ISTITUTO  COMPRENSIVO  STATALE
GIOVANNI  PASCOLI
Via Fassinoro 1 - Località Campomoro
02100 - RIETI
Tel.0746 20.10.83  Fax. 0746 48.89.78
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Giovanni Pascoli

Benvenuti nel sito dell' Istituto Comprensivo  " Giovanni Pascoli " di RIETI - Sede del Centro di Risorse Territoriale delle Lingue Straniere

IL  PIANO dell' OFFERTA  FORMATIVA

CRITERI di GESTIONE dell'ISTITUZIONE 
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La gestione dell’istituzione scolastica è ispirata ai principi fondamentali di:

 

Uguaglianza

Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico è compiuta per motivi di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

In particolare è garantito a tutti l’esercizio di scegliere se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica senza che si determini alcuna forma di discriminazione, neppure per l’assegnazione alle classi o per la formulazione dell’orario di lezione. E’ ugualmente garantito a tutti il diritto di scegliere lo specifico insegnamento religioso, in relazione a quanto stabilito da intese tra lo Stato italiano e altre confessioni religiose, con le modalità previste da dette intese.

  Imparzialità

A tutti gli allievi frequentanti l’istituto è garantito, a prescindere dalla classe in cui sono inseriti, non soltanto il diritto ad avere assicurato il massimo livello di educazione ed istruzione personale, ma anche quello ad una valutazione degli effetti dell’azione formativa fondata su identici criteri.

  Regolarità

Nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia, è assicurata l’effettività e la continuità delle prestazioni, nonché la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative.

  Accoglienza

Le attività finalizzate a favorire il sereno ingresso degli alunni provenienti dalla scuola elementare nella scuola media e di quelli frequentanti la terza classe nelle scuole superiori sono coordinate da un insegnante cui il collegio dei docenti attribuisce tale incarico nell’ambito dell’area specifica degli interventi e servizi per gli studenti.

Ferma restando l’autonomia di iniziativa del docente designato, si cercherà comunque

  1. di definire con i maestri in servizio nelle quinte classi obiettivi, metodo, modalità dell’osservazione e della verifica dei risultati e criteri per la valutazione, con particolare riguardo per gli alunni in situazione di handicap e/o di disagio, per meglio rispondere alla domanda formativa di ciascuno

  2. di promuovere incontri con gruppi ristretti di docenti delle scuole superiori per chiarire, onde tenerne conto in sede di programmazione dei due ordini di scuole, quali conoscenze, abilità e competenze gli alunni “dovrebbero” possedere e quali la scuola media è istituzionalmente tenuta a far acquisire, considerata la necessità di garantire lo sviluppo dell’allievo in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettive, affettive, operative, creative, ecc.).

I rapporti con i genitori degli alunni frequentanti la scuola elementare saranno finalizzati soprattutto ad evitare situazioni iniziali di disagio ed a facilitare, attraverso una corretta e chiara informazione, la scelta tra tempo normale, tempo prolungato e sperimentazione di bilinguismo.

I genitori degli alunni frequentanti le terze classi saranno puntualmente informati sulla organizzazione degli istituti superiori funzionanti nella provincia e sulle attitudini degli alunni, sulle loro capacità e competenze perché la scelta sia il più razionale possibile.

Particolare attenzione è riservata ai rapporti con le famiglie degli alunni in situazione di handicap già prima dell’ingresso nella scuola media perché sia chiaro l’obiettivo che la scuola persegue, che è quello di una loro  reale integrazione, nel rispetto più attento della differenziata situazione di ciascuno, utilizzando tutte le risorse, le esperienze e le competenze disponibili.              

Diritto di scelta

Il diritto di scelta, da parte dell’alunno e dei suoi genitori, dell’istituzione scolastica che intende frequentare sarà tutelato fino al limite della “capienza obiettiva” della scuola, salvaguardando il funzionamento di aule speciali e laboratori.

 

Partecipazione, efficienza, trasparenza

Ferme restando le specifiche competenze del consiglio d’istituto e dei consigli di classe, la “gestione partecipata della scuola sarà garantita anche dal coinvolgimento nelle fondamentali scelte educative e didattiche dei genitori degli alunni, non solo attraverso l’attività propositiva dei consigli di classe, ma anche attraverso la discussione di problemi di particolare interesse e rilevanza e la ricerca di soluzioni adeguate nelle assemblee di classe e nell’assemblea  d’istituto (che, in relazione alla disponibilità di locali, si articolerà in assemblee di classi parallele).

La formulazione dell’orario di servizio dei docenti terrà conto della necessità che gli alunni svolgano, in orario pomeridiano, attività di laboratorio, pratiche e/o extracurricolari.

L’orario di apertura al pubblico dell’ufficio di segreteria sarà formulato sulla base delle esigenze dei genitori degli alunni, molti dei quali impegnati al mattino in attività lavorative.

Le norme del Regolamento d’istituto e quelle impartite dal preside con appositi ordini di servizio sono finalizzate a garantire il funzionamento ottimale dell’istituzione scolastica.

Perché la scuola sia in grado di fornire un servizio di qualità elevata, sempre più adeguato ai bisogni di una società in continua evoluzione e a quelli specifici dell’utenza, si favorirà con ogni mezzo la formazione e l’autoformazione del personale, finalizzate all’acquisizione di nuove competenze e al cambiamento di certi consolidati atteggiamenti, come richiesto da un sistema scolastico che sta ricevendo, negli ultimi tempi, continui impulsi al rinnovamento.    

Ai genitori e agli alunni è fornita ogni informazione sugli obiettivi educativi e didattici delle attività curricolari ed extracurricolari proposte dalla scuola, nonché sulle modalità di gestione della istituzione scolastica.

Genitori ed alunni saranno anche sollecitati a prendere conoscenza degli elementi di giudizio via via raccolti e ad informarsi sui criteri di riferimento. I giudizi saranno espressi in termini chiaramente comprensibili.

A docenti, genitori ed alunni sarà proposto di sottoscrivere un “contratto formativo”.      

Libertà di insegnamento

E’ garantita ai docenti “nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato” e finalizzata a “promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni, da attuarsi nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni stessi”.

 

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