Filosofia dell'Ipertesto


«L'ipertesto esalta la qualità collettiva del pensiero, il lettore diviene a sua volta ricercatore di un proprio pensiero»: così sostiene Paolo D'Alessandro in un servizio di Andrea Rustichelli apparso nel supplemento economico «Affari & Finanza» de «la Repubblica» del 7 febbraio 2005, pagina 22.
Ed ancora: «Il mezzo elettronico è più idoneo a rappresentare il pensiero nel suo stato nascente. Molto più del libro tradizionale, che irrigidisce il pensiero nella struttura gerarchica datagli dalla strategia del suo autore».
Paolo D'Alessandro ha pubblicato con Igino Domanin il saggio intitolato «Filosofia dell'Ipertesto».
Tim Berners-Lee, l'inventore del Web come patrimonio per tutti, è stato insignito del titolo di «miglior britannico 2004».
Paola Fontana ne parla sullo stesso supplemento a pagina 18: «Se avesse deciso di sfruttare commercialmente le sue invenzioni, si sarebbe arricchito tanto da far impallidire Bill Gates».
Questa sì che è democrazia.
A proposito di democrazia, «La Stampa» del 7 febbraio 2005 ha un articolo di Mikhail Gorbaciov, in cui si legge che «considerare valide» le recenti elezioni irakene «è offesa alla democrazia e cosa priva di senso comune».
[a. m.]


1025/Riministoria-il Rimino/Antonio Montanari Nozzoli/Date created: 07.02.2005