Sigismondo, una lezione attuale
Un articolo del prof. Giuseppe Chicchi



Giuseppe Chicchi, politico e studioso (nonché ex docente presso l'Università La Sapienza di Roma), ha un'attenzione particolare verso la Storia, che legge con gli occhi rivolti anche all'attualità, come dimostra la nota su Sigismondo Malatesti che prende spunto dal "discorso del Papa in Myanmar sul parallelismo fra Francesco d'Assisi e Buddha" (http://www.chiamamicitta.it/).
Sigismondo, "lo scomunicato, il pagano, il demone", scrive Chicchi, fu "inviato dal Papa Pio II a tentare l'impossibile sconfitta di Maometto II in Morea nel 1464".
Conclude Chicchi: "Sigismondo, di fronte allo strapotere degli islamici, è costretto a ritirarsi, non prima però di avere inviato a Rimini le spoglie di Pletone per custodirle nella terza arca di pietra sul fianco del Tempio Malatestiano. Una messaggio neanche tanto oscuro diretto al Papa di Roma, potente come un pugno nello stomaco: devi accettare le differenze, nelle comuni radici della classicità si trova ciò che può unire i popoli del Mediterraneo! Il Tempio di Rimini è il manifesto di questa visione sincretica, non è un tempio pagano, come nella polemica "politica" Pio II lo definì, è un libro di pietra dedicato alla pace e all'armonia fra i popoli. Pronunciato da un guerriero (nel senso letterale del termine) come Sigismondo, questo messaggio vale il doppio".
La pagina di Giuseppe Chicchi illumina un aspetto spesso dimenticato da tanti, il nostro Tempio è "dedicato alla pace e all'armonia fra i popoli".
Da ciò deriva una lezione molto attuale da sottolineare nella biografia di Sigismondo Pandolfo Malatesti.

Lena Vanzi
02.12.2017

ARCHIVIO RIMINISTORIA:
Sigismondo e Maometto II. Tre articoli apparsi su "il Ponte", Rimini, 2005
La storia dei Malatesti e Rimini
Pagine malatestiane
Sigismondo difeso nel 1718 dal sacerdote Garuffi
Sigismondo difeso nel 1951 dal canonico Domenico Garattoni
Antonio Montanari

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2516, 02.12.2017/agg. 04.12.2017