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Per non restare in 'panne'


Quelli che seguono sono semplici consigli pratici che non hanno la pretesa di trasformare chiunque in un provetto meccanico, ma piu' modestamente di permetere in alcuni casi di non restare in panne.

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Le candelette

La cinghia dell' alternatore

Il falso-contatto

Il filtro sporco

Il filtro dell'aria intasato

La spia della temperatura

Le cannette degli iniettori

Il controllo dell' accumulatore

Il controllo dell' alternatore




Le candelette


Nei motori diesel ad accensione indiretta talvolta il mancato avviamentodel motore e' dovuto alle candelette.
Puo' dipendere dal fatto che si e' bruciata una o piu' candelette e non resta che sostituirle o, in altri casi, dall'ossidazione del cavo di alimentazione oppure dalla mancata erogazione di corrente al momento dell'avviamento ed in questa ultime ipotesi possiamo tentare un sistema diemergenza che ci permetta di accendere il motore.
La prima cosa da verificare e' se effettivamente non arriva correntealle candelette per il preriscaldamento.
Per fare cio' ci muniremo di uno corto spezzone di filo elettrico e diuna lampada a 12 Volts prelevate dal set di ricambio dei fanali.Procederemo appoggiando la lampadina sul contatto superiore di una candeletta e con il filo elettrico spellato da ambo le parti facendo contatto tra l'altro polo della lampada e una parte metallica della testata del motore.
A questo punto alla chiusura del contatto sul quadro per il preriscaldamento delle candelette, la lampadina si dovrebbe accendere.
L'accensione fioca o mancata della lampada ci confermera' che, ho la centralinadi alimentazione e' guasta, o i contatti sono ossidati al punto di non permettere il passaggio della corrente.
Per tentare di avviare il motore useremo i cavi per la batteria che non dovrebbero mai mancare tra gli attrezzi di emergenza.
Sono due cavi di grossa sezione che terminano da entrambe le parti con due morsetti e che vengono usati quando la batteria del mezzo non fa piu' girare correttamente il motorino di avviamento per collegarci in parallelo l'accumulatore di un altro veicolo.
Utilizzeremo uno soltanto dei due cavi attaccandolo da una parte al polopositivo della batteria e l'altro capo ad una delle candelette facendoattenzione di non mantenere il contatto per oltre mezzo minuto per evitarne la bruciatura.
Dopo di che si stacchera' questo contatto d'emergenza e contemporaneamente si provera' ad avviare il motore.

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La cinghia dell' alternatore


Quando sul cruscotto si accende la spia dell' alternatore probabilmente si e'strappata la cinghia di trasmissione.
Sarebbe bene avere al seguito una cinghia elastica universale da impiegare in talievenienze.
Metterla in sede e' facilitato dal fatto che e' elastica e si allunga per infilarla nelle gole delle pulegge, e' pero' necessario, una volta montata, procedere a bassavelocita' per evitare che slitti.
Se e' soltanto l'alternatore a non girare, si puo' comunque viaggiare, poiche'la corrente necessaria sara' fornita dalla batteria, pero sara' bene dirigersi verso la piu' vicina officina specialmente se si viaggia di sera con i fari accesi che richiedono un maggior consumo e scaricheranno velocemente la batteria.
Attenzione pero' che se la stessa cinghia che si e' strappata faceva girare anche la pompa dell'acqua, quest'ultima andra' velocemente in ebollizione il che potrebbe creare danni molto maggiori.

