

Poco tempo dopo il risultato cambia nuovamente con una stupenda doppietta di Passarello (magnifico il gol nel sette alla destra del portiere avversario).

Nelle fasi conclusive notiamo ancora l’estrosità dell’arbitro che con punizione a nostro favore si rivolge ai ragazzi dicendo. "la batto io?"; al secondo richiamo, Passarello che era spalla a spalla con l’arbitro batte la punizione.

Non dimentichiamo il continuo incitamento di Percy che, dalla difesa lanciava ai compagni la frase: "VAI SULLA PALLA".

Terminiamo con Cavazza che decide di non farsi ammonire ma di sbagliare due gol solo davanti al portiere.

Al triplice fischio è 4-1 per i Ga.Za. (il Volon Zevio segna negli ultimi minuti con un pallone lanciato da centrocampo che colpisce la traversa e viene buttato in rete).

Ci aspetta il bar del paesino di Tombazosana.

Sabato 16 aprile 2005, è una giornata meteorologicamente pessima: stà piovendo dal giorno prima e non ha intenzione di smettere.

Arriviamo a Sorgà sotto la pioggia e con un campo bellissimo, completamente in erba, ma sicuramente pesante per una squadra che giunge, in una settimana, alla terza partita consecutiva.

Ennesimo errore del dirigente accompagnatore, Gangemi, che sbaglia l’orario della partita: anziché le 15.00 avvisa la squadra che si gioca a Sorgà alle ore 15.30. Per questo motivo Colombari e Burro arrivano soltanto cinque minuti prima.

Alle 15.00 si inizia.

I Ga.Za. è evidente che risentono fisicamente della partita: non sono pericolosi e concedono spazi agli avversari.

Tra alti e bassi ma poche conclusioni si arriva alla fine del primo tempo sul risultato di 0-0.

Ad inizio secondo tempo si vede che la squadra stenta a prendere i ritmi di gioco e subisce i contrattacchi delle Rondinelle Sorgà.

Un merito particolare, per questo incontro, bisogna darlo a Maurizio Colombari; salva il risultato con tre splendide parate tutte sul finire della gara.

Purtroppo due infortuni ci privano di Mazzocco e Cavazza che vengono sostituiti da Qerreti e Binali.

Inoltre entrano anche Shaibi e Calabrese ma mister Percy non è contento di questi cambi in quanto, mister Tosetto, li fa giocare troppo larghi. A fine gara i due si spiegano e tutto finisce a Coca Cola e vino rosso.

Risultato finale: Rondinelle Sorgà – Ga.Za. F.C. 0-0.

Abbiamo guadagnato o perso qualcosa? Vedremo.

Ci salutiamo e riprendiamo la strada del ritorno.

Un piccolo particolare che non sfugge è che nel bar del campo, i ragazzi delle Rondinelle, dopo la partita, tagliano un panettone e lo mangiano in compagnia.

Viene in mente una cosa: se la Società Ga.Za. avesse offerto una panettone natalizio al 16 aprile, con la Pasqua già passata da quindici giorni cosa sarebbe successo?

veniva mangiato dalla squadra ringraziando della benevolenza della Società.

Rifiutavano con educazione dicendo che dopo la partita preferiscono non mangiare.

Ci sputano in faccia e finiscono la giornata a misti ed altro.

Ricordiamo, inoltre, che la gara viene vista anche dal Presidente Zaniboni che, non avendo mezzi a disposizione, arriva in moto.

Dopo una settimana di "terrore", siamo primi in classifica e nessuno viene più a fare allenamento. Al mercoledì sera ci troviamo in otto per prepararci allo scontro con l’Atletico Cima.

I due giorni precedenti la gara sono un continuo telefonarsi, vedersi, discutere fino a giungere alla conclusione di telefonare a Furlan ed altri giocatori che nel frattempo si dedicano ad altro. Purtroppo con Nico Battistello è rottura, ormai non risponde neppure al telefono.

