Politica. Articoli vari del mese di Novembre 2008, blog de "La Stampa"

04/11/2008
4 novembre con Renato Serra
Per ricordare degnamente il 4 novembre, giorno di dolore per i tanti morti di quella guerra (orribile come tutte le guerre), presento una pagina speciale dedicata a Renato Serra ed al suo "Esame di coscienza di un letterato". Questo mio testo è tratto da una conferenza del 2001 (leggibile pure qui).
Renato Serra pubblica l’«Esame di coscienza di un letterato» su «La Voce» del 30 aprile 1915.
Archivio Renato Serra
[04.11.2008, Anno III, post n. 336 (713)]

03/11/2008
Giovinezza!
Il dott. prof. Silvio Berlusconi, noto medico geriatra di Arcore, ha pubblicato uno studio sulla possibilità di far arrivare la durata media della vita a 120 anni.
Il ministro Brunetta studierà i provvedimenti necessari per applicare queste teorie scientifiche.
In divisa sado-maso il ministro Brunetta si aggirerà nei reparti geriatrici, con un frustino che userà per sollecitare i renitenti.
Al personale medico e paramedico sarà fatto obbligo di sottoscrivere un protocollo in cui si dice che la vecchiaia non esiste e che per dimostrarlo basta cantare "Giovinezza giovinezza, primavera di bellezza".
[03.11.2008, Anno III, post n. 335 (712)]

02/11/2008
Lettori sul web
Il sito del New York Times ospita da un anno i commenti dei lettori agli articoli pubblicati.
Adesso con "Vizlab" ("Visualization Lab") ai lettori è anche concesso di analizzare i dati messi a loro disposizione sopra un determinato argomento.
Ricavo la notizia dalla rubrica sul web di Chiara Somajni del "Sole-24 Ore" di oggi.
In cui si legge alla fine: "Che i giornalisti siano destinati a diventare dei manager di comunità virtuali, si chiede Julie Starr?".
Bella domanda.
[02.11.2008, Anno III, post n. 334 (711)]

01/11/2008
De bello gellico
Nessun dubbio avevamo. Resta un classico della letteratura politica contemporanea il "De bello gellico". Composto tanti anni fa dal venerabile maestro della "Loggia Propaganda Due" (1981, 932 iscritti) di una qualche massoneria più o meno "riconosciuta" (ma ben riconoscibile), il testo si è dimostrato all'altezza della situazione contemporanea. Ha resistito al trascorrere "inesorabile" del tempo. E' stato studiato e, soprattutto, applicato.
Lo riconosce onestamente il suo autore. Non per vanto, ma per offrire una patente di benedicente paternità al capo del governo. Niente mai avviene a caso.
Se in questo "caos calmo" di un autunno dal cielo oscuro, Berlusconi (tessera 625 della P2) è definito dallo stesso Gelli come esecutore dei suoi antichi progetti, ci sarà pure un significato preciso.
Non per nulla Gelli torna alla ribalta. Addirittura va in tivù. Non in quella ansiogena (secondo il cavaliere) del servizio pubblico. Ma in una rete privata, per offrire camomilla al popolo, secondo il dettame del proprietario di Mediaset per puro caso anche capo dell'esecutivo.
E come esegue, lui, Berlusconi, non esegue nessuno: parola di Licio Gelli. "E' l'unico che può andare avanti" a realizzare il "Piano di rinascita democratica" ideato dallo stesso Gelli "forse" su misura, come un abito di lusso, per lo stesso cavaliere.
Le coincidenze della storia e della politica sono sempre ben precisi fatti che corrono lungo un binario prestabilito.
E lungo quel binario poi s'incontrano dei capistazione come Francesco Cossiga. Che, uso a disobbedir sbraitando, ha respinto le critiche di Rosy Bindi alla prossima trasmissione di Gelli.
Su di lei il presidente emerito ha sentenziato: "Credevo fosse brutta ma intelligente, mentre è brutta, cattiva e cretina".
L'episodio sarà portato ad esempio della gioventù italica nel manuale di Educazione civica introdotto dalla ministra Gelmini. La quale, sia detto en passant, si è presa gli elogi di Gelli per la sua riforma scolastica che "riporta finalmente un po' d'ordine". "Ordine nuovo" come nella antica strategia degli "opposti estremismi"?
[01.11.2008, Anno III, post n. 333 (710)]

Antonio Montanari


2726/21.02.2018