il Rimino 2018. Quante storie, 14
 Bernice King, testo di Enza Moscaritolo
 «Alzatevi donne, dobbiamo diventare lanima di una nazione, come diceva mia madre. Dobbiamo aiutare il mondo a vivere in un modo diverso». Si rivolge alle donne Bernice Albertine King, che per la sua prima visita in Italia ha scelto un piccolo comune del Sud. «Dobbiamo avere forza e determinazione, adesso è il momento; siamo come lanterne per leducazione delle future generazioni e per questo è necessario stare insieme, aiutarsi, pregare, lottare». La figlia minore di Martin Luther e Coretta King è venuta a Monteleone di Puglia (Foggia) per ritirare il premio internazionale della Pace, alla sua terza edizione. La presenza di Bernice King per le stradine di Monteleone ha richiesto una notevole macchina organizzativa sul fronte della sicurezza, soprattutto con lapprossimarsi del cinquantesimo anniversario dellassassinio di suo padre, il prossimo 4 aprile. Aveva solo cinque anni quando il reverendo King venne ucciso a Memphis, nel Tennessee. E proprio dal genitore che predicava la nonviolenza ha ereditato la capacità oratoria, nonché lattività pastorale; lo dimostrò già a diciassette anni quando dichiarò: «Penso che, in un certo senso, la mia chiamata al ministero fosse la perpetuazione della fiamma, lo spirito di mio padre che vive». E fu sempre alletà di diciassette anni quasi un banco di prova che si trovò a pronunciare, al posto di sua madre, un discorso contro lapartheid sudafricana allAssemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Bernice è unoratrice potente, in grado di esortare al cambiamento, a elevare il livello del proprio impegno. Dispensa sorrisi e strette di mano nella cerimonia che si è svolta nel borgo ai confini tra Puglia e Campania che ospita il centro internazionale Gandhi, e si dimostra fortemente preoccupata per la condizione giovanile: «Entrambi i miei geni- tori sono stati impegnati nella lotta alla violenza aggiunge e lunico modo per perseverare in questo percorso è restare umani, 365 giorni allanno. La nonviolenza rappresenta lunica risposta alle domande del nostro tempo. Abbiamo ancora tanto da fare prosegue, con una nota di apprensione e dobbiamo impegnarci soprattutto per le giovani generazioni».
Enza Moscaritolo "Avvenire", 11 marzo 2018 Foto da "Avvenire"
 La pagina di Federico Rampini su "D" di "Repubblica", 31.03.2018. Bernice ama citare una frase di suo padre: "Si odia chi si teme, si teme chi non si conosce".
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