Ottimo invece, il risultato con Furlan che riusciamo a recuperare.

In tutto, il giorno della partita, siamo in dodici con Cavazza infortunato.

Sabato 23 aprile 2005, in casa, la squadra che scende in campo è tatticamente stranissima: difesa al completo, centrocampo quasi inesistente a cui dobbiamo, di necessità virtù aggiungere Zuccolotto, che offre una splendida prestazione e due punte: Qerreti e Binali.

Il primo tempo è, comunque, a nostro favore, con due

splendidi gol di Bledar Qerreti, un ragazzo su cui bisogna credere, e poi alcune occasioni sbagliate ma senza pericoli per i Ga.Za.

Il secondo tempo i Ga.Za. stentano a decollare mentre la fatica si fa sentire nelle gambe.

A questo punto tentiamo l’unica sostituzione possibile (o quasi); entra Cavazza ed esce Binali.

Poco dopo subiamo il gol che accorcia le distanze: manca 10 minuti alla fine.

Contrariamente la squadra si scuote e per l’Atletico Cima è difficile entrare nell’area dei Ga.Za.

E’ fatta: Ga.Za. – Atletico Cima (o Car Due Mercedes che dir si voglia) 2 –1 e sono altri tre punti che portiamo a casa.

La corsa continua, adesso si prospetta una trasferta importante ma sicuramente difficile; si gioca di venerdì sera alle 21.00 a Trevenzuolo.

Fischio d’inizio e dopo pochi minuti, è palpabile nell’aria la tensione dei Ga.Za. per questa partita.

La voglia di vincere è tanta, la squadra avversaria è fisicamente potente e di conseguenza viene agevoltao il fallo e lo scontro fisico.

Il gol non viene, le azioni raramente raggiungono l’area avversaria e la tranquillità inizia a mancare.

Spigolosità, durezza e gran numero di falli, particolarmente da parte del Trevenzuolo non fanno ragionare i nostri giocatori e riescono a prendere in mano il centrocampo.

Pochi minuti al termine del primo tempo e ci troviamo con una punizione al limite dell’area, sulla destra del portiere avversario.

Battuta di Aguilar Percy ed è rete.

Ga.Za. in vantaggio alla fin del primo tempo.

La tensione, nella ripresa, aumenta, la stessa panchina, in cui è rientrato Priuli, non è tranquilla: tutto diventa difficile, insuperabile ed i Ga.Za. spariscono dal campo lasciando solo il Trevenzuolo a gestire la partita.

Il gol del pareggio avversario arriva a cinque minuti dalla fine con un tiro da fuori area ed il nostro portiere (Paul) leggermente impreparato, forse non ha visto il pallone arrivare, nascosto da qualche nostro giocatore.

Da questo momento è una disfatta con il nervosismo che prende piede, attimo dopo attimo.

Fortunatamente arriva il triplice fischio dell’arbitro a porre fine ad una sofferenza ormai ottenebrante.

Nel rientro negli spogliatoi Zuccolotto e Cavazza recriminano in modo anche eccessivo con l’arbitro.

E’ stata una partita forse giocata con troppe "prime donne" e la sceneggiata finale di Colombari che si accanisce sui palloni che i nostri avversari avevano riposto nella rete per portarli negli spogliatoi.

Torniamo a casa amareggiati ma non vinti, la speranza è l’ultima a morire.

Il 7 maggio 2005, dopo una settimana di merda a causa dell’infortunio di Burro, al di fuori dell’ambito calcistico

(cade dalle scale forse stufo della vita e dei Ga.Za.!) per circa 40 giorni, si aggiunge il mal di schiena del Paul e la sparizione, in allenamento, di Percy ma che recuperiamo immediatamente ci apprestiamo all’incontro casalingo con il DFD Serramenti.

