Testimonianza nella malattia
(preparata e
fatta parzialmente nella
Chiesa
Evangelica Battista di Cesena sabato 15 marzo 2008
Dopo la
relazione di Franco Attanasio per “Joni and Friends Italia”
per la presentazione del libro
“Quando Dio piange”di Joni
Earekson e Steven Estes da parte di
Andrea Ferrari (Editrice Alfa&
Omega pastore chiesa Battista Filadelfia-Mi)
In questa mia
breve testimonianza vorrei evidenziare l’opera di Dio da quando il 16 marzo
1990 n’è diventato il Signore avendolo accettato come mio Sovrano e Salvatore,
In quel momento avevo adeguati beni materiali,una famiglia,una ricca vita
sociale oltre che una discreta salute;in pratica quando finalmente riconoscevo
dopo anni di resistenza a considerarmi un peccatore perduto ero nella stessa
situazione del giovane ricco (Luca 18:18/30) cui Cristo chiese di
rinunciare a tutto per godere della vita eterna,da quel momento in pochi anni
persi gran parte di tutto ciò (ma certamente non perché ho risposto in modo
diverso da quel giovane,ma perché il Signore ha permesso questo affinché
potessi fare la sua volontà in modo adeguato senza ostacoli materiali). Ad
esempio la proprietà agricola (nelle colline di Castiglione di Forlì in cui ho
conosciuto personalmente il Salvatore tramite mia moglie Tina che ha ascoltato
la radio cristiana “radio Luce”con la cui antenna confinavamo) e la casa sita in essa
li ho persi perché nella mia ignoranza delle cose mondane ho rinunciato alla
richiesta subdola del funzionario regionale di pagare la cosiddetta bustarella
per avere i giusti contributi a fondo perduto cui avevo diritto sia come
giovane imprenditore agricolo sia come graduatoria (44° sui 50 aventi diritto)
del mio progetto di miglioramento fondiario previsti nell’azienda stessa , e in
più ho rifiutato per salvare tutto di fare cose contrarie alla mia etica
cristiana perché come ha detto Pietro (1 Pietro 3:14/15,18) nella sua epistola saremo
beati se soffriamo per la giustizia facendo il bene. In quel periodo ho anche
rinunciato ai miei impegni politici e sociali in istituzioni pubbliche e in
associazioni varie per dedicarmi alla famiglia e alla maggiore conoscenza della
rivelazione divina frequentando la comunità evangelica di Forlì della missione
Team. Poi sono stato costretto per potere lavorare a prendere tutte le patenti
di guida possibili in modo dal 1993 al 1996 lavorassi presso un azienda di
sterilizzazione di terreni agricoli in aziende del centro-nord Italia,
utilizzando un gas tossico (bromuro di metile) che nel tempo mi ha causato
problemi fisici,tali che a fine 1996 la medicina del lavoro di Forlì mi ha
mandato alla clinica del lavoro di Milano per controlli cui mi hanno
riscontrato un principio di sindrome extrapiramidale (senza essere riconosciuta
la malattia professionale poiché per il gas proveniente da Israele non vi era
in Italia un campione per potere fare il test di compatibilità del danno
subito). Per giunta tutte queste problematiche ed altre circostanze hanno messo
in crisi il mio rapporto coniugale e mi hanno costretto alla separazione da mia
moglie,perché le nostre debolezze,orgogli e incomprensioni hanno prevalso sul
rapporto di stima e affetto ancora presente tuttora. Nonostante le mie
preghiere e l’intercessione dei fratelli e delle sorelle però la mia malattia
progrediva fino a quando mi era diagnosticato il Morbo di Parkinson (un
evoluzione logica della prima diagnosi);cosa che non m’impediva però nel 1999
di riprendere a lavorare presso una ditta di trasporto e smaltimento rifiuti
ospedalieri pericolosi. Nello stesso tempo il Signore ha agito in modo
meraviglioso e straordinario nella mia esistenza e mi ha fatto comprendere
perché non mi avrebbe guarito nello stesso modo cui rispose a Paolo (2
Corinzi 12:5/10)
quando lo pregò ben 3 volte perché lo liberasse dalla spina nella carne: “la
mia grazia ti basta perché la mia potenza si dimostra perfetta nella
debolezza…”; e
per ricordarmelo meglio a marzo 2000 nel decimo anniversario della mia nuova
nascita mi ha parlato e mi ha convinto ad essere riconsacrato pubblicamente
nella mia chiesa di Forlì perché nonostante n’ero uno dei responsabili ho
dovuto ammettere e confessare che avevo perso il primo amore (Apocalisse
2:4) e servivo
il mio Signore Cristo Gesù in modo tiepido e farisaico,non vivendo allora un
rapporto adeguato con Lui,da allora la mia vita spirituale è notevolmente
migliorata perché l’Eterno mi ha affinato e mondato del superfluo. A dicembre
2001 al momento del rinnovo per la mia patologia mi venivano tolte tutte le
patenti di guida speciali e superiori necessarie per il mio lavoro; per questo
sono stato costretto ad andare in malattia finché al completamento dei termini