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Falso contatto


Puo' accadere, andando a girare le chiavi per accendere il motore, che l' illuminazione del cruscotto si accenda correttamente ma al successivo scatto della chiave che corrisponde all' accensione, il motorino di avviamento non giri e contemporaneamente le luci del quadro diventino fioche.
Sel il camper e' fermo da lungo tempo la batteria potrebbe essersi quasi completamente scaricata, nella maggioranza dei casi bastera' ricaricarla.
Operazione che si effettua semplicemente con un carica-batterie facendo solo attenzione a collegarlo correttamente.
Il morsetto rosso al polo positivo (solitamente coperto da una protezione in plastica) ed il morsetto nero al negativo(che risulta collegato con un cavo di grossa sezione alla carrozzeria ed al motore).
Ma in alcuni casi l'inconveniente si puo' manifestare anche durante l'uso normale.
Potrebbe allora essersi verificato un corto ad un elemento della batteria, e dovremopercio' sostituirla.
Talvolta si tratta pero' di un banale inconveniente che potrebbe pero' lasciarci in "panne".
Dell' ossido potrebbe essersi formato su morsetti dell' accumulatore.
Sara' sufficiente, in questo caso, munirsi di una chiave (solitamente da 8/10) ed allentare i dadi che serrano i morsetti della batteria e dopo averli sfilati provvedere a raschiarli usando della carta vetrata, una lima o in mancanza d'antro con un cacciavite.
Quando si sara' tolta ogni traccia di ossido rinfilare nella loro sede i morsetti e serrare bene i dadi di bloccaggio.
Se tutto e' stato fatto correttamente potremo riavviare il motore e proseguire il viaggio.

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Filtro sporco


Quando durante la marcia il motore diesel comincia a singhiozzare o tira meno o peggio ancora si ferma, non sempre si tratta di un inconveniente di tale entita'che non possiamo risolvere da soli.
Potrebbe infatti trattarsi di nafta sporca che e' andata ad intasare il filtro al punto che si e' ostruito.
E' bene avere sempre al seguito un filtro della nafta di ricambio da sostituire in questi casi.
Per cambiarlo si deve svitare quello intasato e sostituirlo con uno nuovo.
Prima di avvitarlo si deve riempirlo di nafta.
A seconda del tipo di motore (vedere il libretto di istruzioni del proprio mezzo) le operazioni da effettuare per riavviare il motore possono essere diverse.
Nel caso piu' semplice sara' sufficiente riavviare il motore tenendo il pedale dell' accelleratore schiacciato.
Ma puo' anche essere necessario allentare una bulloncino sopra l'attacco del filtro e con l'apposita levetta pompare la nafta nel filtro fino a vederla uscire attraverso i filetti della vite che poi andra' serrata.
Comunque con un po' d' impegno saremo di nuovo in grado di ripartire.


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Filtro dell'aria intasato


Puo' succedere, con una frequenza maggiore di quanto non si pensi, che il filtro dell'aria si intasi al punto che il motore inizia a rendere meno e a non tirare piu' come di solito.
Si deve allora procedere ad aprire il vano che contiene il filtro dell'aria e una volta asportatolo si deve provvedere a pulirlo accuratamente.
Il sistema migliore e' di lavarlo con della benzina, ma provvisoriamente si puo' pulirlo esternamente con un pennelloe in seguito, se possibile soffiare con dell'aria compressa dall'interno verso l'esterno (mai viceversa).
Una volta rimontato, rimesso in sede il coperchio e chiusolo accuratamente si riavviera' il motore.
E' bene comunque far sostituire il filtro alla prima occasione con uno nuovo.

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Acqua nella nafta


Quando si accende la spia che segnala che c' e' acqua nella nafta e' bene provvederesubito per evitare danni agli iniettori.
Normalmente sotto il filtro della nafta vi e' un pomello che, con il motore in moto, va allenato fino a quando comincia a fuoriuscire del liquido. Laciar sgocciolare fino a che esce acqua, e quando comincia a fuoriuscire la nafta,serrare il pomello e controllare che la spia si sia spenta.
Sarebbe bene in seguito al primo pieno di carburante aggiungere un additivo per ripulire gli iniettori per evitare ossidazioni ed incrostazioni.