Ricordiamo che il DFD è in fase retrocessione per cui non mollerà nulla ma i Ga.Za., in casa non perdono dal gennaio 2004, danno subito la dimostrazione di avere in mano la partita.

Per il DFD Serramenti non c’è nulla da fare.

Uno-due con Passarello e Darra (finalmente ritornato al gol) e i Ga.Za. chiudono il primo tempo in vantaggio per 2-0.

Ormai appagati i nostri giocatori non subiscono mai e lasciano giocare la squadra avversaria che però non arriva mai a tirare nello specchio della porta.

Un’unica nota negativa avviene a partita quasi conclusa con un infortunio a Zuccolotto che mette in apprensione tutta la Società, anche perché al prossimo incontro ci attendono gli Amatori Poiano.

La fortuna e il gioco sembrano ritrovati, dobbiamo solo sperare che non ci abbandonino in questo momento.

Il 13 maggio 2005 i Ga.Za. giungono a Poiano concentrati e con una gran voglia di esprimere le loro potenzialità.

Le condizioni atmosferiche non sono buone, minacciando pioggia da un momento all’altro.

Per la nostra squadra non ci sono defezioni: Zuccolotto prova, dopo l’infortunio della settimana precedente, ed il risultato è positivo. Zuccolotto gioca.

Pronti via ed i temutissimi Zuccolotto e Darra si trovano subito a tu per tu con il portiere avversario: tiro che lambisce il palo e Poiano in grande apprensione.

La nostra "sfortuna" è che sia successo troppo presto ed il Poiano si sveglia dal pericolo scampato.

Per tutto il primo tempo nessuna delle due squadre prevale: il Poiano cerca di costruire gioco, senza riuscrvi mentre i Ga.Za. sfruttano parecchi lanci lunghi ed in particolare i dribbling del tandem offensivo.

La nota di cronaca più importante è un sicuro fallo da rigore all’ultimo minuto del primo tempo: il punteros in maglia arancio (Zuccolotto) sfrutta la poca reattività del difensore avversario e cade agganciato da dietro. Il pallone finisce tra i piedi dell’avversario che uscendo dall’area di rigore cade in contrasto con darra.

Decisione arbitrale: si sorvola sul penalty, si caccia Darra, con cartellino giallo, per cinque minuti e punizione a favore del Poiano.

Nel secondo tempo i nostri attacchi naufragano spegnendosi al limite dell’area del Poiano e gli avversari non riescono a reagire.

Forse, per fare qualcosa di diverso, il portiere avversario si fa cacciare per cinque minuti per un manata a gioco fermo e, al suo posto, tra i pali entra Bentivoglio, la punta ben conosciuta dai Ga.Za. ed in particolare dal Primomaggio.

I Ga.Za. lo vedono e lanciano una serie di assalti inconcludenti.

A questo punto il Poiano inizia a tirare fuori le unghie. Tornati in 11 contro 11 la squadra di casa spinge di più e crea alcuni pericoli: una punizione si infrange sulla traversa e poi batte sulla riga ma tutto questo a gioco fermo: l’arbitro ha nettamente visto un fuorigioco avversario. A seguire un cross dalla fascia e un tiro che viene accompagnato in angolo dal volo del Paul.

La pioggia smorza piano piano le velleità di entrambe le squadre e l’incontro si conclude con un pareggio giusto.

Non è ancora fatta: a noi manca la partita con il D.L.F. mentre ai nostri avversari diretti il Poiano e il Catena Beach mancano due partite.

La classifica momentanea è la seguente:

Ga.Za. F.C. 49

Poiano 46

Catena Beach 46

Gangemi, come spesso accade, al sabato sera invia un SMS ai ragazzi per tastare il morale: pensiamo di farcela?

Ecco alcune risposte:

Darra: io sono convinto e ci riusciremo.

Guietti: E’ fatta: in casa siamo troppo forti.

Candio: Ovvio che si vince (firmato Mazzocco, Rello e Priuli).

