ISTITUTO
COMPRENSIVO STATALE |
IL PIANO dell' OFFERTA FORMATIVA CRITERI di GESTIONE
dell'ISTITUZIONE |
La
gestione dell’istituzione scolastica è ispirata ai principi
fondamentali di: |
Uguaglianza
Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico è
compiuta per motivi di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni
politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
In
particolare è garantito a tutti l’esercizio di scegliere se avvalersi o
meno dell’insegnamento della religione cattolica senza che si determini
alcuna forma di discriminazione, neppure per l’assegnazione alle classi o
per la formulazione dell’orario di lezione. E’ ugualmente garantito a
tutti il diritto di scegliere lo specifico insegnamento religioso, in
relazione a quanto stabilito da intese tra lo Stato italiano e altre
confessioni religiose, con le modalità previste da dette intese.
Imparzialità
A
tutti gli allievi frequentanti l’istituto è garantito, a prescindere dalla
classe in cui sono inseriti, non soltanto il diritto ad avere assicurato
il massimo livello di educazione ed istruzione personale, ma anche quello
ad una valutazione degli effetti dell’azione formativa fondata su identici
criteri.
Regolarità
Nel
rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione
delle disposizioni contrattuali in materia, è assicurata l’effettività e
la continuità delle prestazioni, nonché la regolarità e la continuità del
servizio e delle attività educative.
Accoglienza
Le
attività finalizzate a favorire il sereno ingresso degli alunni
provenienti dalla scuola elementare nella scuola media e di quelli
frequentanti la terza classe nelle scuole superiori sono coordinate da un
insegnante cui il collegio dei docenti attribuisce tale incarico
nell’ambito dell’area specifica degli interventi e servizi per gli
studenti.
Ferma
restando l’autonomia di iniziativa del docente designato, si cercherà
comunque
I
rapporti con i genitori degli alunni frequentanti la scuola elementare
saranno finalizzati soprattutto ad evitare situazioni iniziali di disagio
ed a facilitare, attraverso una corretta e chiara informazione, la scelta
tra tempo normale, tempo prolungato e sperimentazione di bilinguismo.
I
genitori degli alunni frequentanti le terze classi saranno puntualmente
informati sulla organizzazione degli istituti superiori funzionanti nella
provincia e sulle attitudini degli alunni, sulle loro capacità e
competenze perché la scelta sia il più razionale possibile.
Particolare attenzione è riservata ai rapporti con le famiglie
degli alunni in situazione di handicap già prima dell’ingresso nella
scuola media perché sia chiaro l’obiettivo che la scuola persegue, che è
quello di una loro reale
integrazione, nel rispetto più attento della differenziata situazione di
ciascuno, utilizzando tutte le risorse, le esperienze e le competenze
disponibili.
Diritto di scelta
Il
diritto di scelta, da parte dell’alunno e dei suoi genitori,
dell’istituzione scolastica che intende frequentare sarà tutelato fino al
limite della “capienza obiettiva” della scuola, salvaguardando il
funzionamento di aule speciali e laboratori. Partecipazione, efficienza,
trasparenza
Ferme
restando le specifiche competenze del consiglio d’istituto e dei consigli
di classe, la “gestione partecipata della scuola sarà garantita anche dal
coinvolgimento nelle fondamentali scelte educative e didattiche dei
genitori degli alunni, non solo attraverso l’attività propositiva dei
consigli di classe, ma anche attraverso la discussione di problemi di
particolare interesse e rilevanza e la ricerca di soluzioni adeguate nelle
assemblee di classe e nell’assemblea
d’istituto (che, in relazione alla disponibilità di locali, si
articolerà in assemblee di classi parallele).
La
formulazione dell’orario di servizio dei docenti terrà conto della
necessità che gli alunni svolgano, in orario pomeridiano, attività di
laboratorio, pratiche e/o extracurricolari.
L’orario di apertura al pubblico dell’ufficio di segreteria sarà
formulato sulla base delle esigenze dei genitori degli alunni, molti dei
quali impegnati al mattino in attività lavorative.
Le
norme del Regolamento d’istituto e quelle impartite dal preside con
appositi ordini di servizio sono finalizzate a garantire il funzionamento
ottimale dell’istituzione scolastica.
Perché la scuola sia in grado di fornire un servizio di qualità
elevata, sempre più adeguato ai bisogni di una società in continua
evoluzione e a quelli specifici dell’utenza, si favorirà con ogni mezzo la
formazione e l’autoformazione del personale, finalizzate all’acquisizione
di nuove competenze e al cambiamento di certi consolidati atteggiamenti,
come richiesto da un sistema scolastico che sta ricevendo, negli ultimi
tempi, continui impulsi al rinnovamento.
Ai
genitori e agli alunni è fornita ogni informazione sugli obiettivi
educativi e didattici delle attività curricolari ed extracurricolari
proposte dalla scuola, nonché sulle modalità di gestione della istituzione
scolastica.
Genitori ed alunni saranno anche sollecitati a prendere conoscenza
degli elementi di giudizio via via raccolti e ad informarsi sui criteri di
riferimento. I giudizi saranno espressi in termini chiaramente
comprensibili.
A
docenti, genitori ed alunni sarà proposto di sottoscrivere un “contratto
formativo”.
Libertà di
insegnamento
E’
garantita ai docenti “nel rispetto delle norme costituzionali e degli
ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato” e finalizzata
a “promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la
piena formazione della personalità degli alunni, da attuarsi nel rispetto
della coscienza morale e civile degli alunni stessi”. |
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