CORSO DI AGGIORNAMENTO
IL PROGETTO DI STRADE Dossier - Manualistica italiana
ed europea MANUALISTICA italiana ed europea
(scheda a cura di G. Di Giampietro,
DST)
La
manualistica italiana di riferimento sul progetto di strade:
La manualistica italiana per il progetto di strade è in buona
parte condizionata dalla normativa tecnica, emanata dal CNR o che accompagna
la legislazione di settore (Circolari ministeriali, Direttive, Regolamento
...). Poche sono le pubblicazioni manualistiche autonome e le rassegne
di progetti e realizzazioni esemplari riguardanti strade. Solo recentemente
si cominciano a pubblicare mini-manuali, pubblicazioni divulgative e rassegne
di progetti e soluzioni innovative, riguardanti in particolare la moderazione
del traffico, soprattutto ad opera di enti locali, associazioni ambientaliste
di cittadini, università.
.
a) La specializzazione per il traffico. Tuttora le classificazioni adottate dal C.d.S. e dalle Norme CNR, queste
non aggiornate dal 1992 per gli arredi funzionali dal 1980 per le strade
extraurbane e dal 1978 per quelle urbane, tendono a definire le caratteristiche
fisiche, di uso e prestazionali delle diverse tipologie di strade intese
ancora come specializzate per determinate funzioni (autostrade, strade
di scorrimento, camionabili, piste ciclabili, strade pedonali ...). Le
stesse Direttive per la redazione dei PUT tendono ad attribuire alla promiscuità
funzionale delle strade (scorrimento, distribuzione, trasporto pubblico,
traffico locale, sosta ...) una delle cause della congestione e del malfunzionamento
del sistema della mobilità, per cui molto spesso la strategia proposta
è quella della rimozione delle funzioni incompatibili o meno pregiate.
Quasi assente è nella normativa il concetto di moderazione della
velocità (si parla solo di limite di velocità) quello di
promiscuità e di integrazione funzionale (si parla piuttosto di
classifica funzionale), di riqualificazione delle strade esistenti (si
definiscono piuttosto standard per le nuove strade, o "obiettivi da raggiungere"
per le strade esistenti). Quasi mai, riguardo alle strade, si parla di
tutto ciò che è a fianco, all'esterno, lungo la sede stradale,
ossia tessuto edificato, alberi, arredi, spazi pubblici, e aree di relazione.
Anche l'arredo stradale è solo quello funzionale (segnali, aree
di sosta e di servizio, attraversamenti pedonali, passi carrai),
gli alberi ed il verde sono ancora e solo possibili ostacoli alla circolazione
e pericoli potenziali.
.
b) I "nuovi standard progettuali", un concetto
ancora da scoprire.
Ma al di là della norma, che dovrebbe essere solo di indirizzo
ed enunciare i principi base piuttosto che essere cogente nel prescrivere
determinate soluzioni progettuali, diventando prescrittiva e quindi intralcio
alla ricerca delle soluzioni più adatte ai contesti, quello che
è carente nella normativa italiana è la definizione di chiari
riferimenti progettuali, l'enunciazione della buona pratica professionale,
che fornisce certezze senza imporre soluzioni uniche. Ossia, è la
normativa tecnica, più che le leggi e i principi, quella che manca.
Sono ancora carenti le indicazioni di tipo manualistico, le raccolte di
norme tecniche tipo VSS svizzere, le raccomandazioni e guide alla progettazione,
tipo CETUR francese, i cataloghi di idee ed i repertori di soluzioni esemplari,
modello "Villes plus sûre" ed anche la diffusione di esperienze
esemplari e progetti pilota con ruolo dimostrativo, come le esperienze
danesi sulle strade passanti a priorità ambientale. Mancano poi
i manuali e le raccomandazioni di tipo innovativo, sui nuovi criteri progettuali,
di come è possibile ridurre la dimensione della sezione stradale
in base alla velocità di progetto, o sostituire incroci semaforizzati
con rotatorie con priorità all'anello, o introdurre dei rallentatori
fisici, ma anche tutta una serie di misure progettuali ambientali, di qualificazione
dell'intorno, con porte di ingresso, illuminazione, vegetazione, arredo
trattamento della strada, tali da indurre nell'insieme, senza la necessità
di ulteriore segnaletica, obblighi o divieti, una guida calma, un comportamento
attento, un uso più sicuro della strada, oltre ad un ambiente più
qualificato.
Questi nuovi criteri non possono stare né in una legge né
in una serie di norme, ma debbono riporre sulla diffusione di una nuova
cultura di progetto che utilizza manuali e raccomandazioni, tipo EAE -
EAHV tedesche, raccolte di esperienze e progetti esemplari, raccomandazioni
e suggerimenti alla progettazione, come la vasta letteratura tecnica disponibile
nei vari paesi europei, ed anche, e non è l'ultima cosa, una serie
di iniziative di supporto tecnico logistico e di finanziamenti alla riqualificazione
delle strade esistenti. Queste, poi, potranno essere gestite centralmente,
sul modello francese; a livello federale, sul modello svizzero; regionale,
sul modello dei Lander tedeschi; o locale all'olandese, ma è indispensabile
garantire il supporto tecnico e le risorse anche nei più piccoli
comuni, per trasformare la norma in tecnica ed in pratica concreta, e per
diffondere capillarmente gli effetti di qualificazione urbana che può
venire dalla riprogettazione delle strade esistenti.
