il Rimino 2018. Quante storie, 16

Sultana Razon Veronesi, "Oggi ho paura"


Caro direttore,
mi chiamo Sultana Razon Veronesi, nata a Milano nell’agosto 1932. Sono di famiglia ebraica. Sono stata nei campi di concentramento e al confino dal 1941 al 1944 in Italia e dal 1944 al 1945 in un campo di concentramento tedesco a Bergen Belsen, dove morì Anna Frank e milioni di altre persone. Sono stata fidanzata e moglie del professor Umberto Veronesi per oltre 60 anni. Ho avuto 6 figli meravigliosi, tutti laureati in discipline importanti. Oggi ho paura, ho paura degli atteggiamenti arroganti e populisti di alcuni politici.
I discorsi a voce alta con le mani appoggiate ai fianchi mi ricordano troppo i passati despoti. Anche loro cominciarono ad arringare con motivazioni banali e ben accette dal popolo, poi piano piano riuscirono a convincere più giovani e anziani sulle buone motivazioni iniziali fino a giungere alla convinzione che occorresse compiere uno sterminio dei popoli diversi dalla pura razza ariana, come pure degli ammalati e degli handicappati per migliorare e ripulire la razza ariana e in particolare quella tedesca. Ho molta paura della piega che sta prendendo la politica italiana. Vi prego fermateli!
Dal "Corriere della Sera" di sabato 23 giugno 2018.


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2797, 24.06.2018