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La spia della temperatura


Quando la temperatura dell'acqua supera i valori normali tanto da far arrivare l'indicatore della temperatura sul rosso o far accendere laspia, e bene fermarsi immediatamente senza pero' spegnere il motore.
Aprire il cofano e fare una breve ispezione per vedere se ci sono traccedi perdita del liquido refrigerante.
Sarebbe bene avere a bordo un prodotto chiamato "turafalle" che ha l'aspetto di un tubetto di polvere o di grosse pastiglie.
Se si nota che la perdita e' prodotta da un piccolo foro sul radiatore,e' sufficiente detto prodotto per risolvere almeno provvisoriamente il problema.
Per togliere il tappo del radiatore (o della vaschetta di livello) e' bene procedere con cautela per evitare ustioni alle mani.
Coprire il tappo con uno straccio e allentarlo solo di un quarto di giro per permettere al vapore di uscire, e solo dopo che non ci sara' piu' segno di pressione togliere completamente il tappo mettere il turafallenel radiatore e rabboccare con dell'acqua fino a ripristinare il livello.Se invece la perdita fosse su un manicotto di gomma si puo' fare una riparazione d'emergenza asciugando bene il tubo e avvolgendolo con diversigiri di nastro adesivo, l'deale sarebbe avere quello metallizzato perriparare anche le perdite d'acqua, comunque anche quello normale dovrebbe permettervi di raggiungere l'officina piu' vicina.
Nella peggiore delle ipotesi si potrebbe riscontrare una perdita lungoil perimetro della testata del motore.
Controllare se dal tubo di scappamento esce del vapore (fumo bianco) e in tal caso e bene non spegnere il motore perche' potrebbe non avviarsi piu' ma ripartire procedendo lentamente e se necessario rifermarsi perrabboccare l'acqua usando le solite precauzioni e raggiungere la piu'vicina officina.

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Le cannette degli iniettori


Puo' accadere che durante la marcia il motore cominci a perdere colpi anche in maniera accentuata, fino a fermarsii.
La causa potrebbe essere dovuta alla rottura di una cannetta che porta la nafta agli inniettori.
Solitamente tali tubetti di metallo sono fissati al corpo motore con un dado di bloccaggio ed e' proprio nel punto in cui la cannetta fuoriesce da detto dado che si forma una crepa che porta poi, con le vibrazioni del motore, al distacco completo del tubetto del carburante che defluisce all'esterno.
Si puo' facilmente costatare se il guasto e' quello menzionato con una veloce ispezione del motore, prima controllando che tutte le cannette siano regolarmente bloccate in sede ed in seguito verificando inoltre se vi sono fenditure dalle quali fuoriesce della nafta e da dove il motore potrebbe aspirare aria. (solitamente la rottura si riscontra proprio nel punto in cui la cannetta entra nel bullone di fissaggio.
Una volta trovata la cannetta rotta si dovra' provvedere alla sostituzione.
La cosa sarebbe abbastanza semplice, visto che serve soltanto una chiave di giusta misura per allentare i dadi, ma e' resa complicata dal fatto che ogni cannetta ha particolare lunghezza e piegature a secondo dell'iniettore per cui e' prevista.
Si consiglia pertanto, onde evitare di dover acquistare una cannetta per tipo, di procurarsi il modello universale, che e' flessibile e per tanto si adatta secondo le necessita'.
Qualche volta una spesa fatta in anticipo puo' evitare molti problemi in seguito.

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Il controllo dell' accumulatore


Le batterie di bordo andrebbero controllate regolarmente, sia quella del motore che quella dei servizi.
Un primo controllo consiste nel verificare il livello del liquido interno delle batterie per accertare che sia circa 5 millimetri al disopra degli elementi e questo in tutte le celle di ogni accumulatore.
Durante il rimessaggio invernale, se avete una presa di corrente vicino al mezzo, sarebbe consigliabile caricare a fondo entrambe le batterie almeno una volta al mese.
Se non disponete di corrente nel rimessaggio conviene smontare le batterie, portarle in garage e provvedere alla ricarica come sopra indicato.
Mentre durante l'uso del camper e buona norma ogni tanto controllare dalla centralina (presente su ogni mezzo) lo stato di carica delle batterie.
La tensione della batteria deve essere controllata dopo almeno tre ore di riposo e quando e' carica al cento per cento dara' un voltaggio di 12,7 volts mentre quando e' a terra 11,7 volts.
E' buona regola quando indica 12,3 volts, provvedere alla farla ricarica.

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Il controllo dell' alternatore


Per controllare l' efficienza dell'alternatore, si controlli la cinghia che trasmette il moto tramite pulegge dal motore, provvedendo alla sostituzione in caso si costatino screpolature o sfibramenti della stessa.
Nel contempo si verifichi anche la tensione (con una pressione al centro delle due pulegge la flessione non deve essere superiore ad un centimetro).
Procedere poi accendendo il motore e stabilizzandolo a circa 2000 giri.
A questo punto controllare il voltaggio ai morsetti della batteria, se tutto e' regolare dovrete costatare un voltaggio di 14 - 14,5 volts.



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