«Fonte Cicuta» e «fonte Cicoria»

Dunque, stavo passando sopra il Ponte e mi sono ricordato che non avevo controllato la posta elettronica.
Allora dal Ponte torno immediatamente a casa, e corro al computer: e che ti trovo?
Una mail dell'amico che chiamerò «fonte Cicuta» essendo lui un simpatizzante di «fonte Betulla» e di quelle parti politiche lì.
«Fonte Cicuta» mi scrive seccato ed autoritario che ha appreso da persona che chiameremo l'Impressionata una mia lamentela circa ... [omissis, per segreto d'ufficio].
Cosa fare? Il momento è drammatico. Se s'incavola «fonte Cicuta» il mondo (mio) va a rotoli, come diceva quel fabbricante di carta igienica.
Scrivo una mail all'Impressionata, chiedendole che cosa avesse mai riferito a «fonte Cicuta» su cose che io non avevo mai detto a lei, e che la stessa «fonte Cicuta» invece mi attribuiva autorevolmente oltre che autoritariamente, anzi con sicurezza inquisitoriale.
L'Impressionata mi risponde che lei di queste cose attribuitemi da «fonte Cicuta», non ha mai parlato con la stessa «fonte Cicuta».
Forse è stato un terzo personaggio che non ha ascoltato le mie parole ma le risposte a me della stessa Impressionata, essendo egli presente nell'ufficio mentre l'Impressionata mi stava parlando.
Chiameremo questo terzo personaggio come «fonte Cicoria».
Per ricapitolare:
1. «Fonte Cicoria» ha dedotto le mie (presunte) argomentazioni dalle risposte dell'Impressionata .
2. «Fonte Cicoria» ha riferito le (presunte) mie argomentazioni a «fonte Cicuta».
3. La quale «fonte Cicuta» mi ha scritto etc. attribuendo la soffiata all'Impressionata.
Che chiamo in tale maniera perché, si è giustificata con me, era apparsa a «fonte Cicoria» abbastanza scossa. Per cui «fonte Cicoria» aveva chiesto qualcosa, e lei qualcosa aveva detto ma travisando le mie vere opinioni che poi sono finite all'orecchio di «fonte Cicuta» il quale (ritornare all'inizio)...
12 Agosto 2006

Antonio Montanari


2470/08.10.2017