.
CNR, 60-1978, Consiglio nazionale delle ricerche, Norme sulle
caratteristiche geometriche e di traffico delle strade urbane, Bollettino
Ufficiale CNR n. 60 del 26/4/78, Roma - 69 p., 39 fig. pieg., 4 tab., L.
20.000
CNR, 77-1980,Istruzioni per la redazione dei progetti di strade,
B.U. CNR n. 77 del 5/5/80, Roma - L. 5.000
CNR, 78-1980, Norme sulle caratteristiche geometriche delle
strade extraurbane, B.U. CNR n. 78 del 28/7/80, Roma - 62 p., fig.,
tab., L. 10.000
CNR, 90-1983, Norme sulle caratteristiche geometriche e di traffico
delle intersezioni stradali urbane, B.U. CNR n. 90 del 1983, Roma,
L. 10.000
CNR, 91-1983, Istruzioni per la determinazione della redditività
degli investimenti stradali, B.U. CNR n. 91 del 1983, Roma, L. 5.000
CNR, 125-1988, Istruzioni per la pianificazione della manutenzione
stradali, B.U. CNR n. 125 del 1988, Roma, L. 9.000
CNR, 150-1992, Norme sull'arredo funzionale delle strade urbane,
B.U. CNR n. 150 del 1992, Roma -112 pag. fig., tab., L. 60.000
CNR (1994) Consiglio nazionale delle ricerche - Commissione di studio
Strade, Norme sulle caratteristiche geometriche e di traffico delle
strade. Cap. 1 e 2 (documento di lavoro provvisorio. Gruppo di lavoro:
Amodeo, Domenichini, Marchionna, Ranzo, Scalamandrè), Roma, inedito
- dattiloscritto, 30 p., fig., tab.,
Ministero dei Lavori Pubblici (1995), Direttive per
la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico
(art. 36 del DL 30/4/92 n. 285, Nuovo codice della strada), Gazzetta
Ufficiale n. 77 del 24 giugno 1995 <Piani urbani del traffico, normativa,
manuale, Italia>
... altra manualistica Italia:
IASM (1983), Istituto di assistenza allo sviluppo del Mezzogiorno,
Manuale delle opere di urbanizzazione, Franco Angeli editore, Milano
GELMINI Pietro (1988), Città trasporti e ambiente, ,
Etas libri, Milano, 341 p., ill., di., bibl., ind. In particolare, il Cap.
3, a cura di Enzo PORCU, "Le performance dei trasporti", ill., tab., bibl.
DISCACCIATI-FILIPPUCCI (1995), Le strade. Progettazione, costruzione
e manutenzione, NIS, La Nuova Italia scientifica, Roma 1995 - 256 p.,
fig., bibl. <progetto di strade, tecnica costruttiva, normativa, manuale,
Italia
2.
Manuali tassonomici, di integrazione tra trasporti e città, Francia,
Gran Bretagna:
CETUR, 1988, Voirie urbaine. Guide général de la
voirie urbaine. Conception, aménagements, exploitation, CETUR-CERTU,
Bagneux-Lyon (F) <Manuale, strade, Francia>
CETUR, 1990, Ville plus sûre. Quartier sans accidents.
Savoir-faire et techniques, CETUR-CERTU, Bagneux-Lyon (F) <Manuale,
Francia, Moderazione del traffico>
BUCHANAN COMMISSION - MINISTRY OF TRANSPORT (1963), Traffic in
town, HMSO BOOK, Her Majesty Stationnery Office, London, 1963. <rapporto
Buchanan, Gran Bretagna, traffico urbano, manuale>
EAHV 93 (1993), Forschungsgesellschaft für strassen und
verkehrswesen/Istituto di ricerca per le strade e i trasporti, Empfehlungen
fur die Anlage von Hauptverkehrsstrassen/ Raccomandazioni per la costruzione
delle strade principali, Koln (D), edizione 1993 - 202 p., tab., fig. ill.
bibl..
4.
Rassegne di casi studio, Francia, Svizzera, Danimarca, Gran Bretagna:
CETUR (1994), Ville plus sûre, quartiers sans accidents.
