Biblioteca, il passato
13 Marzo 2007

A proposito della mostra Passato, presente e futuro della Biblioteca civica Gambalunga, aggiungiamo qualche notizia storica che riguarda il suo fondatore Alessandro Gambalunga.
Il suo palazzo, sede odierna della biblioteca civica, è costruito a partire dal 1610.
Gambalunga muore il 12 agosto 1619 lasciando al nostro Comune sia il palazzo (costato settantamila scudi) sia la biblioteca posta «nella stanza da basso», che diventa pubblica, la prima in regione e la terza in Italia ad essere tale dopo l’Ambrosiana di Milano (1609) e l’Angelica di Roma (1614). In Emilia si aprono molto dopo le biblioteche di Modena (1750), Ferrara (1753), Bologna (Universitaria, 1756), Parma (1769) e Piacenza (1778)
Alessandro Gambalunga era nipote di un maestro muratore lombardo approdato poi alla mercatura, e figlio di un commerciante «da ferro» arricchitosi con gli affari e le doti di quattro matrimoni. Nel 1583 circa a trent’anni si era laureato in Diritto civile e canonico a Bologna per fregiarsi del titolo, più pregiato di quello nobiliare che aveva acquisito e che oggi è giudicato «dubbio».

Antonio Montanari


2577/06.02.2018