Burro: la partita è alla portata… ormai siamo arrivati.

Colombari: Abbiamo iniziato a fare il possibile per una cosa che ci sembrava impossibile ma sabato speriamo di accorgerci di aver raggiunto l’impossibile. Forza

Shaibi: Buongiorno… e sì adesso basta solo una vittoria ke arriverà sabato.

Sabato 21 maggio 2005: i Ga.Za. giocano alle ore 18.00, il Poiano alla 13.30 contro il Niù San Massimo, il Catena Beach alle 13.00 con il Bovolone.

Inizia la giornata con i nostri giocatori divisi sui due campi avversari per conoscere i risultati.

Gangemi riceve la prima telefonata alle ore 14.18 da Passarello: il Catena Beach ha pareggiato 1-1 con il Bovolone. Questo significa che, anche perdendo, per la classifica avulsa siamo secondi. Gangemi si preoccupa di controllare il regolamento che chiaramente esprime quanto pensato dalla Società.

La notizia "bomba" arriva alle 14.46 sempre dal Rello a Gangemi: il Poiano ha perso 2-1 con il Niù San Massimo.

E’ FATTA

I Ga.Za. sono automaticamente promossi nei Top

qualsiasi sia il risultato (per gli scontri diretti vinti)

Arriviamo al campo alla spicciolata, non c’è nessuna tensione.

Chiaramente la partita che dobbiamo giocare alle 18.30 diventa inutile ma essere primo anche come punteggio sarebbe il massimo.

La partita inizia ma c’è un clima calmo e di assoluta tranquillità.

I Ga.Za. vanno in vantaggio al 2 minuto con una punizione di Aguilar Percy.

Per tutto il resto del primo tempo non succede più niente e solo verso il finire con un bel tiro dalla distanza arriva il loro pareggio.

Il secondo tempo, dopo una bevuta di sostanze dopanti preparate da Gangemi, porta le due squadre ad essere temerarie e sbarazzine, con azioni da entrambe le parti. Il Darra ci riporta in vantaggio.

Adesso non ci siamo più con la testa, particolarmente quella di Mister Tosetto che a 3 minuti dalla fine giunge alla tremenda conclusione che Guietti è stanco e fa entrare, in sostituzione, il mitico Specogna.

Risultato finale il D.L.F. pareggia e non spiego come: chi ha buon senso lo immagina da solo.

Triplice fischio dell’arbitro: è finita.

CAMPIONI

E questa volta primi in classifica.

Del dopo partita non ricordo molto tranne una doccia fredda per Gangemi, Tosetto e Donatelli.

Il resto è buio assoluto e gotti.

Si giunge così al II Torneo di calcio amatoriale Giorgio Mazzocco con la partecipazione delle Società Savoya, Hellas Azzano e Atlas Borgo Trieste.

Le semifinali si giocano martedì 24 maggio 2005.

Il primo incontro vede i Ga.Za. contro il Savoya.

Prima dell’inizio del Torneo si era pensato di far giocare tutti coloro che avevano partecipato poco o niente alle gare di campionato, ma come sempre, l’esagerazione porta a brutte sorprese.

I Ga.Za. scendono in campo rimaneggiati con Aguilar Percy infortunato (mal di schiena) e le riserve che, finalmente, prendono il posto dei titolari.

Anche ques’anno la fascia da capitano viene, giustamente, data ad Andrea Mazzocco.

Sulla sinistra della difesa scende in campo Specogna che offre sicuramente un buon primo tempo. Leggermente sotto tono Binali e Bledy Qerreti. In porta gioca Giustino Spatola nel primo tempo e Poli nel secondo.

Lasciamo in panchina il duo d’attacco Darra e Zuccolotto insieme a Guietti.

La prima parte della gara è tutta dei Ga.Za. che passano in vantaggio con un gol di Furlan su punizione ma vengono raggiuni sul finire dalla rete del Savoya.