di legge sono stato licenziato. Allo stesso tempo grazie a Dio (perché copre le
necessità materiali primarie) mi veniva concesso la pensione d’Inabilità dell’INPS
(ora ho un invalidità al 90% con handicap grave secondo la legge 104 perché
sono sopraggiunte problematiche metaboliche causate dalla terapia per il
Parkinson ed altri deficit fisici conseguenti ad un infortunio con trauma
cranico del 1987). Volendo ancora lavorare ho imparato l’uso del computer
prendendo la patente Europea ECDL tramite l’uso di particolari ausili che mi
hanno facilitato gli esami; con il PC il Signore mi ha permesso di creare
Gruppi e Siti Web con cui venire in contatto e a testimoniare in internet la
mia fede nella malattia a centinaia di persone in difficoltà fisiche e
psicologiche anche maggiori della mia, aiutandoli a trovare incoraggiamento
nella fede in Cristo Gesù. Dal 2004 al 2007 ho avuto una borsa lavoro all’ANMIC
di Faenza cui ho creato un database delle leggi e normative riguardanti
l’handicap e poi il sito Web dell’associazione locale (che gestisco tuttora da
casa) che utilizzo per fornire ai disabili tutte le informazioni necessarie per
ottenere i loro diritti e i supporti economici spettanti. Dal 2008 non potendo
più contare su questa entrata il Salvatore mi ha fatto ancora una volta
comprendere che non posso confidare su una mia autosufficienza separata da Lui
e dalla sua Linfa Vitale : se conto solo in me e nei beni di questo mondo sono
assolutamente inadeguato e fragile perché pur avendo avuto nei lavori come
autista stipendi doppi alla media degli altri operai ,ho visto che tutto questo
non mi appagava interiormente perché lasciandomi poco tempo per Cristo e per la
comunione fraterna inaridiva il mio cammino di fede e la mia testimonianza,
avendo il superfluo preso il sopravvento non godevo più delle giuste ed
autentiche priorità con le sue complete benedizioni. Così ora nella sua fedeltà
il Signore sta provvedendo al necessario fornendomi gli strumenti e le attività
utili a un sufficiente bisogno vitale, facendomi imparare ad accontentarmi come
Paolo (Filippesi 4 :11/13) dello stato in cui mi trovo,sapendo vivere
adeguatamente ogni circostanza perché posso ogni cosa in colui che mi fortifica
ed essendo convinto che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio
(Romani 8:28) sono lieto di soffrire per proclamare il regno di Dio e la Buona
Novella a qualunque egli desidera (Colossesi 2:24) servendo la sua chiesa fedele.
Oltretutto questa malattia pur evolvendo non mi impedisce la mia vita
spirituale e sociale,concedendomi maggiore tempo da dedicare a Cristo;perché
l’unica cosa che ha fermato per un tempo il mio servizio all’Eterno è stato il
pregiudizio di alcuni fratelli responsabili di Chiesa,perché nonostante il
Signore mi ha arricchito con oltre 8 anni di studio del suo Verbo a Roma e a
Torino non mi ritenevano più in grado di predicare la Parola o servire la
comunità avendo questa malattia; però la testimonianza di una responsabile
nazionale di Joni and Friends Italia in mia indiretta difesa ad una conferenza
dell’associazione in chiesa mi ha incoraggiato a proseguire il mio impegno
cristiano altrove : perché ha affermato che Cristo non richiede ai suoi servitori
un certificato di Buona Salute avendo usato come suoi efficaci strumenti
persone con handicap fisico,oltre a Joni un esempio è stato Charles H. Spurgeon
cui ha concesso grossi e potenti carismi per la sua Gloria. Oltre a servire le
attuali comunità il mio sovrano mi ha utilizzato per evangelizzazioni fuori
regione , ad oltre opere che lui ha preparato per me e infine lo scorso
novembre 2007 a testimoniare la mia fede nella malattia alla radio per i 50 di
CRC . Così se paragono le attuali e momentanee mie deficienze fisiche alla
Grazia di Dio e alla Vita Eterna che potremo godere alla sua Gloria con il
nuovo corpo glorificato e penso all’abbassamento,all’amore,alle sofferenze
immense di Cristo per il nostro riscatto non posso esentarmi dal lodare e
magnificare il nostro Salvatore in qualunque circostanza mi possa trovare
avendo sperimentato il suo riposo (Matteo 11:28) . Concludendo vorrei
affermare che come proposito vorrei continuare ad essere plasmato ed usato dal
Signore essendo per me una grande gioia e un privilegio l’essere un umile
strumento “un vaso di coccio” che possa frutti alla sua gloria nei modi e nelle circostanze da lui
preparate;colui che mi ha generosamente benedetto con la sua presenza concreta
vitale :da quando l’ho conosciuto ha rivoluzionato completamente sia il mio
vivere quotidiano sia quello ideale e spirituale mediante il suo Spirito di
Sapienza e Consolazione.
Alla sua sola Gloria in fede
Barnabè Roberto