Réalisations, évaluations , 252 p. 21 x 29,7 , plans,
schémas, ill. coul, Prix 290 f. <manuale, progetto di strade,
dossier, 35 casi studio: Chambéry, Mutzig, Rennes, moderazione
traffico, Francia>
IREC-EPFL (1990) (Institut de Recherche sur l' Environnement Construit
- Ecole Politéchnique Fédérale de Lausanne), Le
temps des rues. Vers un nouvel aménagement de l'éspace
rue, a cura di Lydia Bonanomi, IREC-GCR (Groupe-conseil romand
pour la modération de la circulation), Genéve, Svizzera.<manuale,
moderazione traffico, casi studio, rassegna esempi, tecniche, Svizzera>
DANISH ROAD DIRECTORATE (1993), An improved traffic environment-
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moderazione del traffico, cataloghi di idee, Danimarca, >
VCS-ATE (1995), Piétons? C'est sûr. Rapport di Jury.
Risultati del concorso Svizzero per progetti stradali che proteggono il
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VCS-ATE, (1995), La conduite calme, un principe d'aménagement
(bilingue. franc./tedes.), Rassegna di realizzazioni, 26 p., fig., schemi,
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traffico, sicurezza, Leuk, Porrentruy, St Gallen Sursee, Zurich,
Svizzera >
CSS-DOT (1994), Traffic Calming in Practice, County Surveyors
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schede, Gran Bretagna>
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ITE (1993) Insitute of Trasportation Engineers , Disegno di strade
urbane e controllo del traffico: la riqualificazione ambientale nei piani
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7.
Manualistica divulgativa e per la partecipazione:
UFAPF (1990), Ordinanza contro l'inquinamento atmosferico: provvedimenti
per il traffico, Ufficio federale dell'ambiente e del paesaggio, Servizio
Documentazione, 3003 Berna - 45 p, fig, tab., <manuale per la partecipazione,
casi studio, politiche traffico ambiente, qualità urbana, normativa
Svizzera>
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1991 Documentazione, a cura di Ch.Huber, U.Frei, G.Scaramuzza, UPI, Ufficio
Svizzero per la Prevenzione infortuni, Bern, 60 p., fig., ill., bibl.,
<progetto di strade, moderazione traffico zone 30,normativa ,Svizzera>
ATA-VCS-ATE, (1995), Zona 30, gente contenta, (di Lydia
Bonanomi, IREC-EPFL, Losanna) 20 p., fig., ill., bibl.,
Gruppo per la Moderazione del Traffico Svizzera Italiana, Bioggio (CH),
Associazione Traffico e Ambiente, FSS Fondo per la sicurezza stradale,
Genève
8.
Nuova manualistica sulla moderazione del traffico, Italia:
GANDINO-MANUETTI (1993), La città possibile. Manuale per
rendere più vivibile e accogliente l'ambiente urbano, Red edizioni,
Como 1993 - 160 p., ill., 26,5 cm, L.34.000 <Ecologia e urbanistica,
spazi verdi, moderazione del traffico, esempi, Italia, Francia, Germania>
COMUNE DI BOLOGNA (1994), Accessibilità e sicurezza in
ambiente urbano. Indirizzi per la progettazione di interventi di moderazione
del traffico sulle strade urbane, a cura di P. Zoccarato, L. Pasquali,
A. Marescotti, Ass. Mobilità - Settore Traffico e trasporti, Bologna
1994 - 28 p., ill., fig., bibl., rif. Normativi <esempi, schede, normativa,
manuale, manutenzione stradale, Bologna, Italia>
PROVINCIA DI NOVARA-G1 (1995), Dossier Rotatorie. Studi progetti
e realizzazioni di rotatorie con precedenza all'anello, a cura di E.
Moro e G.C. Rigotti, G1 coop., Segreteria tecnica sicurezza stradale, Novara,
1995 - 90 p., fig. ill., bibl., <schede, casi studio, rotatorie,
intersezioni, Italia, Francia, Germania, Svizzera>
PROVINCIA DI NOVARA-G1 (1996), Dossier sicurezza. Progetti ed
esempi per il miglioramento della sicurezza lungo le strade extraurbane
e negli attraversamenti di piccole e medie città , a cura di
E. Moro e G.C. Rigotti, G1 coop., provincia di Novara, Novara, 1996
- 50 p., fig. ill., bibl., <manuale, moderazione del traffico,
schede, casi studio, moderazione del traffico, Novara, Cannobio, Cerano>
COZZI-GHIACCI-MARTINI-MASINI (Tesi di Laurea, 1996)Per un manuale
sul progetto di strade a partire dalla moderazione del traffico, Tesi
di laurea, rel. A. Moretti, corr. G. Di Giampietro, DST, Politecnico di
Milano, marzo 1996 - <manuale, moderazione del traffico, Francia,
Svizzera, Gran Bretagna, Olanda, Germania, Danimarca, Italia, normativa,
manualistica>
ECOISTITUTO VENETO-FIAB (1997), Camminare, pedalare, guidare,
muoversi sicuri, Quaderni di ecologia urbana 1, a cura dell'E.I.V.
Alex Langer, e Federazione Amici della Bicicletta, Verona - Venezia
<manuale, moderazione del traffico, Italia, Bologna, Tortona, Grugliasco,
Verona>