Il secondo tempo offre un gran gol di Passarello che riporta in vantaggio i Ga.Za. e l’entrata in campo, non prevista, di Colombari con il n. 11.

Pur non subendo la pressione avversaria veniamo trafitti da un movimento errato della nostra difesa: 2-2 si va ai rigori.

Purtroppo i rigori non ci hanno mai dato ragione e neppure questa volta riusciamo a sfruttare l’occasione i tre errori di Colombari, Darra e Zuccolotto ci costano la qualificazione per il primo e secondo posto.

Nell’altra semifinale si impone l’Atlas Borgo Trieste sull’Hellas Azzano, sempreai rigori, dopo che l’incontro finisce 2-2.

Sabato 28 maggio 2005 giochiamo la finalina per il terzo e quarto posto contro l’Hellas Azzano.

La gara non è certo spettacolare ed i Ga.Za. risentono ancora la sconfitta ai rigori con il Savoya.

Non manca certo l’impegno ma il caldo soffocante rallenta notevolmente i ritmi di gioco.

Il primo tempo, senza nessuna emozione, si chiude a reti inviolate.

Nel secondo tempo i Ga.Za., forse temendo l’umiliazione dell’ultimo posto nel Torneo, creano qualche opportunità di fronte ad un avversario certamente svogliato.

Il gol partita arriva a circa 10 minuti dalla fine e porta la firma di Darra.

Poi il nulla tranne l’ingresso in campo di Mister Tosetto che sostituisce Furlan per dare l’addio al calcio.

Le premiazioni vengono effettuate al parco giochi, partendo con Cristian Zuccolotto, capo cannoniere del nostro girone con 19 reti, quindi l’Atlas Borgo Trieste che ha battuto in finale per 2-0 il Savoya e, a seguire, i Ga.Za F.C. e l’Hellas Azzano.

Una cenetta al parco giochi e poi tutti a casa in preparazione delle gare di semifinale provinciale del C.S.I. dove ci attende nel primo incontro, mercoledì 1 giugno 2005 alle ore 21.00, la Pizzeria Arca di Noè di Borgo Nuovo.

La competizione prevede due gare, andata e ritorno, considerando che i gol fuori casa valgono doppio ed in caso di parità si va ai supplementari e quindi ai rigori.

La Pizzeria Arca di Noè è giunta terza nel girone della domenica con 50 punti fatti ed una sola sconfitta in campionato.

Ore 19.30 arrivo al campo: come sempre partiamo in ritardo, la puntualità non è mai stata, in quattro anni, il nostro forte.

Quando arriviamo al campo avversario, in Via Selinunte, regna una strana atmosfera: un senso inconscio di rispetto, non certo per il valore degli avversari, ma per il loro modo comportamentale di essere.

Inizia la partita, con terna arbitrale, su un campo stretto e sconnesso dove è quasi impossibile stoppare un pallone.

I nostri avversari giocano con palla lunga nella speranza di raggiungere il n. 9 che, in quanto a fisico, potrebbe tranquillamente giocare a rugby.

Non discutiamo sui falli, in particolare, quelli da dietro, ne sanno qualcosa Capri, Darra, Zuccolotto, etc.

Il primo tempo si conclude a reti inviolate e senzatroppe emozioni.

Gatorade a tutti fra primo e secondo tempo e si ricomincia con una sfuriata di Aguilar Percy per come stiamo giocando.

Non cambia assolutamente nulla: si ripete il susseguirsi di falli, i lanci lunghi che mettono in notevole difficoltà il nostro centrocampo e viene effettuata l’unica sostituzione disponibile: entra Bledy Qerreti ed esce Mazzocco dolorante.

Colombari perde tempo con i palloni da sostituire in quanto troppo duri e si giunge alla fine con uno 0-0 che rimanda tutto a sabato 4 giugno 2005 sul nostro campo alle 18.30.

Aspettiamo con notevole ansia questa gara di qualificazione. Il risultato dell’andata ci stimola ma uno strano presentimento aleggia nell’aria: il terrore che un gol avversario vale il doppio.

Frigo colmo, ancora una volta, di Gatorade, terna arbitrale e si parte con la nostra maglia a maniche corte arancio.

La partita ristagna per lunghi periodi a centrocampo e solo alcuni affondi di Zuccolotto e Darra imprimono una spinta ai nostri giocatori.

Il secondo tempo inizia sullo 0-0 ma non cambia l’andamento della partita. Rarissime le occasioni sia da una parte che dall’altra fino a quando, un magistrale colpo di Furlan ci porta in vantaggio.

E’ fatta avrebbero detto tutti.

Ma i Ga.Za., per chi li conosce, faticano a chiudere la gara e questo si avvera per l’ennesima volta.

Un lancio lungo mette in difficoltà la nostra difesa con il loro attaccante che sorprende tre giocatori e viene, di conseguenza abbattuto.

Chi dice che il rigore c’è, chi dice che l’arbitro ha preso un abbaglio. Purtroppo è rigore e pareggio.

Nei minuti mancanti al termine viene negato un gol fatto a Percy ed un rigore netto per fallo di mano.

Finisce così, senza sconfitte, la nostra competizione nel campionato provinciale.

Al termine della gara, viene regalata, al nostro preparatore dei portieri Maurizio Donatelli, una bicicletta, in quanto la sua gli era stata rubata alcuni giorni prima (Er Pantera).

Adesso attendiamo il 18 giugno 2005 per andare a Lazise a ritirare il premio per il primo posto in campionato.

I GIOCATORI DEI Ga.Za. dal 2001 al 2005

GIOCATORI

2001-2002

2002-2003

2003-2004

2004-2005

Aguilar Aluarado Percy        
Ariola Sebastiano        
Bakhata Hamid        
Battistello Nico        
Bertaso Mauro        
Binali Federico        
Bouhzam Azzedine        
Brunelli Paolo        
Burro Marco        
Cacciola Alessandro        
Calabrese Italo        
Canale Giuseppe        
Candio Luca        
Cantamessa Andrea        
Cantieri Andrea        
Capri Andrea        
Cavazza Stefano        
Colombari Maurizio        
Cortella Fabio        
D’Incerto Spina Biagio        
Darra Davide        
Dolcemascolo Alessandro        
El Hamich Samir        
Fiscu Vantini Giorgio        
Furlan Andrea        
Gangemi Simone        
Guarise Rosanno        

GIOCATORI

2001-2002

2002-2003

2003-2004

2004-2005

Guietti Alessandro        
Jurcut Petru Traina        
Livitoso Leonardo        
Malaffo Diego        
Marino Roberto        
Martini Mirko        
Mazzocco Andrea        
Mecchi Gabriele        
Montagnoli Mirko        
Nadalini Sandro        
Orlandi Filippo        
Pasquetti Andrea        
Passarello Salvatore

Capitano

Capitano

Capitano

Capitano

Pellegrini Andrea        
Pezzini Giuseppe        
Poli Riccardo        
Priuli Nicolò        
Qerreti Bledar        
Rossato Massimo        
Salami Andrea        
Salaro Marco        
Sgreva Enrico        
Shaibi Khalid        
Spatola Giustino        
Specogna Massimo        
Spedo Matteo        
Spillari Riccardo        
Strambini Angelo        
Torni Otello        

GIOCATORI

2001-2002

2002-2003

2003-2004

2004-2005

Trevisan Nicola        
Turri Martino        
Veronesi Jacopo        
Visconti Luca        
Zuccolotto Cristian        
 

24

29

23

29

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ga.Za. F.C.
Vincitori Campionato Prima Divisione Girone B
Stagione Sportiva 2004/2005

Centro Sportivo Italiano di Verona


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